domenica 13 maggio 2018

Sconosciuto: episodio 3 - di Domenico Rotiroti



Philip si guarda intorno cercando di ricordare altro quando Celine lo raggiunge: “Tesoro che succede?” - “Il mio sogno… Ero in questo posto nel sogno!” - Celine lo guarda perplessa e gli poggia una mano sulla spalla - “Ma… Tu non sei mai stato in Svizzera prima, almeno che io sappia!” - Philip annuisce passandosi una mano tra i capelli - “A quanto pare invece ci sono stato… Devo scoprire quando e soprattutto perché!”


                                                         



Il mattino seguente, Thomas è ad un colloquio di lavoro con una donna: “Devo dire che tra i ragazzi che si sono presentati, lei è il più preparato signor Meier” - “Spero di ottenere questo lavoro, ne ho davvero bisogno...” - Si lascia sfuggire passandosi una mano sul viso - “Brutto periodo?” - “Si, c’è una brutta situazione in famiglia… Ma non voglio annoiarla signora Ackermann!” - La donna sorride cordialmente - “Oh, non si preoccupi! E comunque… Può chiamarmi Seraphine, può iniziare da Lunedì?” - Thomas sorride felice e si alza - “Quindi significa che… Sono assunto?” - “Si… Sono certa che non troverò di meglio!” - i due si stringono la mano e la porta si apre all’improvviso, un ragazzo alto con i capelli castani si avvicina alla scrivania osservando Thomas, prima di rivolgere uno sguardo alla donna - “Scusatemi, mamma non credevo ci fosse ancora qualcuno!” - La donna sorride e si avvicina al ragazzo - “Nessun problema Chris, anzi… Ti presento Thomas, dalla prossima settimana lavorerà con noi!” - I due ragazzi si stringono la mano sorridendo.

Claus è al computer mentre parla al telefono con un uomo: “Ti devo un favore Markus, spero di tranquillizzare mio figlio, non sopporta il nuovo marito di mia moglie” - Dall’altra parte l’uomo risponde con una risata - “Quando Claus Meier chiede, io eseguo! E purtroppo, non credo che le informazioni che ho ottenuto faranno cambiare idea a tuo figlio… Ma leggerai tutto tra un momento, ti sto inviando tutto!” - Appena il file arriva, Claus lo apre incuriosito e aggrotta la fronte -
Oggi i funerali di Stephen Eyre, morto suicida tre giorni fa e della giovane moglie Sophia Lambert, morta per una ferita all’addome che le ha danneggiato l’arteria epatica, il cadavere era stato occultato ed è stato ritrovato solo due giorni fa, il nome del suo assassino, è ancora sconosciuto” - In fondo c’è una foto della famiglia Eyre e accanto a loro appare Paul.

Philip è nella sua stanza con le mani sul viso quando arriva Celine: “Philip…
Torturarti così non ti aiuta! I ricordi torneranno, non pensarci troppo!” - “Tu non capisci cosa significa vivere senza conoscere il tuo passato, senza sapere se conosci già la persona che ti sta di fronte o è la prima volta che la vedi!” - Celine annuisce e lo raggiunge - “Tesoro, io posso solo immaginare… Ma a quanto pare a parte quella donna nessuno s
a cosa è successo in quel locale!” - Philip si alza e si rimette le scarpe velocemente - “Invece qualcuno potrebbe saperlo… Vado in quel locale a parlare con i dipendenti!”
Elise è con Paul in auto: “E’ stato molto rilassante, dovremmo andare spesso in questo centro benessere!” - “Tesoro… Tutte le volte che vuoi!” - “Sei magnifico… Quanto vorrei che i miei figli ti vedessero come ti vedo io!” - “Già… Piacerebbe anche a me!” - “Mmh… Temo che con Claus di nuovo in città sarà più difficile, ma alla fine capiranno che gli vuoi bene, vedrai!” - Paul sorride guardandola per qualche istante prima di riportare la sua attenzione sulla strada.

Nicole è all’uscita di scuola e Claus la raggiunge: “Ciao piccola mia!” - “Papà… Che sorpresa! Che ci fai qui?” - L’uomo si avvicina e l’abbraccia - “Hai impegni o vieni a pranzo con il tuo vecchio?” - “Che impegni dovrei avere? Certo!” - “Bene, allora andiamo… Più tardi ho un’importante riunione!” - “Una riunione di lavoro?” - “No… Ma
cambieranno tante cose dopo questo incontro, te lo garantisco!” - L’uomo sorride, sa di avere Paul Preston in pugno.

