Paul Preston arriva nella sua villa a Zurigo e dopo aver
parcheggiato, entra in casa e si avvia verso il salone. Si versa due
dita di scotch in un bicchiere, poi si siede sul divano e sospira
socchiudendo gli occhi per qualche istante. Una donna dai lunghi
capelli castani lo raggiunge e sorride: “Deduco che tornare in
azienda è stato stancante!”- l’uomo sorride e la bacia
delicatamente sulle labbra - “Proprio così Elise, propongo di
ripetere la luna di miele e tornare a Bora Bora ancora per un pò”,
la donna scoppia a ridere e poggia il viso sul petto del marito,
“Attento, potrei prenderti sul serio!” - “Sono l’amministratore
delegato di una delle più grandi società per azioni, posso
guadagnare anche restando seduto in spiaggia a bere cocktail con la
mia bellissima moglie, basta una parola e domani saremo di nuovo in
viaggio!” - Elisa guarda incantata l’uomo e prende il suo viso
tra le mani - “Stringimi forte e baciami, o penserò che tutto
questo sia un sogno!” - l’uomo poggia le labbra su quelle della
donna baciandola con passione e la stringe a sé.
In uno degli hotel meno rinomati di Zurigo, Philip e Celine vengono accompagnati nella loro camera, rimasti soli, la donna si siede sul letto e sospira: “Capisco passare inosservati, ma sarà dura abituarsi a questo posto!”, Philip apre la finestra e osserva il panorama, “Anche se è passato un anno, Paul potrebbe avere ancora la guardia alta, non possiamo rischiare di farci scoprire... E poi, c’è una bella vista!” - accennando un sorriso, raggiunge la moglie e la bacia passando una mano tra i suoi capelli dorati - “Siamo sicuri che le cose andranno come previsto? Sembrava un piano perfetto, ma ora che siamo passati ai fatti inizio ad avere paura... Quell’uomo è pericoloso, se ci scoprisse..” - Philip scuote la testa e prende la mano della moglie nella sua - “Presto Paul scoprirà che anch’io posso essere pericoloso quanto e più di lui... Andrà tutto bene, te lo prometto!” - i due si abbracciano.
Una ragazza è all’uscita di scuola in compagnia di un ragazzo, che le passa una bustina con della droga cercando di non dare nell’occhio: “Mi garantisci che è la migliore in circolazione?” - “Potrebbe resuscitare un morto...” - la ragazza annuisce e la mette nello zaino. Un auto si avvicina ai due e il conducente richiama l’attenzione della ragazza: “ Nicole! Sali in macchina forza!” - “Prendo un autobus più tardi per tornare a casa, non preoccuparti Thomas!” - il ragazzo scuote la testa e allunga un braccio per aprirle la portiera - “Niente da fare, tu torni a casa con me ora!” - Sbuffando, la ragazzina sale in auto e dà un’occhiataccia al conducente - “Sei mio fratello o mio padre? No, giusto per capire come devo comportarmi con te!” - “Dimmi cosa ti ha dato quel tipo, vi osservavo da un pezzo!” - “Ma bravo! Ora mi sorvegli pure?” - “Poche storie, fammi vedere!” - le strappa lo zaino di mano e nonostante le proteste della sorella lo svuota, trovando la droga - “Speravo di sbagliarmi...” - “ Thomas... Ti prego..” - “Non devi... Non devi farlo mai più. Lo capisci che io voglio solo proteggerti? Siamo soli io e te... Nostro padre è impegnato a spassarsela con la sua segretaria e la mamma... si è bevuta il cervello dietro a quel tizio!” - la ragazza annuisce con le lacrime agli occhi e abbraccia il fratello.
Il mattino seguente Paul è con i suoi soci: “Non credo che questi
investimenti siano sicuri, non sono convinto.” - uno degli uomini
prende la parola - “Signor Preston, ho fatto tutti i controlli del
caso. Dobbiamo investire in quelle società e i primi a guadagnarci
saremo noi... E naturalmente i nostri clienti non potranno che essere
felici di ottenere più denaro.” - Paul ci riflette un attimo e poi
annuisce - “Va bene, non ti conosco da molto tempo, eppure le tue
referenze sono ottime quindi voglio fidarmi di te” - “Le assicuro
che non se ne pentirà signore...” - l’uomo sorride e lascia la
stanza, poi compone un numero e fa partire una chiamata.
