lunedì 30 aprile 2018

Albadora -110° puntata - di Mattia Cattaneo







Sebastian continua ad estorcere denaro ai commercianti. Federigo non ne può più e prende una pistola. L’intervento di Mario evita una tragedia certa. Rodrigo sembra scoprirsi innamorato della giovane Nina, amica di Leonor.
Rodrigo riesce a far avere un permesso a Leonor mentre Mario trova in tutti i modi un modo per consolare Leonor ancora distrutta  per la morte di Liberto. L’uomo però capisce che il cuore della donna batte ancora per Alfonso.  Paloma viene scoperta contrattare segretamente da Sebastian e ora lui, per il suo silenzio, vuole qualcosa in cambio..le avances iniziano a farsi forti.

Tempo d'amare X - 1211° puntata - di Mattia Cattaneo





William entra in società con la sorella mentre Katharina inizia a progettare la rovina del Seehof e al suo posto nasceranno delle terme. Liliana e Oskar intanto cedono alla passione. Jonas dice ad Helmut di quello che ha scoperto su David. Marlene sta per prender in mano il sacchetto di eroina..

Love of Life - Episode 206 by Nunzio Palermo


Love of Life
Episode: 206
Season: 03
Date: 30/04/2018
Writer: Nunzio Palermo
John Perry continuava le sue indagini a scoprire il nascondiglio di Carole. La donna ha un nascondiglio nei pressi di Cornwall Cove ma le perlustrazioni non hanno portato esito positivo. Perry aveva rassicurato Bradshow che sua sorella era al sicuro. Bradshow era preoccupato. Non sapeva dove sua sorella si fosse rifugiata assieme a suo marito. Sapeva che con loro c’erano due agenti in incognito. Infatti, non lontano da St. Yves, Carole voleva al più presto porre fine alla vita di Nancy. Nel carcere di St. Yves, l’avvocato Kendall aveva finito di leggere la cartella mostrata da Wright. La mostrò ai suoi assistiti. Dirk iniziò a leggere con attenzione.
Love of Life # 206 © 2018 by Nunzio Palermo for WSO


Sul lago dorato - Episode 255 by Nunzio Palermo


Sul lago dorato
Episode: 255
Season: 02
Date: 30/04/2018
Writer: Nunzio Palermo
Mentre Frank riapre il suo pub, nella stazione di polizia di Golden Lake, Mack stava seguendo le indagini sui due attentati ai danni del pub. Chi poteva avercela con Frank? Erano stati i sermoni di padre Cavendish? L’attentato ai danni di padre Cavendish, sono collegati? Mack non sapeva cosa pensare. In casa Tyler la notizia della lenta guarigione di Rebecca tranquillizza la famiglia. Jane chiese a Doug se Rebecca avrebbe ripreso il suo lavoro presso l’FBI. Doug non sapeva come rispondere e disse che quanto fatto da Rebecca aveva risolto un caso che da mesi l’FBI stava indagando presso il Bay City Hotel. Norman non s’era mai accorto che Rebecca avesse intenzione di diventare agente. Doug annuì, poi chiese a Jane come procedeva il recupero di Charlie. A Bay City il rettore raccontò a Emily e Eunice che Pine era stato coinvolto in un caso di violenza sessuale.
Sul lago dorato # 255 © 2018 by Nunzio Palermo for WSO



domenica 29 aprile 2018

Sconosciuto 2: episodio 1 - di Domenico Rotiroti

Paul Preston arriva nella sua villa a Zurigo e dopo aver parcheggiato, entra in casa e si avvia verso il salone. Si versa due dita di scotch in un bicchiere, poi si siede sul divano e sospira socchiudendo gli occhi per qualche istante. Una donna dai lunghi capelli castani lo raggiunge e sorride: “Deduco che tornare in azienda è stato stancante!”- l’uomo sorride e la bacia delicatamente sulle labbra - “Proprio così Elise, propongo di ripetere la luna di miele e tornare a Bora Bora ancora per un pò”, la donna scoppia a ridere e poggia il viso sul petto del marito, “Attento, potrei prenderti sul serio!” - “Sono l’amministratore delegato di una delle più grandi società per azioni, posso guadagnare anche restando seduto in spiaggia a bere cocktail con la mia bellissima moglie, basta una parola e domani saremo di nuovo in viaggio!” - Elisa guarda incantata l’uomo e prende il suo viso tra le mani - “Stringimi forte e baciami, o penserò che tutto questo sia un sogno!” - l’uomo poggia le labbra su quelle della donna baciandola con passione e la stringe a sé.

