Philip è seduto al tavolo di un locale, una donna gli sorride per poi raggiungerlo, dopo qualche minuto la donna gli porge una foto: “Christopher...”, gli sussurra poi prima che il suo viso venga avvolto dall’oscurità. Improvvisamente Philip si sveglia di soprassalto e si passa una mano tra i capelli, Celine si sveglia e gli poggia una mano sulla spalla: “Caro...tutto apposto?” - l’uomo annuisce poco convinto.
Thomas è seduto sul divano
quando riceve un messaggio vocale da parte di suo padre e lo ascolta,
ignaro che Paul sia dietro la porta: “Ciao Tom… Mi dispiace non
essermi fatto vivo prima, sono a Zurigo, la storia con Michelle è
finita, voglio farmi perdonare da tua madre e tornare con lei. Ci
vediamo presto..” - Paul si avvicina infastidito - “Non accadrà…
Non sperarci Thomas..”, il ragazzo si alza e lo guarda accennando
un sorriso, “Che c’è… Hai paura?” - “No… Solo mi
dispiacerebbe vedere i tuoi sogni andare in frantumi” - “Non
accadrà… Se a mia madre è rimasto un briciolo di buon senso
metterà presto fine al vostro matrimonio” - “Thomas...Thomas,
Thomas...”, sussurra Paul mettendosi comodo sul divano, “Perchè
non la smetti di preoccuparti delle relazioni degli altri e cerchi un
ragazzo per te? Tua madre mi ha detto che sei gay… E che non hai
una storia seria da un pezzo..” - “Ma bene… Vedo che mia madre
ha smesso di rispettare anche la mia privacy!” - Thomas prende la
giacca ed esce sbattendo la porta mentre Paul si mette a ridere
soddisfatto.
Nicole è all’uscita da
scuola e viene raggiunta da Elise: “Ciao tesoro!” - la ragazza la
guarda sorpresa - “Mamma… E tu che ci fai qui?”, “Oh…
Niente, ho solo pensato a quello che mi ha detto Thomas e ho deciso
di passare il pomeriggio con te, andiamo a pranzo fuori e poi a fare
shopping, ti va?” - la ragazza annuisce felice ma mentre si
allontanano un uomo le avvicina ed Elise rabbrividisce - “Claus...”,
“Elise… Ti trovo splendida! Nicole… Piccola mia, abbraccia
papà!”, sussurra stringendo a sé Nicole mentre Elise sospira
contrariata.
Philip sta pranzando con la
moglie e ripensa al sogno che ha fatto, cercando di capire se era
totalmente frutto della sua immaginazione o un ricordo che riaffiora:
“Philip… Sicuro che vada tutto bene?” - “Cosa? Ehm… Si, si
certo!” - “Non me la dai a bere, ti conosco fin troppo bene.” -
“Già… Ho fatto un sogno stanotte!” - Celine annuisce prima di
addentare una fetta biscottata- “Certo… Ti sei svegliato di
soprassalto per quell’incubo!” - “E’ questo ciò che mi
turba, non era un incubo. Era un sogno, ed era così realistico!” -
“Pensi sia un ricordo?” - “Può essere, i medici dicevano che
avrei recuperato la memoria, ma gran parte della mia vita è ancora
avvolta nel buio!”
Thomas è al bancone di un locale, quando il barista lo nota si avvicina sospirando: “E tu che diavolo ci fai qui?” - “Cavolo Peter, che accoglienza!” - Il barista scuote la testa ridacchiando in modo isterico - “E’ quello che meriti… Anzi, sono fin troppo buono anche a rivolgerti la parola!” - “Lo so… So di essere stato uno stronzo con te, ma...” - “Ma ora ti senti solo e hai voglia di scopare… Come ogni dannata volta Thomas! Vuoi usarmi e poi sparire, ed io te l’ho lasciato fare ma adesso basta, sono stanco… Quindi se non vuoi qualcosa da bere, vattene e non tornare!” - Thomas annuisce sconfortato ed esce dal locale.
Thomas è al bancone di un locale, quando il barista lo nota si avvicina sospirando: “E tu che diavolo ci fai qui?” - “Cavolo Peter, che accoglienza!” - Il barista scuote la testa ridacchiando in modo isterico - “E’ quello che meriti… Anzi, sono fin troppo buono anche a rivolgerti la parola!” - “Lo so… So di essere stato uno stronzo con te, ma...” - “Ma ora ti senti solo e hai voglia di scopare… Come ogni dannata volta Thomas! Vuoi usarmi e poi sparire, ed io te l’ho lasciato fare ma adesso basta, sono stanco… Quindi se non vuoi qualcosa da bere, vattene e non tornare!” - Thomas annuisce sconfortato ed esce dal locale.
Roland, il contatto di Philip
che lavora nell’azienda di Paul, arriva in azienda e Paul lo
convoca nel suo ufficio: “Sono pronti quei investimenti Roland?”
