James, dopo una ferita d’arma da fuoco è rimasto paralizzato
ed ora, dopo mesi di fisioterapia ha deciso di mollare, spetta a sua moglie
Debra rimetterlo sulla giusta strada, e ciò li porta a scontrarsi più volte,
anche perché James la ritiene responsabile del suo stato.
L’ispettore Max Werner è innamorato di Juliet Esten, ma la donna dopo la morte del marito è reticente all’idea di iniziare una nuova relazione, la decisione definitiva di troncare ogni legame avviene dopo un attentato di cui Max è vittima mentre è in compagnia di Juliet. Quando quest’ultima si confida con l’amica Lilian Way, la donna decide di confessarle perché spera che i due stiano insieme. Max è in realtà suo figlio. Il ragazzo, frutto di un amore giovanile è stato dato in adozione. Ora che l’ha ritrovato Lilian vorrebbe tenerlo accanto a sé ma non ha il coraggio di raccontargli la verità. Lilian deve però preoccuparsi anche di Julius Wolfred, un imprenditore che intende rilevare il suo parco marino per costruire una fabbrica che servirà da copertura per i loschi affari di un narcotrafficante: Marcus Tunder. Quest’ultimo, oltre a tenere sotto scacco Julius Wolfred minacciando sua figlia, intende assassinare Max Werner, che indaga su di lui…
L’ispettore Max Werner è innamorato di Juliet Esten, ma la donna dopo la morte del marito è reticente all’idea di iniziare una nuova relazione, la decisione definitiva di troncare ogni legame avviene dopo un attentato di cui Max è vittima mentre è in compagnia di Juliet. Quando quest’ultima si confida con l’amica Lilian Way, la donna decide di confessarle perché spera che i due stiano insieme. Max è in realtà suo figlio. Il ragazzo, frutto di un amore giovanile è stato dato in adozione. Ora che l’ha ritrovato Lilian vorrebbe tenerlo accanto a sé ma non ha il coraggio di raccontargli la verità. Lilian deve però preoccuparsi anche di Julius Wolfred, un imprenditore che intende rilevare il suo parco marino per costruire una fabbrica che servirà da copertura per i loschi affari di un narcotrafficante: Marcus Tunder. Quest’ultimo, oltre a tenere sotto scacco Julius Wolfred minacciando sua figlia, intende assassinare Max Werner, che indaga su di lui…
Juliet scuote la
testa e guarda Lilian: “Non può essere… Max mi ha raccontato di essere
cresciuto in un orfanotrofio. Non puoi essere sua madre, insomma… Come è
possibile?” – Lilian sospira e si siede su una panchina – “L’ho dato in
adozione… Il padre di Max non voleva occuparsene, i miei genitori mi hanno
convinta a farlo, ma una parte di me ne ha sempre sofferto.” – “Ma come sai che
è davvero Max?” – “Ho parlato con la suora a cui l’ho affidato.” – Juliet si siede
accanto a lei e annuisce – “Quando?” – “Circa sei mesi fa.” – “Sei mesi fa? Tu
lo sai da mesi e me lo dici soltanto adesso?” – Lilian abbassa lo sguardo
dispiaciuta – “Mi… Dispiace, è difficile per me.” – “E Max lo sa? Anche lui mi
ha mentito per tutto questo tempo?” – “No… E non voglio che lo sappia. Non
sopporterei di perderlo.” – Juliet sospira e abbraccia l’amica.
Il giorno seguente, Julius Wolfred legge sul suo portatile un articolo che parla dell’attentato ai danni di Max Werner e sospira preoccupato: “Max Werner… Non posso essere complice di tutto questo… Non posso.” – L’uomo si alza ed esce dal suo ufficio.
Debra si alza e nota che James non è al suo fianco, così si alza e va in cucina, trovandolo a tavola mentre beve il caffè: “Ehi… Non ti ho sentito stamattina.” – “Si, ho notato… Dormivi così bene.” – Debra sorride e si avvicina – “Mi dispiace per ieri, forse sono stata un po’ dura con te.” – “No, non preoccuparti… Dicevi solo la verità. Io… Ho lavorato così tanto in questi mesi che ho paura di fallire ora, e se è più grave di quanto pensano? E se torno a camminare e mi accorgo di non essere più come un tempo?” – “E’ per questo che il medico mi consigliava di parlare con uno psicologo… Lui potrebbe aiutarti.” – “No. Niente psicologo. Siediti… Ti verso del caffè.”
Max è in ufficio con una penna in mano, non riesce a smettere di pensare a Juliet e alle sue parole. Un collega bussa alla porta riportandolo alla realtà: “Ispettore… C’è un uomo che vorrebbe parlare con lei.” – “Lo faccia passare, grazie.” – L’uomo entra nella stanza e gli porge la mano – “Sono Max Werner, come posso esserle utile?” – “Il mio nome è Julius Wolfred… Penso di avere delle informazioni che potrebbero servirle.”
APPUNTAMENTO A DOMENICA 26 MAGGIO CON LA SESTA E ULTIMA PUNTATA.
Il giorno seguente, Julius Wolfred legge sul suo portatile un articolo che parla dell’attentato ai danni di Max Werner e sospira preoccupato: “Max Werner… Non posso essere complice di tutto questo… Non posso.” – L’uomo si alza ed esce dal suo ufficio.
Debra si alza e nota che James non è al suo fianco, così si alza e va in cucina, trovandolo a tavola mentre beve il caffè: “Ehi… Non ti ho sentito stamattina.” – “Si, ho notato… Dormivi così bene.” – Debra sorride e si avvicina – “Mi dispiace per ieri, forse sono stata un po’ dura con te.” – “No, non preoccuparti… Dicevi solo la verità. Io… Ho lavorato così tanto in questi mesi che ho paura di fallire ora, e se è più grave di quanto pensano? E se torno a camminare e mi accorgo di non essere più come un tempo?” – “E’ per questo che il medico mi consigliava di parlare con uno psicologo… Lui potrebbe aiutarti.” – “No. Niente psicologo. Siediti… Ti verso del caffè.”
Max è in ufficio con una penna in mano, non riesce a smettere di pensare a Juliet e alle sue parole. Un collega bussa alla porta riportandolo alla realtà: “Ispettore… C’è un uomo che vorrebbe parlare con lei.” – “Lo faccia passare, grazie.” – L’uomo entra nella stanza e gli porge la mano – “Sono Max Werner, come posso esserle utile?” – “Il mio nome è Julius Wolfred… Penso di avere delle informazioni che potrebbero servirle.”
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