On Air
On
Air – In Onda
Episode: 9
Season: 1 (seconda parte)
Airdate: 28/09/2018
Creator: Nunzio Palermo
Il
detective Smith venne messe al corrente di quanto stava accadendo a Jonathan e
disse di recarsi dall’avvocato Boseman, il cui ufficio era al n. 7 del River
Street. Smith chiese cosa cercare. Van Morris disse che l’avvocato già sapeva e
che l’avrebbe avvisato del suo arrivo. Susan attirò l’attenzione. Disse che il
personaggio di Becky in passato alloggiava in una cittadina non lontano da
Chicago. A Van Morris questo dettaglio non disse nulla e disse a Frank di
recarsi da Boseman e a Susan di controllare ancora. Sandra, mentre Frank stava
uscendo, disse che in una puntata Becky aveva una sorella che era rinchiusa in
un istituto per malattie mentali. Susan era perplessa e disse che Jonathan
conosceva bene l’identità di Lois e si domandò come mai non avesse fatto nulla
per contrastarla. Van Morris disse che tutto questo riguardava il passato di
Jonathan. Susan chiese quale fosse. Van Morris disse che Jonathan era stato sposato
con una donna che aveva grossi problemi mentali e che una volta aveva cercato
di ucciderlo. Rebecca, questo il vero nome della moglie di Jonathan era stata
poi rinchiusa in un istituto. La famiglia di Rebecca era impotente nell’aiutare
la ragazza ma sua sorella, Luisa, era contraria e aveva minacciato Jonathan che
l’avrebbe pagata cara. In una baita, nel frattempo Lois, alias Luisa, teneva
prigioniero in una gabbia Jonathan. Era prigionieri da circa quattro giorni.
Sperava in cuor suo che qualcuno capisse attraverso la soap cosa stesse
accadendo. Frank Smith qualche ora dopo ritornò con una busta che consegnò a
Van Morris. Roger aprì le buste e le lesse con attenzione. Jonathan, con
l’aiuto di Derek, suo suocero, aveva fatto internare Rebecca presso l’Istituto
Jackson, non lontano da Chicago per cercare di curare la sventurata. Jonathan,
sebbene a malincuore, ottenne l’annullamento del divorzio ma si prendeva cura
della sua ex moglie. Sandra chiese a Van Morris quale fosse adesso la strategia
da fare per ritrovare Jonathan. Roger disse che era il caso di chiamare la
polizia e denunciare la scomparsa di Jonathan e continuare con la soap nella
speranza che qualcuno li potesse aiutare. La notizia della scomparsa di
Jonathan destò scalpore. La KZN era subissata da lettere per avere notizie di
Jonathan. La polizia brnacolava nel buoi poiché nella casa di Jonathan nulla
era statto trovato per aiutare i detective a scoprire dove Luisa Wright avesse
nascosto Jonathan. Si era oramai a metà ottobre quando a Saint Paul, non
lontano da Minneapolis, Derek Wright ascoltò con attenzione sua moglie Jessica
che le stava raccontando la trama di “Vite Parallele” e capì che il personaggio
di Bechy in realtà era la loro Rebecca e capì che Luisa aveva rapito Jonathan.
Derek, convinto dalle parole di sua moglie chiamò la polizia. La polizia aveva
interrogato l’interò staff della radio, dai dipendenti agli attori della soap.
Niente era emerso. Due giorni dopo nell’ufficio di Roger si presentò Derek,
l’ex suocero di Jonathan. Derek raccontò che sua moglie seguiva la soap e aveva
capito che nelle trame si stava parlando di Rebecca e Jonathan. Roger annuì e
disse che Luisa lo aveva rapito e che Jonathan nella soap aveva inserito degli
indizi per smascherare l’inganno della donna. Derek annuì e disse che aveva
capito dove forse Luisa avesse nascosto Jonathan. Luisa si divertiva a
torturare Jonathan. Lo riteneva colpevole di quanto stesse accadendo a Rebecca,
ancora rinchiusa. Jonathan era troppo debole per ribattere. Era giorni che non
mangiava e beveva. Luisa lo stava facendo morire letteralmente di fame
On
Air – In Onda # 9 © 2018 – Nunzio Palermo
On
Air – In Onda
Episode:
10
Season: 1 (seconda parte)
Airdate: 05/10/2018
Creator: Nunzio Palermo
Roger
senza esitazione chiamò la polizia e raccontò al tenente quanto raccontato da
Derek. Derek era preoccupato per Jonathan e per Luisa. Non s’era mai accorto
che nei confronti di Jonathan avesse un forte astio per quanto accaduto a Rebecca.