                                                                          


In uno degli hotel meno rinomati di Zurigo, Philip e Celine vengono accompagnati nella loro camera, rimasti soli, la donna si siede sul letto e sospira: “Capisco passare inosservati, ma sarà dura abituarsi a questo posto!”, Philip apre la finestra e osserva il panorama, “Anche se è passato un anno, Paul potrebbe avere ancora la guardia alta, non possiamo rischiare di farci scoprire... E poi, c’è una bella vista!” - accennando un sorriso, raggiunge la moglie e la bacia passando una mano tra i suoi capelli dorati - “Siamo sicuri che le cose andranno come previsto? Sembrava un piano perfetto, ma ora che siamo passati ai fatti inizio ad avere paura... Quell’uomo è pericoloso, se ci scoprisse..” - Philip scuote la testa e prende la mano della moglie nella sua - “Presto Paul scoprirà che anch’io posso essere pericoloso quanto e più di lui... Andrà tutto bene, te lo prometto!” - i due si abbracciano.

Una ragazza è all’uscita di scuola in compagnia di un ragazzo, che le passa una bustina con della droga cercando di non dare nell’occhio: “Mi garantisci che è la migliore in circolazione?” - “Potrebbe resuscitare un morto...” - la ragazza annuisce e la mette nello zaino. Un auto si avvicina ai due e il conducente richiama l’attenzione della ragazza: “ Nicole! Sali in macchina forza!” - “Prendo un autobus più tardi per tornare a casa, non preoccuparti Thomas!” - il ragazzo scuote la testa e allunga un braccio per aprirle la portiera - “Niente da fare, tu torni a casa con me ora!” - Sbuffando, la ragazzina sale in auto e dà un’occhiataccia al conducente - “Sei mio fratello o mio padre? No, giusto per capire come devo comportarmi con te!” - “Dimmi cosa ti ha dato quel tipo, vi osservavo da un pezzo!” - “Ma bravo! Ora mi sorvegli pure?” - “Poche storie, fammi vedere!” - le strappa lo zaino di mano e nonostante le proteste della sorella lo svuota, trovando la droga - “Speravo di sbagliarmi...” - “ Thomas... Ti prego..” - “Non devi... Non devi farlo mai più. Lo capisci che io voglio solo proteggerti? Siamo soli io e te... Nostro padre è impegnato a spassarsela con la sua segretaria e la mamma... si è bevuta il cervello dietro a quel tizio!” - la ragazza annuisce con le lacrime agli occhi e abbraccia il fratello.

Il mattino seguente Paul è con i suoi soci: “Non credo che questi investimenti siano sicuri, non sono convinto.” - uno degli uomini prende la parola - “Signor Preston, ho fatto tutti i controlli del caso. Dobbiamo investire in quelle società e i primi a guadagnarci saremo noi... E naturalmente i nostri clienti non potranno che essere felici di ottenere più denaro.” - Paul ci riflette un attimo e poi annuisce - “Va bene, non ti conosco da molto tempo, eppure le tue referenze sono ottime quindi voglio fidarmi di te” - “Le assicuro che non se ne pentirà signore...” - l’uomo sorride e lascia la stanza, poi compone un numero e fa partire una chiamata.

Elise è in cucina a far colazione quando sua figlia Nicole la raggiunge: “E tu che diavolo ci fai qui signorina? Non dovresti essere a scuola?” - “Non mi sento bene...” - “E non potevi almeno dirmelo?” - “Eri impegnata a fare altro se ti accorgi solo adesso che non sono uscita di casa!” - “Non mi piace questo tono Nicole, se un giorno non ti senti bene e vuoi restare a casa io non ho nulla in contrario... Ma pretendo di essere almeno informata!” - Thomas arriva in cucina e mette le mani sulle spalle della sorella, riservando uno sguardo di ghiaccio alla madre - “Ho detto io a Nicole che poteva restare a casa, e non è colpa sua se ti sei messa a recitare la parte della principessa delle fiabe che finalmente ha coronato il suo sogno d’amore. Hai smesso di preoccuparti di noi da quando hai conosciuto quel miserabile, ricordi di avere due figli solo quando lui non è a casa!” - Elise si alza infuriata - “Attento a come parli Thomas! Pretendo rispetto... Rispetto per me e Paul, non voglio sentirti più parlare di lui così...lo tratti male da quando ci siamo conosciuti e lui è stato fin troppo paziente con te, ti ricordo che vivi nella villa che lui ha comprato!” - Thomas si avvicina alla madre sostenendo il suo sguardo - “Non farti illusioni, resto in questa casa solo perché non voglio che Nicole si senta sola, ma non accetterò mai e poi mai il tuo nuovo marito e ti disprezzo ogni giorno di più per averci imposto la sua presenza!” - Elise fa per dargli uno schiaffo ma Thomas le blocca prontamente il braccio - “Non provarci mai più... Non sono più un bambino, e tu non sei più la persona più adatta per insegnarmi qualcosa... Andiamo Nicole, ti porto a fare un giro!” - i ragazzi lasciano l’abitazione in tutta fretta mentre Elise si siede alquanto turbata.

