martedì 23 gennaio 2018

Signorina. 3° puntata di Silvia Bucchi.



3° puntata. 

Se non fosse stato per il fatto che Luca si era rivolto alla bionda visitatrice con l’appellativo “Signorina Montedoro”, Ilaria non avrebbe mai pensato che la giovane fosse proprio la figlia dell’uomo che più odiava, la ragazza per la quale aveva preparato il dolce.
Laura Montedoro infatti aveva deciso di camuffarsi indossando un grigio e comune mantello che copriva abiti meno eleganti di quelli che era solita indossare ogni giorno.
“Non sono gelosa” pensò Ilaria che osservava la ragazza mentre tentava di abbracciare il maggiordomo.
“So che anche tu provi qualcosa per me. Lo so dopo il bacio che ci siamo scambiati.” sussurrò Laura con un tono di voce che fece venire i brividi alla involontaria ascoltatrice.
Ilaria pensò che il maggiordomo fosse meno ligio al dovere di quanto sembrasse, visto che aveva baciato la sua padrona, e che fosse anche decisamente stupido, visto che ignorava le crudeltà che avrebbe potuto commettere nei suoi confronti il conte, se avesse soltanto immaginato il bacio tra sua figlia e un servitore.
“Si è trattato di un errore e lo sapete. Non accadrà mai più. Vi prego di andare via, prima che ci veda la proprietaria.” la pregò lui, allontanandola.
“ Me ne vado ma non rinuncerò a te.” lo salutò lei, con un bacio sulla guancia.
Una volta che la contessina ebbe lasciato la pensione, Luca tornò nella propria stanza senza notare Ilaria.
Ma una voce distolse la pasticcera dai suoi pensieri.
“Probabilmente la proprietaria non direbbe nulla. La signorina è ricca e potrebbe darle una buona ricompensa per il suo silenzio. Inoltre il maggiordomo è un uomo e agli uomini è concesso portare con discrezione delle signorine perfino in camera. Ovviamente con molta discrezione per non nuocere al buon nome della pensione. Non portare nessun uomo in stanza, nemmeno per errore. La proprietaria di sbatterebbe fuori in un battito di ciglia.” le spiegò una ragazza alta, mora e simpatica che era apparsa alle sue spalle e che sembrava aver assistito all’intera scena tra il maggiordomo e la signorina.
“ Non sono il tipo da portare gli uomini in stanza.” le fece notare Ilaria, con un sorriso.
La sconosciuta la squadrò con attenzione e poi annui. “Vero. Non mi sembri il tipo da disubbidire alle ferree regole morali della proprietaria. Io sono Elisa e lavoro come cameriera a Piazza Alessandria. Servo dai vicini dei Montedoro per la precisione.”
“Sono Ilaria e lavoro in pasticceria.”
“Lo so, ti ho vista da dietro la vetrina. Ma ero carica di secchi pieni d’acqua da trasportare fino in cucina e non potevo entrare in negozio a salutarti. Ora però ho approfittato della losca relazione di Luca per parlarti. In questa pensione sono poche le persone simpatiche con cui fare amicizia.” le spiegò Elisa con un sorriso radioso.
“Quello sciocco non ha idea del guaio in cui si sta cacciando. Non credo che il Conte gli darà mai la benedizione per una relazione con sua figlia.” il tono carico di ira di Ilaria, stupì la sua nuova amica.
“Sembri gelosa. Non te la starai prendendo troppo per quel maggiordomo? Infondo è uno sconosciuto. Inoltre si sono solamente baciati. Non credo che voglia aver a che fare con quella vipera.” Elisa proseguì raccontandole tutti i pettegolezzi sui modi crudeli con i quali Laura trattava le cameriere.
Poco dopo le due ragazze si salutarono e tornarono nelle rispettive stanze.

Il mattino seguente la signora Paola aprì il negozio felice. Aveva ricevuto una lettera di suo figlio Guido, che stava studiando in Francia, nella quale annunciava il suo definitivo ritorno a Roma a breve.
“Non sei tenuta a servire le signorine viziate dopo l’orario di chiusura. Quindi la prossima volta potrai rifiutarti. Laura Montedoro potrà aspettare un giorno per il suo tiramisù o prepararselo con le sue stesse mani.” la donne si rivolse con un sorriso ad Ilaria.
“Ho voluto solamente aiutare il suo maggiordomo. Sarebbe stato costretto a cercare in tutte le altre pasticcerie della città e con scarsi risultati.” rispose lei con un sorriso.
“Sono molto contenta del tuo lavoro per me, ragazza. I tuoi dolci sono squisiti e sei svelta nel servire ai tavoli. Le clienti mi hanno parlato benissimo di te e del tuo lavoro.” le fece notare la donna, sorridendole.
Ma ogni ombra di sorriso sparì dai loro volti quando nel locale entrò il Conte Montedoro, con i suoi soliti modi autoritari. Non degnò di uno sguardo Ilaria ma si concentrò sulla proprietaria del negozio.
“Buongiorno,signora Paola. Vorrei parlarle in privato. Potrebbe raggiungermi alle undici nel mio studio?” le domandò.
“Non sono solita accettare inviti fatti con un tono tanto autoritario. Non sono una sua sottoposta e nemmeno una sua cameriera. Però mi incuriosisce molto sapere l’argomento della nostra conversazione.” Il tono duro della signora Paola stupì Ilaria. Nessuno aveva mai trattato Montedoro in quel modo a parte lei e ora la proprietaria della pasticceria.
“Lo saprà quando verrà a trovarmi. Arrivederci” e così , con la stessa rapidità con la quale era apparso, il conto scomparve.
“Sarò licenziata” pensò Ilaria con preoccupazione.


Fine terza puntata.  

2 commenti:

  1. Il personaggio di Laura già comincio a non sopportarlo mamma mia! E sicuramente ne vedremo delle belle ancora in futuro. Adesso però sono molto curiosa per Guido

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    1. Anche io sono curiosa di conoscere Guido in realtà. Laura non la sopporto in effetti e si vede da come la descrivo. Grazie per seguirmi e per commentare.

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