Erano le
dieci passate, quando Claudio aprì gli occhi, la finestra aperta e la luce che
inondava la sua stanza in quella calda mattina d’estate. Sbadigliò e si mise a
sedere, stiracchiandosi beato. Si voltò alla sua sinistra e si accorse di
essere solo. Chiamò la ragazza che aveva condiviso il letto con lui quella
notte e che gli aveva fatto vivere un’avventura davvero pazzesca, ma non
ricevette risposta. Doveva essere già andata via e poco importava. Un’altra
meravigliosa giornata senza pensieri lo attendeva. La domenica era il giorno
della settimana che preferiva, nonostante la sua vita fosse una vera pacchia. I
suoi genitori erano entrambi imprenditori e possedevano una catena aziendale
che fruttava loro una fortuna e lui aveva da sempre lavorato nella ditta di
famiglia. Si alzò con calma e andò tranquillo come una Pasqua a sciacquarsi la
faccia in bagno. Si guardò allo specchio e si vantò della sua bellezza rude e
un po’ selvaggia. Non era il classico belloccio, doveva ammetterlo, ma i suoi
occhi verdastri, i capelli color della cenere portati a lunghezza media e
spettinati e i lineamenti un po’ irregolari formavano un mix di fascino
imperfetto a cui nessuna donna era mai riuscita a resistere. Fosse per la
combinazione azzeccati dei vari elementi, o per il suo simpaticissimo carisma,
le donne lo adoravano. E lui adorava loro. Amante delle avventure frivole e
fugaci senza alcun legame, Claudio si godeva la vita in ogni sua sfaccettatura
positiva. A trentaquattro anni suonati, non gli mai neanche lontanamente
balenato per la testa di prender moglie e metter su famiglia, nossignore!
Scapolo era e scapolo voleva rimanere! La vita era così bella senza pensieri! E
chi la voleva, la responsabilità di figli e di una donna a cui rimanere fedele
per il resto dei suoi giorni? Lui no di certo! Rimanere fedele a una donna non
era nemmeno un’espressione che rientrava nel suo vocabolario! La vita, secondo
lui, era troppo breve, troppo fugace per viverla col cappio al collo! Nossignore!
Sarebbe rimasto scapolo a vita! Annuì deciso al riflesso di se stesso allo
specchio e si diresse in cucina a prepararsi una buona colazione. Ma no! Quale
colazione? E chi ne aveva voglia, la domenica mattina, di farsi la colazione?
No! Sarebbe andato a mangiare in pasticceria! Si vestì, indossando un bel paio
di calzoncini estivi e una camicia bianca con le maniche corte. Non si sapeva
mai chi avrebbe potuto incontrare! Magari un’altra bellissima donna con cui
trascorrere la prossima nottata! Sorrise, sereno e soddisfatto di sé e della
sua meravigliosa vita senza pensieri, e salì in auto. Guidò fino alla sua
pasticcerie preferita di tutta Viareggio, entrò e la notò subito. Una ragazza
meravigliosa, la visione più celestiale che avesse mai avuto davanti agli
occhi, una dea scesa in terra appositamente per lui. Alta, slanciata, il fisico
tonico e atletico e delle armoniose forme da donna, tipiche delle bellezze
mediterranee. I lunghi capelli neri erano raccolti in un’alta coda di cavallo e
andavano così a scoprire un viso dai lineamenti regolari e perfetti, illuminato
da due occhi verdi come gli smeraldi, che spiccavano ancora di più con
l’abbronzatura estiva. La studiò con discrezione, ammirando le sue lunghe gambe
toniche e definite, messe in risalto da un paio di shorts, e il suo
fondoschiena da diva hollywoodiana. Doveva assolutamente sapere chi fosse, così
si mise in fila proprio dietro di lei, pensando a come attaccar bottone. Il
solito modo sarebbe andato bene anche in quell’occasione, perché, dopotutto,
era il suo fascino irresistibile a fare la differenza, non il metodo di
approccio!
“Buongiorno!”
la salutò allegro, senza girarci troppo intorno. “Splendida domenica mattina,
vero? Perfetta per fare un bel giro in spiaggia!” esordì con fare da playboy,
avendo notato che lei teneva una borsa da mare in spalla.
Lei si voltò
indietro, a guardarlo per un istante, per poi girarsi di nuovo. Non c’era
niente di meglio che iniziare la giornata con un latin lover maniaco e
rompipalle, che non aveva scopo alcuno nella vita! Gli rispose semplicemente
rifilandogli un paio di spallucce.
Ma Claudio
non si dette per vinto. Le tipe ritrose che doveva conquistare con tenacia
erano quelle che preferiva. Tanto, ritrose o no, alla fine tutte finivano
sempre con cedere al suo fascino! “Posso offrirle un caffè?” se ne uscì con un
sorriso da conquistatore.
“No,
grazie”, lo freddò lei.
