“L’ULTIMO CASO PER
MARTINI”
La neve ha imbiancato
le montagne e Martini sospira. Giulia entra nella stanza del padre. Per lui c’è
una persona: Guido arriva alla porta e trova Ernesto, suo fratello.
Martini quasi incredulo lo guarda fisso.
Ernesto vuole un suo abbraccio e Martini glielo concede.
Giulia non sa molte
cose ancora.
Amanda intanto dice a
Rossi che Martini è introvabile da quasi due settimane. Amanda va cosi da
Giulia che le dice che il padre ha ritorvato suo fratello dopo anni.
Martini ed Ernesto
sono sulle rive di un laghetto. I due parlano di quanto successo quando
all’improvviso si sente uno sparo. Martini si dirige verso la direzione in cui
ha sentito lo sparo e nota il corpo di una donna. Esorta il fratello a chiamare
l’ambulanza.
La donna si chiama Lisbeth Moling, la proprietaria di
una gasthof in paese. Rilke la conosce bene e dice a Rossi e a Martini che
l’aveva vista litigare con Markus Shonnen, il panettiere. Martini interroga
Markus che però ha una forte alibi. MA chi voleva morta Lisbeth?
Ernesto si confida
con la nipote, sono anni che non la vede. E’ contento che la nipote si sia
fidanzata.
Martini arriva dal
questore: questo è l’ultimo caso per lui, lascerà il paese e tornerà a Roma.
Giulia è incredula
quando il padre gli dice del trasferimento, lei ama Mauro e non può andarsene.
Ernesto chiede al fratello il motivo ma Martini è determinato.
Giulia dice a Mauro
quanto successo poi Rossi parla con Martini. Non capisce perché dopo troppo
tempo vuole andarsene. Martini promette di pensarci ma è certo che si ritirerà
dall’arma. Una lettera anonima giunge a Martini in cui avviene una confessione.
Martini e Rossi
arrivano da Markus e lo inducono a confessare. L’uomo era geloso, troppo e in
un raptus di follia nel bosco, dove si era trovato con Lisbeth la uccisa.
E’ sera, Martini fa
pace con la figlia. Non lasceranno il paese ma vuole star vicino a suo
fratello, Ernesto al quale gli hanno diagnosticato un brutto male. Giulia
abbraccia il padre che gli dice anche che il suo periodo da commissario, lì, è
finito.
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