Philip rientra e Celine si volta con una tazza di caffè in mano: “Ehi, ma dov’eri finito? Ti aspettavo per far colazione!” - “Dovevo incontrarmi con una persona..” - Celine nota il sorriso sul volto del marito e gli va incontro - “Il nostro contatto?” - “Proprio così... Paul ci è cascato!” - “Farà quei falsi investimenti?” - “Già... Non sospetta niente, e quando capirà il giochetto sarà troppo tardi.” - “Sarà la sua sete di ricchezza a rovinarlo..” - “Soltanto il primo passo, quando si ritroverà sul lastrico penserà di ritrovarsi di fronte alla sciagura più grande della sua vita...invece sarà soltanto l’inizio del suo calvario...” - “Questa era la parte più delicata del nostro piano perché era fondamentale che non sospettasse di noi o del nostro contatto... Il resto verrà da sé.” - risponde Celine sorseggiando la bevanda calda - “Esatto, Paul perderà quello per cui ha tanto lottato... E il suo figliastro lo odia, sarà lui ad aiutarci a portare il resto della famiglia dalla nostra parte.” - “E a quel punto Paul rimarrà solo...” - “Fino a quando non lo porterò a dubitare persino di sé stesso, solo allora... Quando non potrà nemmeno fidarsi della sua stessa ombra, quando vedrà un nemico in chiunque lo circondi arriverà la sua fine...” - “E noi saremo lì, a goderci lo spettacolo!” - “Il miglior spettacolo della nostra vita... La caduta di Paul Preston.”

APPUNTAMENTO A DOMENICA 6 MAGGIO CON LA SECONDA PUNTATA.

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Volami nel cuore - 16° puntata - di Mattia Cattaneo







1967.

 In occasione del Natale, Elisa regala le chiavi di casa a Emma, ormai definitivamente trasferitasi a casa sua.
A cena con Elisa, Andrea confessa alla moglie il desiderio di riabbracciare la figlia, che evita persino di parlargli. In questo frangente, Elisa lo informa della fine dell’attività con Milla .
Intanto Eugenio tenta di riavvicinare Emma per un chiarimento, ma lei lo evita. Non potendo parlarle direttamente, il giovane le scrive una lettera che affida a Elisa. Alla scoperta della verità circa i rapporti di Eugenio con Maria, Emma torna da lui per riconciliarsi.

Nel frattempo, Elisa, depressa per il fallimento dell’atelier, accetta l’invito a cena di Gianluca Brunelli  Il giovane la sorprende con la proposta di aprire insieme una boutique.
Mauro tenta nuovamente di tornare nella vita del figlio e della ex moglie offrendo del denaro, ma entrambi lo allontanano.
In seguito, Carlo si laurea in Giurisprudenza alla presenza della madre e di Emma, entrambe al settimo cielo per i massimi voti con cui lui diventa “Dottore”.
Nel frattempo, Silvana Garrone rivela ad Andrea di aver trovato nella contabilità della fabbrica dei gravi ammanchi imputabili alla fraudolenta gestione di Zerbi, l’uomo di fiducia di Sergio. Dopo le opportune verifiche, questi decide di licenziare il suo collaboratore.