Philip raggiunge un anziano cameriere: “Scusi? Mi hanno detto che lei è qui molto tempo… Avrei bisogno di un’informazione!” - “Beh… Lavoro qui da quando hanno aperto, nel 1985!” - Risponde l’uomo sorridendo - “Come posso aiutarla?” - Aggiunge poi, Philip lo guarda e sospira - “So che la mia domanda potrebbe sembrarle strana… Ma io devo sapere se mi ha già visto prima!” - “Scusi?” - “Io… Sono sicuro di essere già stato qui, devo sapere se qualcuno sa perché!” - L’anziano stringe le spalle - “Mi dispiace… Vedo tantissima gente ogni giorno, mi è davvero impossibile ricordare tutti!” - Philip annuisce porgendo la mano all’uomo - “Beh… Dovevo immaginarlo, la ringrazio ugualmente della sua disponibilità!” - i due si stringono la mano ma poi il cameriere sorride - “Aspetti! Probabilmente conserviamo tutti i registri in cui venivano annotate le prenotazioni… Magari se è stato lei a prenotare potrebbe avere qualche informazione in più!” - Philip sorride e annuisce - “Certo… Potrei vederli?” - l’uomo lo conduce in un’altra stanza e si mette alla ricerca dei registri, Philip intanto si mette ad osservare delle foto appese alla parete, in una di esse vede la donna che ha sognato - “Credo che i registri non servano più… Chi è questa donna?” - L’anziano si avvicina e sorride - “Beh… Lei è la vecchia proprietaria del locale, la vedova Ackermann… Seraphine Ackermann!” - Philip lo ringrazia felice e poi esce dal locale.

Chris accompagna Thomas all’uscita: “Allora… Arrivederci Chris, felice di averti conosciuto!” - Chris fa un passo avanti un po’ imbarazzato - “Aspetta Thomas… Prima devo sapere una cosa!” - Il ragazzo annuisce con un sorriso - “Dimmi...” - Chris si gratta la nuca e poi sorride - “E’ che… Sei un bel ragazzo e… Dio dimmi che non mi si è inceppato il gay-radar!” - Thomas scoppia a ridere divertito - “Lo sai che la storia del gay-radar è una stronzata, vero?” - “Allora chiamalo sesto senso… Ci ho preso?” - Thomas sorride con fare misterioso - “Può darsi… Ci vediamo Lunedì!” - il ragazzo esce mentre Chris torna in ufficio sorridendo.

Paul è nei parcheggi della sua azienda e sta per entrare in macchina quando Claus lo raggiunge: “Finalmente ho il piacere…” - “Scusi?” - “Tu sei l’uomo che ora dorme con mia moglie!” - Paul annuisce e chiude la portiera voltandosi con un sorriso - “Tu dovresti essere Claus… Mi dispiace contraddirti, ma la donna che mi dorme accanto è mia moglie… Ora se vuoi scusarmi, vorrei tornare da lei!” - Claus lo afferra per un braccio - “Non così in fretta Romeo… Lei tornerà ad essere mia molto prima di quanto tu pensi!” - “Ah… Ora capisco da chi ha preso Thomas… E’ noioso proprio come te!” - “Cosa c’entri tu con la morte di Sophi
a Lambert?” - Paul inarca un sopracciglio - “Scusami?” - “Non ci provare… Ho le prove!” - “Che prove pensi di avere?” - Claus sorride e fa un passo indietro - “Tu eri il socio di minoranza di Philip Eyre… Poi tentano di ucciderlo, ammazzano brutalmente la moglie di suo figlio e quest’ultimo si suicida… Il tutto in una settimana.” - Paul scuote la testa spazientito - “Non mi dici niente che io non sappia già…” - “ Lasciami finire… Dopo il funerale, gli Eyre escono di scena, la loro azienda chiude e tu arrivi qui… Incredibilmente arricchito!” - “Beh… Se ti fossi documentato bene avresti saputo che mia madre è morta in quel periodo, io ho solo avuto la sua eredità!” - “Un insieme di coincidenze piuttosto strane… Non credi?” - Paul annuisce e poi accenna un sorriso - “Io avrò fatto i miei errori, lo so… Ma anche tu!” - “Certo, ho tradito Elise… Ma non ho mai ucciso nessuno!” - “Oh… Ma io non mi riferivo a quello! Sai… Non è mai un bene andare a parlare con un potenziale assassino, in un luogo isolato!” - Prima che Claus possa reagire, Paul lo colpisce con un pugno facendolo cadere a terra, l’uomo fa per rialzarsi, ma Paul lo afferra e lo scaraventa a terra, facendogli sbattere la testa - “Tu sei troppo curioso...”

APPUNTAMENTO A DOMENICA 20 MAGGIO CON IL QUARTO EPISODIO.

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