Dopo
aver notato la presenza di Elisa ai funerali di Mauro, il Commissario
interroga la donna facendole intendere di essere tra i sospettati. Elisa decide quindi di consultarsi con l’avvocato Talucchi e poi con Andrea. Questi
le chiede se sia ancora in possesso della vecchia pistola lasciatale dal padre.
Mentre Elisa cerca invano l’arma, Emma, identificata dal portiere dell’albergo,
riceve un mandato di comparizione della polizia. Temendo che Eugenio, di cui
lei sospetta, venga scoperto, Emma raggiunge il ragazzo all’università e lo
persuade a fuggire con lei. Arduino scopre il legame tra Emma ed Eugenio.
Andrea riceve il mandato di arresto per Emma e, dopo aver informato Elisa e Carlo,
decide insieme a loro di cercarla.
Temendo
l’arrivo della polizia, Emma persuade Eugenio a fuggire in Francia, ma al primo
posto di blocco vengono riconosciuti e arrestati.
Disperata
per l’arresto della figlia, Elisa decide di costituirsi per salvarla
dall’ergastolo. Dopo il rilascio, Emma racconta al padre del suo coinvolgimento
con Mauro.
Eugenio,
egualmente rilasciato, non riuscendo a ricordare la notte dell’omicidio, perchè
preda di allucinogeno, sospetta di sè stesso.
Al processo, Eugenio
interrompe gli interrogatori confessando di aver ucciso il padre, ma la sua
confessione viene invalidata dall’intervento di Mara che, vera artefice
dell’omicidio, confessa la sua colpevolezza.
Dopo l’arresto della madre,
Eugenio chiede ad Emma di allontanarsi per sempre dalla sua vita.
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