Elise è in cucina a far colazione quando sua figlia Nicole la raggiunge: “E tu che diavolo ci fai qui signorina? Non dovresti essere a scuola?” - “Non mi sento bene...” - “E non potevi almeno dirmelo?” - “Eri impegnata a fare altro se ti accorgi solo adesso che non sono uscita di casa!” - “Non mi piace questo tono Nicole, se un giorno non ti senti bene e vuoi restare a casa io non ho nulla in contrario... Ma pretendo di essere almeno informata!” - Thomas arriva in cucina e mette le mani sulle spalle della sorella, riservando uno sguardo di ghiaccio alla madre - “Ho detto io a Nicole che poteva restare a casa, e non è colpa sua se ti sei messa a recitare la parte della principessa delle fiabe che finalmente ha coronato il suo sogno d’amore. Hai smesso di preoccuparti di noi da quando hai conosciuto quel miserabile, ricordi di avere due figli solo quando lui non è a casa!” - Elise si alza infuriata - “Attento a come parli Thomas! Pretendo rispetto... Rispetto per me e Paul, non voglio sentirti più parlare di lui così...lo tratti male da quando ci siamo conosciuti e lui è stato fin troppo paziente con te, ti ricordo che vivi nella villa che lui ha comprato!” - Thomas si avvicina alla madre sostenendo il suo sguardo - “Non farti illusioni, resto in questa casa solo perché non voglio che Nicole si senta sola, ma non accetterò mai e poi mai il tuo nuovo marito e ti disprezzo ogni giorno di più per averci imposto la sua presenza!” - Elise fa per dargli uno schiaffo ma Thomas le blocca prontamente il braccio - “Non provarci mai più... Non sono più un bambino, e tu non sei più la persona più adatta per insegnarmi qualcosa... Andiamo Nicole, ti porto a fare un giro!” - i ragazzi lasciano l’abitazione in tutta fretta mentre Elise si siede alquanto turbata.
Elise è in cucina a far colazione quando sua figlia Nicole la raggiunge: “E tu che diavolo ci fai qui signorina? Non dovresti essere a scuola?” - “Non mi sento bene...” - “E non potevi almeno dirmelo?” - “Eri impegnata a fare altro se ti accorgi solo adesso che non sono uscita di casa!” - “Non mi piace questo tono Nicole, se un giorno non ti senti bene e vuoi restare a casa io non ho nulla in contrario... Ma pretendo di essere almeno informata!” - Thomas arriva in cucina e mette le mani sulle spalle della sorella, riservando uno sguardo di ghiaccio alla madre - “Ho detto io a Nicole che poteva restare a casa, e non è colpa sua se ti sei messa a recitare la parte della principessa delle fiabe che finalmente ha coronato il suo sogno d’amore. Hai smesso di preoccuparti di noi da quando hai conosciuto quel miserabile, ricordi di avere due figli solo quando lui non è a casa!” - Elise si alza infuriata - “Attento a come parli Thomas! Pretendo rispetto... Rispetto per me e Paul, non voglio sentirti più parlare di lui così...lo tratti male da quando ci siamo conosciuti e lui è stato fin troppo paziente con te, ti ricordo che vivi nella villa che lui ha comprato!” - Thomas si avvicina alla madre sostenendo il suo sguardo - “Non farti illusioni, resto in questa casa solo perché non voglio che Nicole si senta sola, ma non accetterò mai e poi mai il tuo nuovo marito e ti disprezzo ogni giorno di più per averci imposto la sua presenza!” - Elise fa per dargli uno schiaffo ma Thomas le blocca prontamente il braccio - “Non provarci mai più... Non sono più un bambino, e tu non sei più la persona più adatta per insegnarmi qualcosa... Andiamo Nicole, ti porto a fare un giro!” - i ragazzi lasciano l’abitazione in tutta fretta mentre Elise si siede alquanto turbata.
Philip rientra e Celine si volta con una tazza di caffè in mano:
“Ehi, ma dov’eri finito? Ti aspettavo per far colazione!” -
“Dovevo incontrarmi con una persona..” - Celine nota il sorriso
sul volto del marito e gli va incontro - “Il nostro contatto?” -
“Proprio così... Paul ci è cascato!” - “Farà quei falsi
investimenti?” - “Già... Non sospetta niente, e quando capirà il
giochetto sarà troppo tardi.” - “Sarà la sua sete di ricchezza a rovinarlo..” - “Soltanto il primo passo, quando si ritroverà
sul lastrico penserà di ritrovarsi di fronte alla sciagura più
grande della sua vita...invece sarà soltanto l’inizio del suo
calvario...” - “Questa era la parte più delicata del nostro
piano perché era fondamentale che non sospettasse di noi o del
nostro contatto... Il resto verrà da sé.” - risponde Celine
sorseggiando la bevanda calda - “Esatto, Paul perderà quello per
cui ha tanto lottato... E il suo figliastro lo odia, sarà lui ad
aiutarci a portare il resto della famiglia dalla nostra parte.” -
“E a quel punto Paul rimarrà solo...” - “Fino a quando non lo
porterò a dubitare persino di sé stesso, solo allora... Quando non
potrà nemmeno fidarsi della sua stessa ombra, quando vedrà un
nemico in chiunque lo circondi arriverà la sua fine...” - “E noi
saremo lì, a goderci lo spettacolo!” - “Il miglior spettacolo
della nostra vita... La caduta di Paul Preston.”
APPUNTAMENTO A DOMENICA 6 MAGGIO CON LA SECONDA PUNTATA.
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