sabato 28 aprile 2018

WSO Promo


UN MANIGOLDO PER GENERO - 2° STAGIONE - 16° PUNTATA - di Ambra Tonnarelli



“Ah! Finalmente il divano!” esclamò Elizabeth, davvero esausta, buttandosi giù di peso. Alex, invece, si fiondò al pianoforte e iniziò a dar voce alle sue emozioni, come promesso. Ne sentiva veramente il bisogno. Il risultato fu eclatante. Alex diede vita a una melodia dolcissima, unica nel suo genere e vi accompagnò un testo poetico, improvvisato al momento, in base a ciò che sentiva dentro. Elizabeth ne rimase incantata. Il talento, la passione e la sensibilità di Alex non smettevano mai di stupirla meravigliosamente. Alex prese un foglio e una penna e buttò giù nero su bianco quanto scaturito dalla sua anima. Un'altra pietra miliare da aggiungere all’album. Il signor Tricheco sarebbe stato moooolto contento di sapere che Alex aveva pronto un altro pezzo da inserire nell’album di già tredici canzoni. Ma d’altro canto, superstizioso com’era, avrebbe certamente accettato la quattordicesima.
Alex prese poi Elizabeth in braccio e la portò di sopra in camera. La aiutò a sfilarsi l’ingombrante e luccicante abito da sposa e la fece distendere un po’.
“Tirati un pochino su la maglietta”, le chiese dolcemente Alex.
Elizabeth lo accontentò, anche se con una certa titubanza. Non aveva capito il perché di tale richiesta. Alex colse la sua silenziosa domanda in quegli occhi acquatici da gatta che tanto amava e le rispose a fatti. Iniziò delicatamente ad accarezzarle la pancia, dandovi qualche tenero bacino di tanto in tanto. Stava coccolando lei e il piccolo. Il volto di Elizabeth si illuminò d’amore e sfoggiò un sorriso degno del Sole in persona e anche più. Avrebbe potuto illuminare l’intero firmamento con il suo sorriso e le stelle nei suoi occhi.
“Ehi ciao, piccolino! Io sono il tuo papà. Io e la mamma ti amiamo già da morire e non vediamo l’ora che tu venga alla luce, qui con noi, in questo mondo di pazzi!”
Elizabeth si lasciò sfuggire una dolce risata, di quelle che solo Alex riusciva a strapparle. “Ti amo, Alex” gli sussurrò, avvicinando la bocca all’orecchio di lui.
Alex smise di accarezzarle il pancino, sollevò lo sguardo gettando il grigioverde dei suoi magnetici ed espressivi occhi nello specchio d’acqua stellato di quelli di Elizabeth e la baciò.
“Ti amo, Elizabeth”, ricambiò tra i baci, mentre si stendeva accanto a lei.
“Ho tanto sonno”, mugugnò lei a un certo punto, dispersa nel mare di coccole di Alex.
“Allora dormiamo. Spengo la luce.”
Alex allungò la mano verso l’interruttore, prima di riprendersi Elizabeth tra le braccia per stringerla, mentre dormiva. Elizabeth si lasciò stringere. Per lei, dormire beata tra le protettive e delicate braccia di Alex era diventata una costante nella sua vita. E presto lo sarebbe stata anche la creaturina a cui avrebbero presto dato alla luce.

“Salve Tricheco!” salutò Alex, rivolgendosi sempre in maniera beffarda al suo manager.
“Ciao ragazzi! Bene, ho saputo che avete ultimato l’album”, si compiacque il signor Marshall qualche mese dopo il matrimonio di Alex. Avevano finito prima del previsto, nonostante il mare di canzoni e di materiale che avevano su cui lavorare.
“Ebbene sì, Tricheco! E’ tutto, pronto! Aspettiamo solo il lancio!” si gasò Alex, con dietro il coro di assensi della band.
“Non correre, Alex mio, non correre! Prima si lancia il singolo! Siete sicuri di non voler far uscire prima uno dei pezzi che spaccano di più?”
Il signor Marshall si era sempre dimostrato titubante riguardo la scelta del brano di lancio. Riteneva che un lento non fosse l’ideale per impressionare il pubblico.
“Sì, Tricheco! Siamo sicuri!”
“Alex, smetti di fare il portavoce della band per qualche istante. Vorrei sentire l’opinione di ognuno di voi.”
Edward prese con disinvoltura la parola. “Perdiamo solo tempo, così. Il pezzo che Alex ha scritto per Elizabeth è senz’altro il capolavoro più corposo a cui abbiamo mai lavorato. Ai concerti, ha sbancato e ha riscosso un successo molto maggiore rispetto agli altri brani, perché a nostro parere è unico. Per il nostro Alex ha un significato particolare. E anche per noi. Perché Alex è migliorato molto artisticamente da quando c’è Elizabeth e ha fatto migliorare anche noi. Quel brano è stato un punto di svolta nella nostra carriera. E sarà quello che ci porterà al successo. O debuttiamo con quello o non debuttiamo affatto!”
Un’ovazione di approvazione si alzò dai ragazzi, un’ovazione che sembrava levarsi da un intero stadio piuttosto che da sei giovani imbufaliti. Il signor Marshall dovette sbattere la mano sulla scrivania quattro o cinque volte per placare un po’ i loro animi infuocati, molto più che tipicamente alla loro età.
“Basta, ragazzi! E che diamine! Che cosa siete? Bestie? No, mi sa che le bestie fanno meno casino di voi.”
Un sorrisetto tanto innocente, quanto beffardo prese forma all’unisono nei volti di tutti e sei.
“Così sia. Il vostro pezzo di debutto sarà quello che Alex ha composto per Elizabeth, di cui abbiamo già girato il video, giusto?”
“Signor sì, signor Tricheco!” annuì Alex con fare da canaglia.
Il signor Marshall afferrò una penna dalla scrivania e iniziò a sbatterla nervosamente sulla sua agenda. “Bene. Che il Cielo ce la mandi buona!” sospirò infine.
Il singolo sarebbe uscito nell’arco di una settimana e Alex aveva perennemente importunato per via telefonica, e anche presentandosi di persona, tutte le stazioni radio più importanti e le maggiori reti televisive più importanti, scavalcando così il ruolo manageriale di Marshall, ma allo stesso tempo riuscendo dove lo stesso Tricheco aveva fallito. Il carisma di Alex era ineguagliabile.

