martedì 15 maggio 2018

Signorina . 18° puntata di Silvia Bucchi.




Ilaria e Rosa stavano sorseggiando insieme della cioccolata. Agli occhi della pasticcera non sfuggì una cicatrice che la sua aiutante aveva sul braccio.  Timidamente Rosa le rivelò che era stato suo padre a procurargliela, insieme a molte altre. L'uomo spendeva nell'acquisto di alcolici il poco denaro che guadagnava e per distrarsi si accaniva sui figli e su sua moglie, lasciando sui loro corpi dei segni indelebili. Per questo la ragazza aveva imparato a muoversi come un topino, senza fare rumore, cercando di passare inosservata. La loro conversazione fu interrotta dall'arrivo di Elisa, che aveva un messaggio per Ilaria.
"La signorina Laura desidera vederti. Ti aspetta per l'ora del tè nell'appartamento dei Montedoro." la cameriera riferì alla sua amica.
"Ci sarò. Vieni, bevi un po' di cioccolata con noi. Rosa mi ha aiutato a fare questa deliziosa torta con le mele." Ilaria porse il vassoio con il dolce a Elisa che però si rivolse alla sua amica pasticcera piena di preoccupazione.
"Non fidarti di quella vipera." le disse.

Laura osservò con attenzione per l'ultima volta il libro dei veleni. In un certo senso l'uomo che l'aveva scritto era stato una delle tante vittime del conte Montedoro, il suo stimato padre. Sarebbe stata una delle tante vittime a cui lei avrebbe fatto ottenere giustizia.  Anche la sorella della ragazza della pasticceria sarebbe stata vendicata. Ma il prezzo più alto l'avrebbe pagato Ilaria.
Laura desiderava solamente due cose: liberarsi del conte e ottenere l'amore del maggiordomo. Per ottenere quello che voleva aveva bisogno dell'aiuto inconsapevole di una sola persona: Ilaria.

Quando il campanello di casa Montedoro  suonò, Luca si precipitò ad aprire. Rimase stupito notando che l'ospite era proprio la sua Ilaria.
"Che cosa ci fai qui?" le domandò preoccupato, lasciando da un lato la solita aria austera e rigida che utilizzava a lavoro. "Non sai che è pericoloso per te stare a contatto con il conte?" le domandò.
"Lo so. Ma la mia presenza è stata richiesta dalla signorina. Portami da lei" lo pregò la fidanzata.
Ilaria seguì il maggiordomo fino all'ampio salone di casa Montedoro, dove ad attenderli vi era Laura.
"Benvenuta cara." l'accolse la signorina Montedoro. "Prego, accomodati. Signor Catalano, potrebbe lasciarci sole?" domandò con cortesia al maggiordomo, che con un "Certamente, signorina" sparì.
"Ti chiederai perché ti ho mandata a chiamare. Nonostante tutto quello che è successo, sei una delle pasticcere migliori della zona e tra un paio di giorni sarà il compleanno di mio padre. Vorrei festeggiare da sola con lui e avrei bisogno di una torta. So di essere stata molto scortese con te e che mio padre non è certo una delle persone a cui faresti un favore ma..." Il tono dolce e cortese di Laura convinse Ilaria a fidarsi della signorina e ad accettare il suo ordine. Del resto era proprio per soddisfare i desideri dei clienti che la signora Paola le versava un salario.
Quando Ilaria abbandonò l'appartamento dei Montedoro per tornare in pasticceria, Laura corse nella propria stanza e da un nascondiglio tirò fuori la famosa boccettina, che accarezzò con delicatezza.
"Mia cara Ilaria, se solo sapessi in quale guaio stai per cacciarti..."

Fine 18° puntata.





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