Roger chiese di Rebecca. Derek rispose che Rebecca era incapace di intendere e
di volere e che viveva in uno stato di coma. Veniva sedata per evitare scoppi
di ira incontrollata. Susan fece accomodare il capitano Driscoll il quale si
stava occupando del rapimento di Jonathan. Roger presentò Derek il quale disse
che forse sapeva dove sua figlia tenesse nascosto Jonathan. Driscoll ascoltò
con attenzione. Luisa teneva nascosto Jonathan in una baita in una località
chiamata Cock’s Crest. Susan fece notare a Roger che la località era citata
nella soap. Era chiamata Black Cock. Driscoll prese il telefono e allertò i
suoi uomini. Cock’s Crest era una località non lontana da Chicago ed era
situata tra i boschi e lì vicino un piccolo lago. Luisa, all’oscuro di essere
stata smascherata da Jonathan attraverso la soap opera, viveva nella sua
follia. Aveva portato Jonathan a Cock’s Crest poiché era il luogo in cui Jonathan
e Rebecca s’erano sposati. Jonathan era colpevole di aver abbandonato Rebecca
al suo destino.
Susan
era rientrata a casa ed era preoccupata. Luke e Sandra le facevano compagnia.
Luke non s’era accorto che Lois avesse in pugno Jonathan e si chiese come fosse
riuscito a scrivere quanto stava accadendo nella soap senza che la donna lo
scoprisse. Susan non sapeva cosa rispondere. Sapeva che Jonathan era in balia
di una squilibrata. Sandrà preparò del caffè. Il sole stava tramontando.
Sarebbe stata una lunga notte. Driscoll e i suoi uomini si misera in contatto
con i ranger di Crock’s Crest. Steven Jensen, il capo ranger, aveva messo a
disposizione tutti i suoi uomini per salvare la vita a Jonathan. Luisa gli
diede da bere, dopo giorni a Jonathan, il quale era esausto e faticava a
reggersi in piedi. Luisa non lo voleva uccidere subito. Voleva che soffrisse
allo stesso modo di sua sorella Rebecca. Le ore stavano trascorrendo lentamente
fino a quando alle prime luci dell’alba Driscoll e Jensen con i suoi uomini
erano pronti per la battuta di caccia. Salvare la vita a Jonathan. Derek aveva
dato l’esatta posizione della baita di famiglia, abbandonata da anni. Distava pochi
km dal piccolo centro di Cock’s Crest. Jonathan era ancora incatenato. Era
troppo debole. Luisa era sveglia. Non aveva dormito tutto la notte. Godeva nel
vedere Jonathan soffrire. Presto lo avrebbe lasciato da solo a marcire nella
baita e lei avrebbe ripreso la sua solita vita e avrebbe vendicato sua sorella.
Jensen e i suoi uomini erano a pochi metri dalla baita. Era circondata. Al
sicuro dietro gli alberi, Driscoll chiamò Luisa dicendole di arrendersi poiché
era circondata. Luisa prese una pistola e da una finestra iniziò a sparare. Uno
dei ranger era riuscito ad avvicinarsi dal retro della baita. Senza farsi
sentire e notare era riuscito a entrare. Jensen cercò di far ragionare Luisa. Inutilmente.
La donna continuò a sparare. Il ranger dentro casa vide Jonathan. Era legato e
a terra. Capì che era debole per poterlo aiutare. Tornò indietro e con un cenno
chiamò un suo collega. Entrambi si misero al sicuro pronti a bloccare la donna.
Non volevano ucciderla se non fosse necessario. Driscol e Jensen riposero agli
spari. La donna stava per sparare quando la pistola non sparò nulla. La pistola
era scarica. Allora i due uomini intervennero e bloccarono la donna che inveiva
contro di loro e contro di Jonathan. Due giorni dopo, Jonathan, sebbene
debolmente, aveva ripreso i sensi e al suo fianco trovò Susan e Roger. Roger
disse che Luisa era stata arrestata con l’accusa di rapimento e resistenza a
pubblico ufficiale. Jonathan annuì. Roger disse che Derek era qua fuori e
chiese a Jonathan se volesse incontrarlo. Jonathan annuì con la testa. Susan
fece accomodare Derek. Roger e Susan uscirono dalla stanza. L’incubo era finito.
Per la prima volta una soap opera radiofonica aveva salvato una vita umana.
To be continued December 25, 2018 – 9:00 p.m.
On
Air – In Onda # 10 – Nunzio Palermo for WSO
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