“Magari,
preferisce qualcos’altro”, tentò Claudio di nuovo.
“No, grazie.
Non mi fermo qui”, rispose lei secca.
Claudio
cercò d’ingegnarsi alla svelta, quando la ragazza che serviva al bancone chiamò
il cliente successivo, che, guarda, caso, era proprio la sua dea.
“Due
cornetti da portare via, per favore. Uno al cioccolato e uno alla crema
chantilly, se possibile, per cortesia” disse lei educatamente.
La ragazza
del bancone annuì e le incartò i due cornetti richiesti, mentre la misteriosa
dea aveva già messo degli spiccioli in cassa. Prese i cornetti e fece per
andarsene.
“Sta andando
in spiaggia?” la fermò Claudio, scontento della piega che stava prendendo la
situazione.
“Senta, io
non la conosco e trovo il suo modo di fare piuttosto sconveniente e invadente.
Dove sto andando, non è una questione che la riguarda. Le auguro buona
giornata”, gli disse freddamente, per poi piantarlo in asso lì, dove si trovava.
Claudio
scosse il capo con fare divertito, sapendo che tanto, prima o poi, l’avrebbe
rivista e che sarebbe finita col cedere al suo carisma irresistibile, così
tornò al bancone e si ordinò la colazione. Si sedette e attese che la cameriera
gli portasse il suo ottimo cappuccino con tanta schiuma in tazza grande e tutte
le leccornie che aveva ordinato. Nonostante avesse appena ricevuto pesci in
faccia da una ragazza strepitosa, il suo ottimismo non venne meno. Perché il
suo ottimismo non veniva mai meno. Abituato al lusso, alle comodità e a una
vita serena che tutto gli aveva offerto, Claudio non era certo il tipo che si
perdeva d’animo, non essendosi mai trovato in situazioni spiacevoli o difficili
da gestire. E poi, la giornata era ancora lunga! Chissà quante altre bellissime
donne avrebbe incontrato in spiaggia dopo la colazione! Non doveva buttarsi
giù! Stava finalmente per abbandonare l’impresa di famiglia, buttandosi in un
progetto tutto suo. Aveva abbastanza soldi, ormai, per intraprendere una sua
attività. Avendo una grande passione per vari sport ed essendo un maniaco del
fitness, da sempre aveva voluto aprire un negozio di abbigliamento e articoli
sportivi, dove ogni disciplina avrebbe avuto il suo spazio. E ora, finalmente,
quel sogno stava diventando realtà. Gli mancava soltanto... Un socio! Qualcuno
che avrebbe avuto voglia di condividere il suo progetto con lui! Ovviamente,
neanche quella era una preoccupazione che gli competeva, perché aveva affidato
a un uomo di fiducia, il suo manager, l’arduo compito di trovare il socio
perfetto per lui! Un tipo intraprendente che potesse comunque compensare
l’impulsività e la poca creatività del suo carattere. Aveva già trovato il
locale e tutto il resto, pertanto attendeva con ansia la chiamata del suo manager!
Era molto emozionato. E si emozionò ancora di più, quando adocchiò la sua
prossima preda. Si alzò e la invitò in modo galante a sedersi con lui,
offrendole un buon caffè e la donna accettò con piacere. Dopodiché, si
diressero insieme in spiaggia, dove trascorsero una giornata a dir poco
memorabile, tra bagni di sole e bagni in acqua, una partita a carte, un bel
pranzetto in un ristorantino raffinato sul lungo mare, una partita a
beach-volley, passeggiate e una pacchia senza fine. Il tutto si concluse nel
modo preferito di Claudio, con una dolce cenetta romantica a base di pesce e
ciò che ne seguì dopo.
Ma, dopo la
splendida giornata trascorsa e la focosa serata sotto le lenzuola con quella
bellissima donna che dormiva sfinita accanto a lui, Claudio ancora non riusciva
a prender sonno. Fissava il soffitto, le mani incrociate sotto la nuca,
domandandosi chi fosse quella misteriosa dea che tanto gli aveva fatto girare
la testa. Bella, con fare erudito, difficile da conquistare... Wow! Gli faceva
ancora girare la testa il solo pensiero. Non l’aveva mai vista da quelle parti
e non poteva fare a meno di pensare a lei, alla sua seducente bellezza, al modo
accattivante in cui gli aveva risposto, al mistero che l’avvolgeva... Doveva
assolutamente rivederla e conquistarla, perché non esisteva ragazza più
intrigante di lei! Sarebbe stata sicuramente una splendida e coinvolgente
avventura! Perché da come gli aveva risposto, quella ragazza aveva sicuramente
un bel pepe sotto quella veste di educazione e perbenismo! Claudio si morse il
labbro al solo pensiero di averla sotto le lenzuola con lui e doveva ammettere
che l’idea lo allettava molto. Non gli era mai capitato di desiderare una donna
così ardentemente come desiderava lei.
Ma lei, chi
era?
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