domenica 31 marzo 2019

sabato 30 marzo 2019

UN FARFALLINO IN TRAPPOLA - 12° PUNTATA - di Ambra Tonnarelli



Claudio aveva trascorso tutta la notte in bianco. Dopo la conversazione notturna avuta con Milena, lei aveva preferito andarsene, trovando assai divertente l’idea di lasciarlo lì a rimuginare come un babbeo sulla sua esilarante situazione. A volte, trovava davvero buffi e assurdi certe filosofie e certi comportamenti degli uomini. Si divertì un mondo al solo immaginarsi la notte bianca che si prospettava al povero Claudio! E se la immaginò proprio bene!
Claudio era rimasto così tramortito dalle pesanti parole di Milena, che non riusciva più nemmeno a trovare le forze per rigirarsi nel letto come un dannato. Rimase lì, pietrificato, a pancia all’aria con le mani dietro la schiena e gli occhi sbarrati, a fissare il soffitto immutabile. Impassibile. Immobile come una statua.
Ma nella sua testa, il cervello era tutt’altro che immobile e i pensieri vorticavano nella scatola cranica fino a fargli venire la nausea.
Ma come in trappola?
Lui, il grande Claudio, famoso per il suo essere sempre libero come il vento, l’inconquistabile a lungo termine, il Don Giovanni per eccellenza, il latin lover più amato dalle donne, allergico a qualsivoglia tipo di relazione stabile, era finito nella trappola di due occhi smeraldo di una donna?
Impossibile!
O forse no?
Non ci capiva più niente.
Le parole di Milena carpivano la sua sicurezza in se stesso, lo tormentavano, infestavano i suoi pensieri come fantasmini dispettosi in una vecchia dimora abbandonata. In effetti, non c’era altro motivo che potesse giustificare una simile rabbia nei confronti di Alessio, né un senso di colpa tanto marcato e affliggente. Un senso di colpa che gli schiacciava il cuore come un macigno. E, dulcis in fundo, sopraggiunse pure la vergogna! La vergogna per aver tradito Valentina.
E nel frattempo, il sole sorgeva.
Ma quale vergogna e vergogna? Ma chi era questa Valentina per avere un simile effetto su di lui? Doveva senz’altro essere una specie di strega o qualcosa di simile, che gli aveva lanciato qualche incantesimo con le sue arti subdole! Sì. Doveva per forza essere così! Ma a quale scopo una ragazza come Valentina, inizialmente per nulla interessata a lui, avrebbe mai dovuto lanciargli un simile sortilegio? A quale scopo?
“Ci sono!” esclamò ad alta voce, rizzandosi a sedere sul letto.
Per punire i latin lover come lui, quel genere di uomini che lei tanto disprezzava. Sì. Doveva essere senz’altro così. Ecco. Strattonò con violenza il lenzuolo e marciò impettito in cucina, i capelli arruffati, gli occhi cerchiati da profondissime occhiaie e la faccia da zombie per la notte insonne. Come se non fosse già abbastanza sveglio, ingurgitò una bella tazza di caffè, per essere sicuro di non addormentarsi in giro, fece colazione e filò dritto in bagno a lavarsi la faccia. Guardandosi allo specchio, si mise paura da solo! E mentre si lavava la faccia, recuperò un pizzico di lucidità e si rese conto dell’assurdità dei ragionamenti che aveva fatto poc’anzi. Sospirò, guardando il suo riflesso da morto vivente nello specchio, rassegnato come non mai. Era inutile trovare delle scuse idiote. Era inutile negare l’innegabile, una cosa che era evidente a tutti, meno che ai suoi occhi, che proprio non volevano capacitarsi di vedere.
Si era innamorato di Valentina.
Perdutamente.
Che fosse per quei suoi occhi di smeraldo o per la sua intelligenza spiccata, ormai non c’era più niente da fare per lui. Valentina non gli faceva semplicemente girare la testa, no! Aveva trionfato nella titanica impresa di conquistare il suo inconquistabile cuore. E senza nemmeno fare nulla per riuscirci! Senza neanche volerlo, per giunta!
Si portò le mani alle guance, stirandosi la pelle, disperato come non mai. Era rovinato! Rovinatissimo, distrutto! Milena aveva ragione! Era proprio in trappola! No! Non ancora! O forse sì? Non ci capiva più nulla!
Basta.