- “Si signore, sono sicuro che già nei prossimi giorni capirà che
ha fatto la scelta giusta a fidarsi di me!” - Paul gli poggia le
mani sulle spalle e accenna un sorriso - “Sarà meglio per te… Di
solito chi mi delude non vive abbastanza nemmeno per pentirsene!” -
Roland sgrana gli occhi e Paul scoppia a ridere facendo qualche passo
indietro - “Stavo solo scherzando! Non fare quella faccia!” -
Roland sorride, ma sembra ancora spaventato.
Elise torna a casa con Nicole che appare furiosa con la madre: “Ora siamo sole… Puoi anche ricominciare a parlare!” - “Cosa… Cosa vuoi dire?” - “Che non dici una parola da quando abbiamo incontrato papà… Sei arrabbiata con me per caso? Perché ho deciso di passare la giornata con entrambi i miei genitori?” - Elise la stringe a sé scuotendo la testa - “Ma no tesoro, certo che no! Solo non voglio illuderti, tra me e tuo padre non ci sarà una riconciliazione… Oggi più che mai ho capito che dopo quello che mi ha fatto non riesco nemmeno a guardarlo in faccia!” - Nicole annuisce dispiaciuta e se ne va in camera sua.
Thomas arriva in un ristorante e il padre Claus alza una mano per attirare la sua attenzione: “Ehi Tom! Come stai?” - sussurra alzandosi per abbracciarlo - “Tutto bene papà, tu come stai?” - “Non c’è male, ma qualcosa ti turba… E’ ancora per il nuovo marito di tua madre?” - Thomas annuisce passandosi una mano tra i capelli - “Non lo sopporto… Vorrei che la mamma lo vedesse come lo vedo io!” - “Cosa vuoi dire?” - “Paul Preston è sempre gentile, cordiale… Sorride continuamente, anche quando quando gli faccio capire che lo disprezzo. Ha qualcosa di malvagio, lo sento...” - Claus aggrotta la fronte- “Malvagio… Addirittura?” - “Si… lo so sembra un’esagerazione ma non capisco come la mamma non si faccia domande sul suo passato… E’ sempre vago e quando ne parla ha un’espressione così cupa!” - “Magari ha sofferto molto e non vuole mostrare i suoi sentimenti...” - “No… C’è qualcosa sotto, qualcosa che non vuole dire...” - “Beh… Se ti preoccupa tanto posso fare delle ricerche!” - Thomas annuisce entusiasta.
Elise torna a casa con Nicole che appare furiosa con la madre: “Ora siamo sole… Puoi anche ricominciare a parlare!” - “Cosa… Cosa vuoi dire?” - “Che non dici una parola da quando abbiamo incontrato papà… Sei arrabbiata con me per caso? Perché ho deciso di passare la giornata con entrambi i miei genitori?” - Elise la stringe a sé scuotendo la testa - “Ma no tesoro, certo che no! Solo non voglio illuderti, tra me e tuo padre non ci sarà una riconciliazione… Oggi più che mai ho capito che dopo quello che mi ha fatto non riesco nemmeno a guardarlo in faccia!” - Nicole annuisce dispiaciuta e se ne va in camera sua.
Thomas arriva in un ristorante e il padre Claus alza una mano per attirare la sua attenzione: “Ehi Tom! Come stai?” - sussurra alzandosi per abbracciarlo - “Tutto bene papà, tu come stai?” - “Non c’è male, ma qualcosa ti turba… E’ ancora per il nuovo marito di tua madre?” - Thomas annuisce passandosi una mano tra i capelli - “Non lo sopporto… Vorrei che la mamma lo vedesse come lo vedo io!” - “Cosa vuoi dire?” - “Paul Preston è sempre gentile, cordiale… Sorride continuamente, anche quando quando gli faccio capire che lo disprezzo. Ha qualcosa di malvagio, lo sento...” - Claus aggrotta la fronte- “Malvagio… Addirittura?” - “Si… lo so sembra un’esagerazione ma non capisco come la mamma non si faccia domande sul suo passato… E’ sempre vago e quando ne parla ha un’espressione così cupa!” - “Magari ha sofferto molto e non vuole mostrare i suoi sentimenti...” - “No… C’è qualcosa sotto, qualcosa che non vuole dire...” - “Beh… Se ti preoccupa tanto posso fare delle ricerche!” - Thomas annuisce entusiasta.
Philip esce dall’hotel
insieme a Celine e inizia a camminare per la strada: “Vedrai… In
quanto a lusso lascia molto a desiderare, ma mi hanno garantito che
si mangia benissimo!” - “Mi accontento, non c’è rischio di
incontrare Paul almeno...” - “Già… O uno dei suoi ricchissimi
nuovi amici!” - Philip si guarda intorno e all’improvviso,
guardando l’insegna di un locale ha un flash, senza dire niente a
Celine attraversa la strada e si avvicina all’entrata: “Philip?
Philip che succede?” - l’uomo ignora la moglie e guarda l’interno
del locale come in trance, è il locale in cui si trovava nel sogno:
“Ma… Allora io sono già stato a Zurigo...”
APPUNTAMENTO A DOMENICA 13 MAGGIO CON LA TERZA PUNTATA.
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