sabato 11 maggio 2019

UN FARFALLINO IN TRAPPOLA - 17° PUNTATA - di Ambra Tonnarelli


Claudio e Alessio avevano il loro bel daffare in negozio, quando Valentina fece il suo cupo ingresso, seguita da Daniele, anche lui piuttosto mogio e amareggiato, che trascinava dietro di sé una valigetta.
“Valentina! Daniele!” li accolse allegro Alessio.
Poi notò le loro facce tristi e quasi piangenti.
“Ah, ho capito”, proseguì Alessio. “Daniele sta per partire, dico bene?”
I due annuirono.
“Allora! Ma guarda un po’ qui cosa ci ha portato il vento stamattina!” li raggiunse Claudio allegro e pimpante. “Ehi, ma cosa sono quei musi lunghi?” domandò.
“Daniele sta per partire”, rispose Valentina mogia-mogia.
“MA È MERAVIGLIOSO!” esclamò Claudio all’improvviso, spalancando le braccia e lasciandosi andare a uno spontaneo attacco di felicità. E senza rendersene conto per giunta.
Poi, notò i volti basiti di Valentina, Daniele e Alessio.
“Ehm, no, volevo dire, sicuramente Daniele avrà dei progetti sensazionali, per lasciarci così presto! Anche se immagino che per la nostra Valentina sarà triste, no?” tentò di ricomporsi e rimediare Claudio.
Valentina annuì. “Tristissimo. Sai, mio cugino Daniele è tutto per me.”
Bomba sganciata.
E Claudio sgranò gli occhi, colpito, centrato in pieno. “COOOOSAAAA?” sbottò all’improvviso. “TUO CUGINOOOO?”
“Sì! Io e Daniele siamo cugini di primo grado! Siamo entrambi figli unici e siamo cresciuti insieme, perché abitavamo vicinissimi di casa! Amarsi come fratelli-gemelli è stata la cosa più naturale del mondo! Lui è il grande amore della mia vita!” esclamò Valentina, abbracciandolo.
Claudio spalancò la bocca, come se il labbro inferiore fosse stato repentinamente trascinato verso il basso da un peso insormontabile, senza riuscire a dire nulla per qualche secondo, mentre Valentina, Daniele e Alessio se la ridevano di gusto sotto i baffi. Perché anche Alessio già sapeva.
“Ma, quindi, non è il tuo fidanzato, vero?” se ne uscì Claudio, non capendoci più niente e stra-fregandosene di far altre pessime figure.
Valentina e Daniele scoppiarono a ridere come due bombe atomiche.
“Ma quale fidanzato!” esclamò Valentina. “Ti ho detto che siamo cuginiiii!” gli ripeté in tono lagnoso, da presa in giro.
“Ma veramente?” insistette Claudio, ancora incredulo.
“Sìììì!!!!” esclamarono le due canaglie in coro.
“Ma non è uno scherzo, vero?” perseverò Claudio.
“Noooo!”
“Guarda”, disse Daniele. “Ti faccio vedere la carta d’identità.”
Claudio lesse, incredulo. “Daniele Miccari. Ma guarda un po’! Hai lo stesso cognome di Valentina!” si stupì.
“Per forza!” replicò lei. “Lui è il figlio del fratello di mio padre!”
“Aaaah, ecco!” se ne uscì Claudio, finalmente convintosi, l’espressione confusa e sconvolta come se avesse appena preso una padellata dritta in faccia.
“Ma, poi, a te, cosa sarebbe importato, se fosse stato il mio fidanzato?” gli chiese Valentina.
“Niente, niente, è chiaro! Solo che così sembrava, no? Lo chiami sempre cucciolo mio!”
“Perché lui è il mio cucciolo!”
“E lei è la mia cucciola!” s’intromise Daniele, coccolandosi ancora un po’ la cugina.
Valentina scoccò all’adorato cugino un affettuoso bacio sulla guancia, per poi rivolgersi ad Alessio e Claudio. “Ora dobbiamo andare alla stazione, è tardi. Al mio ritorno, devo parlare con voi. In privato e separatamente. Si tratta di una questione molto seria e importante.”
“Va bene”, disse Claudio, preoccupato.
“D’accordo”, acconsentì anche Alessio.
“Allora, vieni a casa mia, oggi pomeriggio”, la invitò Claudio. “Ti stupirò!”
“No”, lo freddò Valentina. “Sono io che stupirò voi. In ogni caso, accetto l’invito. Mandami l’indirizzo su Whatsapp e ti raggiungo lì per le tre. Con te, Alessio, dove ci vogliamo vedere?”
“Non lo so. Vogliamo fare due passi sulla spiaggia dopo le sei, se Claudio viene a darmi un attimo il cambio qui in negozio?” propose il ragazzo.
“Per me va bene”, disse Valentina. “Se va bene anche a Claudio...”
“Nessun problema”, acconsentì lui.
“Va bene. Allora, a più tardi!”
“Ciao! E fai buon viaggio, Daniele!” lo salutò Claudio.
“Torna presto a trovarci!” aggiunse Alessio.
Osservarono per un istante Valentina partire a tutto gas con la macchina.
Claudio lanciò uno sguardo irritato ad Alessio. “Tu lo sapevi, vero?” gli domandò seccato.
“Che cosa?” replicò lui, cadendo dalle nuvole.
“Che Daniele è il cugino di Valentina!”
“Ah! Sì, lo sapevo.”
“Ma come? Lo sapevi e non mi hai detto niente? Ma io e te avevamo fatto un patto!”
“Sì, ma Valentina ha scoperto che eri tu quel giorno che l’hai seguita col cappello da donna! Ha capito tutto, Claudio! Così, ha voluto vendicarsi e farti uno scherzo. Mi ha confessato che Daniele è suo cugino e mi ha fatto giurare di non dirti nulla! O mi avrebbe licenziato!” spiegò Alessio.
“E tu le hai creduto? Non ho parole, Alessio. Davvero non ho parole.”
“Non volevo tradirla...” replicò Alessio in tono serio e intenso, pieno d’amore per lei.
Claudio sospirò, scuotendo il capo con fare rassegnato e decise di lasciar perdere. “Va be’, va’! Lasciamo stare! Piuttosto, secondo te di cosa vuole parlarci?”
“Non lo so, Claudio. Veramente non ne ho la più pallida idea. Ma sembrava una cosa piuttosto importante e seria. La sua espressione grave parlava per lei. In più, anche il fatto che vuole parlarci in privato e separatamente non promette niente di buono.”
“Già. In effetti, sembrava piuttosto seria e... Preoccupata. Speriamo bene!” esclamò Claudio, volendo essere ottimista.
“Speriamo bene”, sospirò Alessio, senza nascondere la sua preoccupazione.
I due si rimisero al lavoro e accolsero un bel gruppo di turisti che entrò in negozio a curiosare e per fare acquisti.
Di tanto in tanto, lanciavano entrambi sguardi fugaci all'orologio.
Il tempo sembrava non passare mai.
Chissà che cosa voleva dir loro Valentina?

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