RIASSUNTO DELL'EPISODIO PRECEDENTE.
Sei mesi dopo aver scoperto che Max è suo figlio, Lilian spera che il ragazzo si metta con Juliet per averlo vicino, visto che pensa di non avere il coraggio di rivelargli di essere sua madre. Juliet però, non è ancora pronta ad avere una relazione dopo la morte di suo marito Oliver. James nel frattempo, si rifiuta di continuare la terapia che potrebbe aiutarlo a tornare a camminare e si infuria con Debra quando la moglie tenta di fargli cambiare idea. Nel frattempo Julius Wolfred, un uomo d'affari, sembra intenzionato ad acquisire il terreno su cui sorge il parco marino.
E’ l’inizio di una nuovo, soleggiato giorno.
Lilian esce dal suo ufficio con dei documenti e nota Julius aggirarsi per il
parco: “Buongiorno, posso esserle utile?”, l’uomo le sorride e annuisce, “Sto
cercando la direttrice.”, Lilian stringe la cartellina al petto e rivolge un
cordiale sorriso all’uomo, “In tal caso l’ha trovata… Sono Lilian Way!” – “Piacere
di conoscerla… Non intendo rubarle molto tempo, sono venuto a parlare con lei
riguardo al debito che ha con la banca.”, Lilian annuisce distogliendo lo
sguardo per qualche istante, “Oh… Credevo di avere ancora un po’ di tempo,
lavora per la banca?”, l’uomo scuote energicamente la testa, “Non proprio… Ho
intenzione di rilevare il suo debito, sono intenzionato al terreno su cui sorge
il parco.”, Lilian inarca un sopracciglio, “Lei cosa?” – “Ho dei progetti per
questo posto… Una fabbrica di scatole” – “Io… Pagherò quel debito, quindi si
dimentichi della sua dannata fabbrica.”
- Julius ridacchia e stringe le spalle – “Non si alteri signora… Sono
solo affari, niente di personale. Volevo solo avvisarla.” – “Bene… Lo ha fatto,
adesso se ne vada dal mio parco!” – “Come preferisce… Ma ci rivedremo presto.”,
l’uomo se ne va lasciando la donna sconvolta.
A casa di Debra, la donna porge una tazza di caffè all’amica Juliet, che sembra
sconvolta: “Davvero James vuole interrompere la fisioterapia?” – “Proprio così…”
– “Ma non capisco, ha fatto notevoli progressi… Perché arrendersi ora?” – Debra
si passa una mano tra i capelli e sospira – “Non so davvero che dire… Avevo
pensato anche di far tornare qui Molly. Forse averla di nuovo intorno potrebbe
fargli cambiare idea… Però è così serena ora con mia madre, non vorrei turbarla
con i brutti ricordi che ha in questo posto.” – “Hai ragione, vostra figlia ha
vissuto un incubo… E’ bene che ora stia tranquilla, anche se è importante che
James continui i suoi esercizi, dovresti cercare di farlo ragionare!” – Debra scuote
la testa e mette dello zucchero nel suo caffè – “Pensi non ci abbia provato?
Ormai non mi ascolta più, ha alzato un muro… Penso mi ritenga responsabile
della sua condizione… In fondo lui è venuto in quella casa per salvare me.” – “Ehi…
Non darti la colpa, in fondo è vivo per merito tuo. Lo hai salvato, e questo
lui lo sa.” – “Lo spero Juliet, lo spero… Ma su, dimmi di te! Hai rivisto Max
Werner?” – “Si… Si, mi ha invitato a bere qualcosa, ma non me la sento.” – “Oh…
Juliet! Dai. Devi solo bere qualcosa insieme a lui, non essere così noiosa.” –
Juliet sorride e annuisce – “In effetti me ne sono un po’ pentita, pensavo di
chiamarlo e accettare la proposta!” – Debra sorride – “Brava! Così mi piaci.”
Lilian è in lacrime, seduta su una panchina. Max arriva con una scatola e le si
avvicina: “Lilian… Sta bene?”, la donna si asciuga le lacrime e annuisce, “Si…
Si, non preoccuparti, tu che ci fai qui?” – “Sono venuta a portare la colazione a Juliet… E’ sicura di
star bene? Perché stava piangendo?” – Lilian sospira e si guarda intorno – “Sto
per perdere tutto questo… Il parco.” – “Non la seguo… Il parco è suo.”, Lilian
annuisce prendendo un fazzoletto, “Ho un debito con la banca… Un debito che non
posso ancora saldare. Un uomo è venuto qui stamattina, ha detto che vuole
prendersi questo posto e costruirci una fabbrica.” – Max annuisce e apre la
scatola e le porge una ciambellina – “Al convento dove sono cresciuto… C’era
una suora, suor Therese. Una cuoca eccellente… diceva sempre che la vita è più
dolce dopo aver mangiato una ciambella.” – Lilian accenna un sorriso e lo
ringrazia – “Non si preoccupi Lilian, lei non è sola… E’ circondata da persone
che tengono molto a lei, andrà tutto bene… Glielo prometto.” – La donna
annuisce e Max si allontana dopo averle sorriso.
Julius torna nel suo ufficio e ci sono tre uomini ad aspettarlo: “Ma… Che
diavolo ci fate qui? Non ero stato abbastanza chiaro? Non voglio che vi vedano
nel mio ufficio!” – Uno dei tre si avvicina con fare minaccioso e lo spinge – “Cerca
di calmarti… E non osare più usare questo tono con me!”, Julius annuisce
spaventato e cammina verso la sua scrivania, poi il criminale continua, “Il
piano procede come previsto?” – “S-si… Presto sarò il proprietario del parco.
Ci vorrà molto tempo prima di poter aprire la fabbrica però, perché non cercate
un altro posto da usare come copertura?” – il criminale si mette a ridere e
scuote la testa – “Tu preoccupati degli affari tuoi… Non ho fretta. Tra l’altro,
prima di riprendere la mia attività ho qualcos’altro a cui pensare…” – Julius
deglutisce e annuisce – “La polizia vi sta alle calcagna… Ho visto sui giornali
che hanno trovato un vostro laboratorio.” – “Esatto… Uno dei miei uomini ha
perso la vita in un conflitto a fuoco… Ma sarà vendicato.” – “Vendicato?” – “Si,
ho preso informazioni sull’uomo che gli ha sparato. Si chiama Max Werner… E
presto si pentirà di essersi messo sulla mia strada.”
APPUNTAMENTO A DOMENICA 14 APRILE CON IL TERZO EPISODIO.
Emozioni ieri, oggi, domani…. Le storie di una vita... Tutte da leggere...
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