Emozioni ieri, oggi, domani…. Le storie di una vita... Tutte da leggere...
martedì 3 aprile 2018
Signorina. 13#puntata di Silvia Bucchi.
"Ilaria aveva una sorella minore. Si chiamava Angela ed era una bellissima ragazza, anche se molto malata. Viveva in un mondo tutto suo, popolato da amici e persone immaginarie. I suoi problemi mentali richiesero le mie cure e fu ricoverata nel mio istituto. Un vicino si lamentò di lei e fummo costretti a internarla. Ilaria non si è mai rassegnata e quando sua sorella morì, mentre era sottoposta alle mie cure, che iniziavano anche a farle effetto, la pasticcera perse completamente la testa. Si presentò in istituto armata di una pistola e me la puntò contro, minacciando di uccidermi. Due infermieri riuscirono a disarmarla." il tono del conte era calmo, mentre rievocava l'accaduto.
"E voi non l'avete denunciata, padre? Quella ragazza è più pazza di sua sorella." Laura avrebbe desiderato fare le capriole per la gioia. Ilaria era forse l'unica persona che desiderava suo padre morto più di quanto non lo facesse lei e agli occhi del mondo avrebbe avuto un movente e anche un precedente. Inoltre Luca era anche un uomo onesto e non avrebbe mai desiderato accanto a sé una potenziale assassina.
"Ho provato molta pena per quella ragazza. Lei e Angela erano orfane e era da poco deceduto anche il fidanzato di Ilaria, che stava combattendo in trincea. Perdendo sua sorella, quella giovane era rimasta sola al mondo. Non capiva che i miei trattamenti erano necessari anche se dolorosi per Angela e che non avevo alcuna colpa per il decesso di sua sorella. Pensavo che in vista del nostro trasferimento a Roma, Ilaria non sarebbe stata più una minaccia, che le nostre strade non si sarebbero più incrociate ma sbagliavo. La signora Paola non ha intenzione di licenziarla e non voglio che i nostri vicini sappiano quello che è accaduto." il tono del conte era preoccupato. Poteva fidarsi di sua figlia?
"Padre, pensate che quella ragazza possa essere pericolosa per la nostra sicurezza?" domandò con finta preoccupazione la contessina.
"No, Ilaria ha agito solo spinta dalla rabbia che provava in quel momento. Non è un'assassina. Puoi stare tranquilla." la rassicurò il padre.
Laura sorrise. Ilaria non era un pericolo per loro ma lei lo sarebbe stata per quella stupida pasticcera.
Luca accompagnò Ilaria in pasticceria e quando la ragazza rimase sola, fu raggiunta da Elisa.
"Così sei l'unica che sia davvero riuscita a sciogliere il gelido maggiordomo. Vi ho visti insieme." il tono di Elisa era allegro. Era davvero felice per la sua amica.
"Pensi che dovrei parlarne apertamente con Guido?" domandò la pasticcera, in cerca di un consiglio.
"Non credo che dovresti farlo. Lo metteresti solamente in imbarazzo. Ha capito tutto ieri sera, vedendovi insieme. Guido è un ragazzo sveglio e anche parecchio onesto. Non si metterà tra di voi. Guardati però dalla signorina Montedoro. Quella è davvero pericolosa. Ho i brividi ogni volta che la incrocio in piazza." In effetti Elisa fu scossa da un brivido e non aveva tutti i torti. La signorina infatti stava mettendo a punto un piano parecchio elaborato.
Luca stava lucidando come di consueto l'argenteria nel salotto dei Montedoro quando fu raggiunto dalla signorina.
"Devo parlarti. Ho scoperto qualcosa di cui devi essere assolutamente messo a conoscenza. Si tratta di Ilaria." sussurrò Laura, fingendo una preoccupazione che non provava.
Fine 13° puntata.
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Quanto è odiosa Laura, non la sopporto proprio.
RispondiEliminaOra vediamo se Luca si lascerà abbindolare da lei
Vedremo :-)
Eliminabel post. Brava!
RispondiEliminaGrazie
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