Decise di lasciar perdere, perché aveva questioni più importanti da risolvere, ovvero conquistare prima la fiducia e poi il cuore di Valentina. Oddio, forse il cuore poco-poco, l’aveva conquistato, perché era evidente che lei fosse molto attratta da lui, ma in quanto a fiducia... Lei lo riteneva inaffidabile e in un certo senso aveva ragione! Bastava guardare ciò che aveva combinato con Milena la notte precedente! Doveva nasconderglielo a tutti i costi! Lei non doveva assolutamente scoprirlo o sarebbero stati altri venti punti in meno per lui e venti in più per Bambolotto Rifatto! Nossignore! L’infallibile Claudio avrebbe tenuto la bocca ben chiusa e avrebbe conquistato la fiducia della bella Valentina! Sì! Avrebbe fatto proprio così! Si vestì e si sistemò alla meglio, dopodiché andò dal fioraio ad acquistare un bel mazzo di rose colorate da portare a Valentina in negozio e partì proprio in quella direzione. Sapeva di trovarla lì, dal momento che era di turno con Bambolotto Rifatto. Ma non appena arrivò davanti alla vetrina, vide ciò che vide. Valentina che parlava confidenzialmente con Bambolotto Rifatto. Ridevano e scherzavano, si davano buffetti sulla guancia e continue placche sulla spalla... Lanciandosi sguardi dolci e complici. Il cinema sotto le stelle doveva aver sicuramente rafforzato quella marcata complicità che si era instaurata fra loro fin dall’inizio. Era una scena disgustosa. Ma non doveva dimenticarsi che lui era l’infallibile Claudio, pertanto entrò deciso e sicuro di sé, cercando a tutti i costi di nascondere lo sgomento.
“Buongiorno!” salutò, simulando un’allegria che in realtà non aveva. A dire il vero, era piuttosto teso e nervoso.
“Ciao Claudio!” ricambiò Valentina, sorridente e rilassata. Allungò la mano alla sua destra e sollevò dal bancone una catenina d’oro da uomo. “Capiti proprio al momento giusto! È passata una certa Milena e mi ha detto che questa era finita per sbaglio nella sua borsa, stamattina quando è andata via da casa tua”, lo freddò lei.
Claudio sbiancò. “Ah. Grazie”, disse con la faccia da pesce lesso.
Valentina si avvicinò e gliela porse, mentre Alessio riprese a ripiegare i nuovi arrivi.
“Il lupo perde il pelo, ma non il vizio, eh? Non ti smentisci mai, Latin Lover!” lo prese in giro lei.
Claudio prese la catenina senza dir nulla.
Ecco.
L’aveva già scoperto.
Chissà perché, ma era certo che quella Milena l’avesse fatto apposta per vendicarsi o per farsi beffe di lui, il farfallino in trappola!
“E quelle rose?” domandò Valentina. “Non saranno mica per la tua ultima conquista?” ammiccò, continuando a prenderlo in giro.
“Ah, queste? No! Assolutamente no! Sono... Per mia madre! Stavo... Stavo giusto per andare a trovarla! Ciao!” mentì imbarazzatissimo e in maniera davvero poco convincente, per poi uscire di fretta dal negozio, senza nemmeno salutare.
Valentina e Alessio si fecero spallucce a vicenda, con uno sguardo complice che era tutto un dire e si rimisero al lavoro.
Mentre Claudio, là fuori, era di nuovo in tormento. Non solo era stato scoperto, ma lei sembrava molto felice e spensierata con Bambolotto Rifatto! Era evidente che galeotto fu il cinema sotto le stelle! Chissà che avevano combinato dopo? No. Non voleva nemmeno pensarci. Rabbrividì. Ma doveva mantenere la calma. In fondo, Bambolotto Rifatto era uno all’antica, no? Sospirò, stufo della sua condizione. Una condizione che ancora la sua parte più razionale si ostinava a rifiutare. Che Valentina si tenesse pure il suo bel bambolotto rifatto! Altro che in trappola! Claudio era sempre libero come il vento e lo avrebbe dimostrato all’istante! Si recò in spiaggia, fermò la prima bella ragazza che incontrò e le regalò le rose che dovevano essere destinate a Valentina, per poi portarla subito e di fretta a casa sua.
Ecco! Era ancora un abilissimo conquistatore! Nel giro di mezz’ora era già pronto per passare al dopo!
Ma a casa sua, accadde ciò che accadde.
Il suo asso di bastoni fece kaputt.
Per la prima volta in vita sua.
Che umiliazione!
Lui, il grande, l’infallibile Claudio, latin lover per eccellenza, il Dio del sesso amato e venerato dalle donne di ogni età, messo kaputt da una ragazza dai seducenti occhi di smeraldo.
Oltre alla vergogna, dovette pure subire le prese in giro della donna che si era rimorchiato, la quale si prese spudoratamente gioco di lui, domandandogli se fosse passato all'altra sponda, per poi andarsene offesa e risentita.
Era proprio in trappola!
E pensa che vergogna e umiliazione se lei avesse osato spifferare ad anima viva il suo clamoroso fiasco sessuale! Non voleva nemmeno pensarci!
Ormai, depresso, amareggiato, umiliato e confuso, tornò dal fioraio a comprare delle altre rose colorate e si avviò versò il negozio.

