Intanto il presidente Tergesano stava continuando a parlare.
« Poi ho
avuto la notizia che il Cruzzano aveva cambiato obiettivo e non riuscivo a
crederci. Ho deciso di aspettare per vedere come avresti reagito ma nel
frattempo ho mandato la mia offerta al presidente della Selinese che mi ha
riferito che ne avrebbe discusso con il tuo allenatore. Sono stato aggiornato
del fatto che sei riuscito a raggiungere il tuo obiettivo, quota quindici gol e
ti sei scatenato in quest'ultima partita. Daniele... come ho già proposto al
presidente Gianpirelli, sono pronto a mettere sul piatto 50000 euro per te e a
te ho deciso di cambiare l'ingaggio. Prima di oggi ti avrei offerto 20000 euro
annui netti con l'aggiunta di bonus, ora sono pronto a proporti 25000 euro e un
bonus esclusivo per il raggiungimento di 20 gol. Sono convinto che tu hai del
talento per riuscirci. Ti voglio a tutti i costi, Daniele, e mi auguro che tu
non rifiuta... anche se posso capire che tu tieni molto alla Selinese. Pensaci,
aspetto una tua risposta entro una settimana. Ripassami, per cortesia, il tuo
allenatore».
Daniele, come durante la conversata con il Mister, era pietrificato e
non sapeva cosa dire, ma fece uno sforzo per rimanere lucido.
« Certo... grazie signor presidente, salve» e riconsegnò l'apparecchio
telefonico al Mister.
I due conclusero la chiamata poi Mister Sinfonelli riprese a parlare con
lui.
« Ok, Daniele, ti lascio il tempo opportuno per prendere la tua
decisione ma attenzione, tra una settimana devi accettare o rifiutare. Lo sai
che certe occasioni accadono una volta nella vita».
Daniele non aveva affatto intenzione di pensarci ma prima di dar la
conferma decise di discuterne con sua madre.
Nelle ore successive ricevette una chiamata che aspettava da giorni.
« Dimmi Ste, ciao».
« Possiamo incontrarci al bar fuori lo stadio? Dobbiamo parlarti io e
Simo»
« Certo, sono già qui, vi aspetto!».
Stefano e Simonetta non si fecero attendere e poco dopo sedevano in un
tavolo vicino a quello a cui Daniele era seduto con il Mister poco prima.
«Ditemi tutto» disse Daniele appena si sedettero.
« Abbiamo incastrato la banda. Ora ti raccontiamo tutto ma per ora ti
anticipo che il tuo amico Cirro era stato agganciato per farti il fallo...
Marco e Celeste, colti a parlare con Simonetta, hanno dovuto ammettere il
tutto... hanno ammesso una vera e propria macchinazione per stroncare la tua
carriera da calciatore. Non hai più da temere, ti lasceranno stare, li abbiamo
minacciati per bene! E Simonetta... a dir poco fantastica, ha fatto credere
come una vera e propria attrice di aver rotto con te e che voleva fartela
pagare. Non appena gli hanno riferito metà sono sbucato io e hanno dovuto dire
il resto. Ma tu, perchè sorridi in quel modo?».
Daniele fissava Stefano mentre raccontava i fatti ma osservava i due con
un sorriso da sognatore.
Daniele non si fece attendere e raccontò il suo pomeriggio assieme
l'allenatore.
« Vi ho detto che quel presidente era molto determinato a volermi a
tutti i costi, ma non vi ho detto di che squadra fa il presidente...»
« Di quale?» chiesero in coro Stefano e Simonetta.
« Tergesano è il presidente del... Ponteranio!».
Simonetta fece un gridolino e si portò le mani sulla faccia.
« Ma cosa... cos'hai Simo?» chiese sul momento, poi pensò e osservò
Simonetta.
« Un momento... ma Ponteranio non è...»
« Non posso crederci! Ponteranio è il mio paese d'origine, è il paese
dove abito! Dimmi che non è un sogno!» disse tenendo ancora le mani ai lati
della testa.
« No amore... non è un sogno, è tutta realtà!» confermò Daniele e la
baciò.
« Non stai scherzando vero, “D”?» chiese Stefano, mentre loro si
scambiarono il bacio.
« No Ste, non lo è. Il loro presidente è disposto a sborsare ben 50000
euro per me e darmi un ingaggio di ben 25000 euro annui. Mi vi rendete conto!
Non riuscivo a crederci... ero pietrificato!».
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