martedì 10 aprile 2018

Signorina. 14 puntata di Silvia Bucchi.



Luca fissava sconvolto Laura. "Non posso credere che Ilaria sia una criminale." le disse.
"Mio padre è vivo per miracolo. Forse dovresti chiedere conferma a lui, se non riesci a credermi. So di essere stata gelosa e molto possessiva nei tuoi confronti, però non mentirei  su una cosa del genere. Non potrei mai sopportare di saperti in pericolo." il tono di Laura era talmente triste, che con il cuore a pezzi il maggiordomo si fidò della sua versione dei fatti. Si scusò con la signorina e tornò in cucina.

"Sono felice per te." Guido sorrise a Ilaria, mentre lei sparecchiava uno dei tavoli.  "Per te e per il freddo maggiordomo."  spiegò.
"Le notizie volano." sorrise Ilaria mentre lottava per mantenere in equilibrio una tazzina.
"Lavori in Piazza Alessandria e qui tutti sono a conoscenza della vita privata del loro prossimo. Le peggiori pettegole sono proprio le dame. Basta un piccolo pettegolezzo e rischi di finire nella loro lista nera, dopo essere stata la loro cameriera preferita. Fai attenzione" le spiegò il ragazzo.
"Durante la pausa pranzo Luca farà in modo di passare a prendermi per portarmi al parco." annunciò la giovane. Sapeva che era giunto il momento di raccontare al maggiordomo tutta la verità sui suoi rapporti con il conte e la storia di Angela. Era certa che lui avrebbe compreso ogni cosa.

Laura si recò in visita dalla sua migliore amica Elena, per la cui famiglia lavorava Elisa. 
"Devo confessarti una cosa, mia cara amica. Ho scoperto che la nuova pasticcera di Piazza Alessandria..." Era giunto il momento di dare spazio alla seconda parte del proprio piano.
"Ilaria, vero? Una ragazza molto simpatica e sempre così gentile. Io e la mamma amiamo i suoi dolci. Sta persino insegnando qualche ricetta a Elisa, la nostra cameriera. Amo il tiramisù di Ilaria, è persino più buono di quello della signora Paola." l'entusiasmo della sua amica nei confronti di quella pezzente, irritò ancor di più la contessina Montedoro.
"Ha ingannato tutti con la sua aria da santarellina e invece ha tentato di uccidere mio padre qualche anno fa. Non è terribile? Non ha voluto denunciarla però è chiaro che quella ragazza è mentalmente disturbata, un pericolo per l'intero quartiere oltre che per la mia famiglia." E fu così che Laura raccontò a Elena tutta la verità su Ilaria.

La pasticcera era in attesa del suo innamorato che però non si presentò durante la pausa pranzo, come le aveva promesso.  La spiegazione le fu fornita da Elisa, che si precipitò dalla sua amica in pasticceria.  In effetti qualcosa di strano era accaduto. Alcune clienti avevano rifiutato di farsi servire da lei, preferendo le sapienti mani della signora Paola e di Guido.
"Ilaria, gira una brutta voce su di te. Dicono che tu abbia tentato di uccidere il Conte Montedoro qualche tempo fa.  La signorina Laura l'ha riferito alla mia padroncina e ora ne è a conoscenza l'intero quartiere. Mi dispiace molto." Elisa le rivolse un sorriso triste, mentre Guido diventava pallido come un lenzuolo.
Il ragazzo aveva avuto ragione. Bastava davvero poco per finire nella lista nera delle dame del quartiere.  E il tentato omicidio era qualcosa di davvero grave.
"Devo raccontarvi la storia di mia sorella." disse ai suoi due amici, che la osservavano pieni di apprensione.

La storia di Angela aveva commosso sia Guido che Elisa, che avevano compreso le motivazioni di Ilaria.
"Non credo che avrei mai premuto quel grilletto. Non sono un'assassina. Provavo così tanto dolore e una rabbia tanto forte da impedirmi di ragionare con lucidità. Non farei mai più una cosa simile, credetemi." Ilaria aveva le lacrime agli occhi, mentre si rivolgeva ai suoi amici, che in effetti le concessero la loro fiducia e le promisero che l'avrebbero aiutata.
Per tutto il pomeriggio furono pochissime le persone che ebbero il coraggio di entrare in pasticceria, anche solo per un caffè.  Nemmeno Luca era ancora arrivato e Ilaria stava pensando a come affrontare la questione con lui. Avrebbe compreso le motivazioni che l'avevano spinta a quel folle gesto contro Montedoro?
Verso le sei della sera giunse la signora Paola, che era pallida come un lenzuolo. La donna si rivolse al figlio e alla sua aiutante.
"Mi hanno ricattata. Quelle quattro oche con la puzza sotto il naso pretendono di insegnarmi a gestire il mio locale e i miei dipendenti. Desiderano che io mandi via Ilaria o in caso contrario non metteranno più un piede nella nostra pasticceria."
Decisamente al peggio non c'era mai fine.





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