Valentina aveva appena finito di sistemare con Alessio i nuovi arrivi, serena e rilassata, perché era così che si sentiva, ogni qualvolta fosse in compagnia di Alessio.
All'improvviso, la porta del negozio si spalancò ed entrò un gran bel ragazzo dall'aria fresca e il sorriso solare, con un borsone in mano.
“Cucciola mia! Finalmente sono qui! Sorpresa!” esclamò il giovane, lasciando cadere a terra il borsone.
Gli occhi di Valentina s’illuminarono e il suo sorriso si accese. “Cucciolo mio!” ricambiò lei, correndogli incontro.
Gli saltò in braccio, cingendogli la vita con le gambe. Lui la tirò su e la fece girare, stampandole una serie infinita di baci sulla guancia.
Alessio ebbe quasi un infarto.
Claudio arrivò al negozio e dalla vetrina, vide Valentina in braccio a quel meraviglioso ragazzo che la sbaciucchiava senza pudore, e Alessio pallido come un cencio.
Claudio sbiancò.
Poi, svenne in mezzo alla strada con un sonoro tonfo secco.

venerdì 29 marzo 2019

Le orme della vita - 15° puntata



Fiorella e Gianna giungono al ristorante di Vittorio e fanno la conoscenza di Tanya che non pare molto affabile.

Eloisa parla ai suoi figli: il nome della loro famiglia dovrà sempre rimanere un sinonimo di eleganza e prestigio ad Acapulco.

Fiorella ripensa a Ramon e non sa come toglierselo dalla testa mentre Gabriela si confida con Alena su suo figlio Ramon.

Vittorio si sente affascinato dalla bellezza di Fiorella.

