La nostra speranza II - 1° puntata - di Mattia Cattaneo

Torreverde, Inizio '900


 I cavalli allo stato brado riempivano le grandi distese d'erba della campagna, il sole si era levato da un pezzo e in una stanza tappezzata di quadri e arredi di stile rococò, Isabella si stava pettinando i lunghi capelli castani quando da una porta sbucò la domestica, chiedendole se aveva bisogno di una mano; Isabella le rispose che da quando aveva deciso di togliersi il titolo nobiliare preferiva non rendere nessuno schiavo della sua presenza fisica, poi accarezzò la pancia e sospirò. Al patio, l'ingresso della fazenda, Marcello stava dando alcune direttive ai suoi dipendenti:"..vi capisco..anche io ero come voi, ragazzi, giovani in cerca di una speranza di vita..io l'ho trovata..ora tocca a voi, io vi aiuterò nelle distese di caffè state tranquilli.."; tutti lo applaudirono e Isabella, dalla finestra, sorrise. Nel centro, le cose non erano cambiate di molto se non che al posto della locanda Sperandeo, chiusa in seguito allo scandalo che sconvolse i suoi proprietari, sorse la gendarmeria di Torreverde; all'emporio, Carola stava lucidando alcune scarpe:"madre guardate..queste scarpe arrivano da una piccola azienda della Brianza...Marco ce le ha fatte arrivare"-"oh sono contenta..ma sei sicura che non c'è dell'altro?"-"a cosa vi riferite?"-"tu e
Marco..vi vedo lontani.."-"ma no..è solo un momento passeggero.."-replicò Carola tornando a lucidare le calzature; Marco e Marcello cavalcarono le distese che un tempo sino all'anno prima erano del tiranno, così come era ricordato a Torreverde, il padre di Isabella. Brasilia La nave aveva appena raggiunto il porto e tra le tante persone sbarcate, due signori distinti, una donna e un uomo, si mostravano piuttosto spaesati quando indicarono una vettura:"ah..finalmente il progresso è giunto sino a qui.."-"si cara..ma non illudetevi, in periferia ci saranno ancora le carrozze con quei cavalli tozzi e luridi.."-disse il signore, ben vestito, con un cappello bianco e un bastone. La donna, vestita con un abito rosso e un cappellino nero con delle piume, si diresse con lui verso la vettura. Al banco di Brasilia, era giorno di ritiro di liquidità, molta gente scalpitava per giungere allo sportello quando cinque uomini a volto coperto entrarono con delle rivoltelle; la gente cominciò ad urlare e due gendarmi entrarono ma un rapinatore li colpì  a sangue freddo. La clientela venne fatta sdraiare a terra e i rapinatori si impossessarono di tutta la liquidità della cassaforte centrale... Era sera a Torreverde, e Flaminia, la nuova domestica di casa Fuentes serviva la cena:"ah..che giornata nei campi oggi"-"tesoro..siete il primo fazendero che aiuta i suoi dipendenti"-"Isabella...non darmi del voi.."-"scusa..è
l'abitudine che mi fa fare questo errore.."-"il nostro piccoletto nella pancia come sta?"-"oh bene marito mio.."-"sei la cosa più bella che potesse capitarmi nella mia vita.."-"anche tu Marcello.."-disse Isabella baciandolo quando Flaminia giunse:"scusatemi padroni..c'è ...ecco..il dottor Suarez.."-"ah..fatelo passare.."-esclamò Isabella stranita. Una carrozza giunse vicino all'albergo di Torreverde e una donna, vestita con abiti da borghese, scese:"cocchiere...suvvia...parlate la mia lingua no?"-"signora si..ditemi.."-"vorrei..vorrei sapere se questo è un posto per cristiani!..per chi mi avete preso?"-"guardate che è una pensione.."-"va bene..mettete le mie valigie li percortesia..sono reduce da un viaggio molto lungo!"; la donna poi entrò nell'albergo.