“Buongiorno Commissario! Posso offrirle un caffè, dal momento che siamo entrambi in anticipo?”
“Ma certo Barney. Grazie.”
L’inseparabile duo si diresse così al bar di fronte alla centrale di polizia per un caffè. I rapporti tra Barney e Albert erano decisamente migliorati. Dopo l’aggressione a Elizabeth, Albert aveva cambiato atteggiamento verso il mondo intero, una reazione a catena iniziata e scatenata proprio dal cavalleresco e impavido intervento di Alex. Dopo essersi finalmente reso conto fino in fondo su che tipo di persona fosse Alex in realtà, i suoi nervi si erano d’un tratto rilassati e la sua serenità traspariva e si manifestava anche nel comportamento coi colleghi al lavoro. E nessuno ne fu più contento del fedelissimo e stimatissimo Barney, che le azzeccava sempre tutte.
“Allora commissario” –esordì Barney, una volta ordinato al tavolo una buona colazione- “Come stanno gli sposini? Sono d’intralcio a casa?” gli domandò tanto per sciogliere il ghiaccio e per parlar del più e del meno. Sapeva bene che Albert si rilassava molto più del solito, parlando di Elizabeth.
“Bah, che ti devo dire? Non più di tanto. Voglio dire, si sente che ci sono. Soprattutto Alex!”
“Ah, immagino!” bofonchiò Barney, ingurgitando goloso un gustoso cornetto al cioccolato.
“Però, non mi posso lamentare. Sono molto autonomi in tutto. Se la caveranno bene appena potranno permettersi di andare a vivere da soli.”
“E Alex? Si è calmato un po’, o è sempre la solita canaglia che combina guai su guai in giro?”
“Non è cambiato di una virgola, Barney! Non puoi sapere le volte che l’ho fermato per le solite cattive condotte in giro e ho risolto in maniera non ufficiale senza chiamarti. L’ultima volta che l’ho fermato è stato proprio ieri.”
Barney quasi rigurgitò il cappuccino nella tazza per non essere riuscito a trattenere la risata, mentre Albert iniziava a sorseggiare il suo con fare fiero e compunto. “Ieri? E che ha combinato questa volta, commissario?”
“Disturbo della quiete pubblica. Si è messo a schiamazzare con i ragazzi della sua band alle sei del mattino lungo il viale di casa mia, poi hanno improvvisato un motivetto con degli strumenti di fortuna trovati per strada, tipo pigne, rami che loro hanno spezzato, auto...”
“E che facevano in piedi a quell’ora, Commissario?” chiese Barney curioso di conoscere il resto.
“Dovevano andare allo studio di registrazione. Hanno già del nuovo materiale su cui lavorare.”
Nonostante le canagliate di Alex e la sua combriccola, Albert era tranquillo e sereno, mentre le raccontava. Ormai era come se si fosse rassegnato all’idea, come se ci avesse fatto l’abitudine.
“Eh, Commissario... Il lupo perde il pelo, ma non il vizio! E che mi dice di Elizabeth? Come sta? La gravidanza procede bene?” domandò Barney, mentre ingurgitava un altro cornetto inzuppato a dovere nel cappuccino.
“Elizabeth è un fiore. A parte il pancione, non è cambiata di una virgola fisicamente. A continuato a danzare fino a poco fa e per quanto glielo consentano le sue condizioni, si tiene in forma alla grande.”
“Una super-mamma, Commissario!”
“Eh, già, Barney. Eh già!”
“E... Il piccolo come sta? E’ maschio o femmina?”
“Maschio. E dalle ecografie si vede che è sano come un pesce. Scoppia di salute e sembra anche piuttosto vivacetto. Spero non prenda da quel manigoldo!” ci scherzò su Albert, anche se effettivamente sperava che il nipotino assomigliasse più a Elizabeth che ad Alex. L’idea di avere un piccolo Alex che gli scorrazzava intorno un po’ lo agitava.
“Quando nasce, Commissario?”
“Elizabeth entra oggi nella trentasettesima settimana di gravidanza. Salvo sorprese, dovrebbe partorire tra circa tre settimane.”
“Congratulazioni, Commissario!” gli sorrise Barney, dandogli una pacca sulla spalla.
Albert era visibilmente emozionato. Accadeva sempre, ogni qual volta si nominasse il bambino. Aveva gli occhi lucidi dalla commozione.
“Ehi, Commissario! Guardi lì! La tv!” gridò Barney entusiasta e incredulo allo stesso tempo, facendo voltare di scatto Albert, che al contrario di Barney, dava le spalle al televisore.
“Per Giove e Saturno, Barney! Ma quello è Alex!”
Eh, già. Il video della band in esclusiva sulla rete televisiva musicale mondiale più importante.
“Commissario! Ma hanno saltato una buona parte di gavetta! Come hanno fatto a finire subito in diretta mondiale?” chiese Barney sempre più incredulo.
“Alex, Barney. Alex...”
I due si lanciarono un eloquente sguardo che non ebbe bisogno di altre domande e risposte. Era logico ciò che avesse combinato Alex. Albert non avrebbe mai voluto essere nei panni di chi Alex era andato a dare il tormento. I due colleghi si ammutolirono a godersi lo splendido video e la meravigliosa canzone. Il video raccontava la storia di Alex ed Elizabeth. Lui, un povero ragazzo di strada, senza famiglia e senza radici, che veniva salvato da questa dolce fatina, un bellezza angelica, rappresentata sfocata in mezzo ad un’abbagliante luce, che danzava. Danzava armoniosamente sulle note della canzone. Un vero capolavoro che attirò l’attenzione dei clienti del bar, facendoli commuovere tutti. E non solo i clienti del bar. Il singolo riscosse successo in ogni dove del Paese e all’estero. Tutti si innamorarono di Alex e della sua Elizabeth, tutti amarono la band fin da subito. E non solo i giovani. Tutti. Adulti, anziani, uomini e donne di tutte le età, i ragazzini, tutti... Senza contare le solite ragazzine che si presero una cotta per i componenti della band. Le fan più giovani rimasero scioccate quando scoprirono che Alex era già sposato e che stava per avere un bambino dalla moglie. Lo studio di registrazione divenne ben presto zona d’assedio per i fan. I componenti della band furono costretti ad abbandonare le rispettive abitazioni e cambiare casa nel giro di un paio di settimane, in quanto anche queste prese di mira dai fan in cerca di foto e autografi. Alex ed Elizabeth erano ancora al sicuro a casa di lei, dal momento che solo pochi e fidati intimi come Barney sapevano che Elizabeth e Alex vivevano con i genitori di lei. Per uscire, i due avevano imparato a camuffarsi con estrema abilità, tanto che una sera, uscendo, incrociarono lo stesso Albert e non li riconobbe. Speravano di riuscir a mantenere segreto il luogo della loro ubicazione almeno fino alla nascita del piccolo. Elizabeth gioì insieme ad Alex e la band per lo strabiliante successo ottenuto.
“Stiamo già lavorando a del nuovo materiale, così uscirà presto un nuovo album e saremo pronti per la tournée quanto prima, molto prima del previsto”, aveva annunciato Alex alla sua famiglia e alla casa discografica, i cui grandi boss erano immensamente in debito con Marshall per averli scoperti e per aver fiutato l’affare prima degli altri. Alex si rifiutava di andare in tournée con solamente un album. Inutile descrivere il gioioso momento che stava vivendo la band. Una vita dedicata alla musica, la loro unica passione, e finalmente il raggiungimento di un sogno. Questo lo dovevano non solo al loro talento, alla loro passione e alla loro dedizione. Lo dovevano ad Alex. Sì, Alex, che non si era mai arreso di fronte a niente, che non aveva permesso nemmeno agli altri di arrendersi, che col suo grande carisma e il suo infinito entusiasmo da vendere aveva saputo farsi strada tra i tortuosi sentieri dell’industria musicale e conquistare i cuori della gente, dai grandi boss, al pubblico. Il giorni passavano e il brano aumentava esponenzialmente il successo riscosso, tanto che le riviste musicali scrissero che l’uscita del loro album era la più attesa da circa qualche anno. La critica attendeva il disco più del pubblico. La stampa era ansiosa di scoprire se questa carismatica e talentuosa band potesse tener testa alle grandi leggende del rock della vecchia generazione, così come annunciato dal loro singolo di debutto. Alex ci sperava già. Chissà? Magari, un giorno...

Alta quota - 16° puntata- di Mattia Cattaneo







Andreas ferma in tempo Philipp. Deve stare calmo, Susanne tornerà da lui.
Tobias riceve alcune chiamate da Susanne, lo vuole incontrare.

Moritz chiede scusa a Andreas ma i due vengono sentiti da Sybille che capisce del tradimento del marito e lo spiazza decidendo di lasciarlo e di lasciare il paese.

Tobias e Susanne si rivedono. Lei ammette di amarlo ancora e Philipp è la scelta sbagliata.

Emilie intanto aumenta il suo introito mentre il sindaco teme che Tobias sia troppo vicino ad Emilie e Sarah è sul punto di dirgli del prestito che è stato concesso alla donna.

venerdì 27 aprile 2018

Tempo d'amare X - 1210°puntata- di Mattia Cattaneo





Frederik in carcere è alquanto provato e Mona si confida con Gitti. Desirè pensa che sua zia abbia a che fare con la freddezza di Helmut e le parla ma Liliana nega tutto. David pare conquistarsi la fiducia di Marlene mentre Jonas scopre che l’uomo possiede una dose di eroina nel suo zaino. Inge intanto sprona William a sposare il suo progetto di floricultura.

Love of Life - Episode 205 by Nunzio Palermo


Love of Life
Episode: 205
Season: 03
Date: 27/04/2018
Writer: Nunzio Palermo
L’avvocato Kendall stava parlando con Anna e Dirk per organizzare la loro mossa contro Claudia quando entrarono Wright e Mason. Dirk fu sorpreso di vedere il suo ex avvocato. Mason e Wright si sedettero di fronte agli Schwartz e all’avvocato Kendall. Kendall chiese cosa stesse accadendo e che cosa ci facessero. Wright mostrò a Kendall un fascicolo che mostrò a Kendall. Claudia continuò a lavorare come sempre e grazie anche ai suggerimenti di Mason sapeva come risolvere il problema dell’ammanco. John Perry continuava le sue indagini a scoprire il nascondiglio di Carole.
Love of Life # 205 © 2018 by Nunzio Palermo for WSO

Sul lago dorato - Episode 254 by Nunzio Palermo


Sul lago dorato
Episode: 254
Season: 02
Date: 27/04/2018
Writer: Nunzio Palermo
Mentre Frank riapre il suo pub, nella stazione di polizia di Golden Lake, Mack stava seguendo le indagini sui due attentati ai danni del pub. Chi poteva avercela con Frank? Erano stati i sermoni di padre Cavendish? L’attentato ai danni di padre Cavendish, sono collegati? Mack non sapeva cosa pensare. In casa Tyler la notizia della lenta guarigione di Rebecca tranquillizza la famiglia. Jane chiese a Doug se Rebecca avrebbe ripreso il suo lavoro presso l’FBI. Doug non sapeva come rispondere e disse che quanto fatto da Rebecca aveva risolto un caso che da mesi l’FBI stava indagando presso il Bay City Hotel. Norman non s’era mai accorto che Rebecca avesse intenzione di diventare agente. Doug annuì, poi chiese a Jane come procedeva il recupero di Charlie. A Bay City il rettore raccontò a Emily e Eunice che Pine era stato coinvolto in un caso di violenza sessuale.
Sul lago dorato # 254 © 2018 by Nunzio Palermo for WSO


giovedì 26 aprile 2018

Epoca - 29° puntata - di Mattia Cattaneo





Togliatti presto rassicurerà dal suo letto di ospedale tutti i comunisti italiani, promettendo di tornare presto al lavoro. Immediatamente viene proclamato uno sciopero generale; ed è proprio in questa occasione che i membri democristiani del Cgil, in disaccordo con lo sciopero, abbandoneranno la confederazione, dando vita alla Cisl e alla Uil.

Anche nel borgo una sommossa di comunisti fedeli a Togliatti si fece sentire (prima che questi dal letto d'ospedale invitasse alla calma); ci furono alcuni disordini che presto la polizia con l'aiuto di alcuni soldati riuscirà a placare; l'ondata emotiva di questo fatto provoca sommosse in tutto il paese che fanno pensare a un'imminente guarra civile; nel bar intanto si esultava per la vittoria di Gino Bartali al Tour de France; sarà anche questo motivo a farsì che le acque agitate in un clima politico così rovente si plachino, anche se già una ventina di morti e decina di feriti si era registrata in alcune aree del paese;

Daniela tornò con il treno da Roma; non appena scese e si diresse al borgo vide Federico al ciglio della strada sanguinante:”Federico!!”-”Daniela...”-”Ma che ti è successo??..oddio..aiuto!!”-”Calmati..dai..è tutto apposto..ahhhh”-disse toccandosi la schiena quando un signore ben distinto si avvicinò alla coppia:”Avete bisogno di aiuto??”; Daniela si voltò e rimase folgorata dallo sguardo del giovane...era Victor Ferguson, stella del cinema americano, accompagnato da due forzuti assistenti....

Roma, 10 Dicembre 1948

 Andrè era al bar con Giancarlo:”Dunque..un incontro di affari?”-”Sì Andrè..ed è da molto che sto aspettando questo incontro..”-”Sembra quasi che ti valga una gratifica..”-”Direi quasi..edilizia..non so se mi spiego..è un settore allettante, che ti può far diventare ricco..certo tu non ne hai bisogno”-”Questo lo dici tu..ti ricordo che sono stato abbandonato in pieno dalla mia famiglia..”-”Senti ora devo scappare..”-”aspetta..dimmi almeno come si chiama la persona con cui intrattieni questi affari..ne sono interessato anch'io..”-”guarda che è un ambiente totalmente diverso dal tuo..”-”Non mi interessa..”-”E va bene..dai vieni con me..!”;

Daniela vide Victor Ferguson nel ristorante del borgo:”Signor Ferguson..”-”Ah!..Tu!...Daniela all right?”-”Sì..”-”Come sta quel ragazzo?”-”Si è ripreso...e lei?”-”Dammi del tu ti prego..mi fai sentire più vecchio di quanto già non lo sia..”-”Macché..lei è così un uomo attraente..”-”Beh..comunque sono qui a Roma per assistere mia sorella..poverina..è stata vittima di sevizie da parte dei tedeschi..e ora sto cercando di starle vicino”-”Non sapevo avessi una sorella in Italia..”-”Il mio mestiere comporta dei sacrifici..Fred!!”-”Victor!!!”; i due si abbracciarono e Daniela capì che erano amici; Mia madre e Don Arnaldo stavano sistemando il centro di aiuto, quando una ragazza si presentò:”Ciao..hai bisogno di aiuto?”; la ragazza scosse il capo e fuggì ma cascò per terra:”Aspetta”-ridisse mia madre Maria-”Vieni dentro..se hai bisogno di aiuto questo è il posto giusto”-”Non so..”-disse con accento inglese-”Tu sei inglese?”-”Sì..ma da molto tempo sono qui..”-”Come mai??..certo l'Inghilterra è in uno stato pietoso come l'Italia..”-”no..mio marito è morto a Cassino..e lo hanno portato qui all'ossario”-”parli bene l'Italiano..”-”Mio padre era originario della Calabria..”-”Era un emigrante..”-”Sì..ora sono sola..non so dove stare”-”Qui c'è posto”-disse padre Arnaldo dopo aver ascoltato con passione la vicenda-”Ah..il mio nome è Kelly Brington..”-”Kelly..ben arrivata fra noi!”;

Stavo pensando a Federico nel momento di pausa del mio lavoro alla fabbrica di mobili: doveva avere molto bisogno di aiuto, però lo negava..e nemmeno disse chi era stato a ridurlo così dopo le sommosse di Luglio per l'attentato a Togliatti..Chiara entrò:”Di nuovo tu?”-”Sì..avevo dimenticato due cose..”-”Bene..”-”Senti Marco..”-”No senti tu..io amo mia moglie..e nessuno ti da il diritto di porgerti così nei miei confronti”-”..E va bene..io ero venuta qui a dirti solo una cosa..che io mi sono innamorata di te”-Ti prego..”-”Nessuno mi capisce..certo..io sono una guastafamiglie..però al mio sentimento nei tuoi confronti chi ci pensa?..detto questo me ne vado..buona fortuna Marco..vai a casa..è tardi”-”Dopo di te..grazie”-dissi indicando l'uscita;

Borgo di Cave

Miranda fece accomodare Andrè:”Si segga...”-”Il mil amico Giancarlo mi ha detto che lavora nell'edilizia..”-”precisiamo che mi occupo di affari..lei dunque vorrebbe trattare con me?”-”Vorrei entrare nella sua piccola impresa di edilizia..”-”Capisco...”-”Al borgo qui vicino ho la mia famiglia..ci sono nato cresciuto..e arrestato”-”Arrestato?..sappia che voglio garanzie..e non guai con la giustizia”-”ho scontato la mia pena..ma non posso dimenticare chi ha peccato di sensibilità nei miei confronti..io voglio distruggere chi mi ha fatto male..e la fabbrica di mio padre..”-”La fabbrica La Rocca??”-”Esatto..”-”Abbiamo degli interessi in comune vedo..”-”In che senso?”-”Ho la proprietà degli immobili del borgo vicino e di Cave..ma voglio di più..la proprietà della fabbrica...e a quanto pare..potremmo dividere il ricavato che ne dice..”-”Perfetto..”-”Ora le spiegherò le mie mosse..anche per altre costruzioni nella zona..”;

Carola era a letto con la bronchite e Maria con Celeste cercava di darle forza:”Mamma non ti devi scoraggiare..”-”Sono vecchia..e capisco che le mie forze non tengono più..”-”Carola..e io che dovrei dire”-aggiunse mia madre-”vedrai è un malanno come un altro e passerà nel più breve tempo possibile!”-”Non lo so..”; e riprese a tossire

Come foglie al vento - Episodio 732 di Nunzio Palermo

   è presentato da   Come foglie al vento # 732 Episode 732 Season 4 Original Date ...