Come foglie al vento - Episodio 596 (R) di Nunzio Palermo


Come foglie al vento

Episode
596
Season
4
Date
26/9/2013
Production Code
20/235
Writer
Nunzio Palermo

Cedarfarm Police Station
Nick stava aspettando Tom. Era ancora dentro l’ufficio di Liz a deporre. Poi la porta s’aprì. Liz ringrazio Tom per la deposizione e augurò una buona giornata. Mentre Nick e Tom stavano uscendo dalla stazione di polizia, incrociarono Gary. Gary entrò nell’ufficio di Liz con una notizia. Aveva ottenuto il permesso di parlare con Rita in carcere. Liz chiese se fosse saggio farlo. Gary rispose di sì. Rita doveva sapere che fine avessero fatto i soldi che tanto bramava a tal punto da aver ucciso per averli.

Victoria Square
Nick and Tom erano giunti davanti al bookstore. Il pub era ancora sigillato e chiuso. Tom chiese a Nick come mai Renata non si fosse preoccupata per Luke mentre erano in ostaggio di Rita. Nick non seppe rispondere. Aveva smesso da anni a capire sua sorella. Tom sorrise.

Stradella’s House – Llandaff
Frances aveva preparato la colazione. Guardò fuori dalla finestra. Il mare era agitato. Suo marito Victor stava dormendo. Il dottore gli aveva consigliato assoluto riposo. Per questo motivo aveva nascosto il giornale su quanto accaduto a Cedarfarm. Frances ignorava di quanto Renata avesse architettato ai danni di suo marito e di Nick e Tom.

Cedarfarm Police Station – Liz’s Office
Liz chiese a Gary se volesse essere accompagnato. Gary accettò l’invito.

Nick and Tom’s House – 10, Cedarfarm Street
Luke aveva finito di studiare. Quella mattina non era andato a scuola. Ricevette una telefonata da Steven per rassicurarsi che stesse bene. Luke rispose di sì e che era contento di sentirlo.

Renata’s House
Renata aveva tra le mani il “Cedarfarm Gazette”. Lesse con attenzione l’articolo. Lesse con attenzione l’articolo. Poi sorrise. Prese il giornale e stappò la pagina sugli avvenimenti del Cedar’s Pub. Lo inserì nella busta. Scrisse l’indirizzo del destinatario. Victoria Stradella.
Come foglie al vento
Come foglie al vento # 596 © 2013 by Nunzio Palermo for WSO



giovedì 28 marzo 2019

Le orme della vita - 14° puntata



Alena si giustifica con il marito: Juan era venuto a cercare una delle sue cravatte.

Eloisa ritrova Rafaela Montenegro e la minaccia: se non se ne andrà dalle sue proprietà la pagherà cara.

Gabriela chiede a Ramon di convivere ma il giovane non è molto d'accordo. Fiorella e Gianna arrivano ad Acapulco.

Come foglie al vento - Episodio 595 (R) di Nunzio Palermo


Come foglie al vento

Episode
595
Season
4
Date
26/9/2013
Production Code
19/235
Writer
Nunzio Palermo

Peter and Eileen’s House – 1, Cedar Street
Peter e Eileen erano pronti per uscire. Misero Victor nel passeggino e uscirono di casa. Videro Nick e Tom a loro volta uscire di casa. Nick li salutò. Peter e Eileen risposero al saluto. Nick chiesero se stessero bene. Peter rispose di sì anche se era un po' contrariato per la chiusura del pub. Tom dissero che sarebbe andato tutto bene e che loro stavano andando a firmare la loro deposizione e potevano, se fosse d’accordo, chiedere a Liz sull’apertura del pub. Peter li ringraziò. Poi videro anche Adrian e Eleonor uscire di casa. Peter vedendo Eleonor pensò alla terribile morte di George ucciso a sangue freddo da una psicopatica. Adrian e Eleonor li raggiunsero. Si salutarono. Eleonor stentò un timido saluto.

Cedarfam Police Station – Liz’s Office
Gary era sconcertato per come Rita in tutti questi mesi aveva pianificato con una serie di orrendi crimini per recuperare il bottino. Liz disse che oramai Rita era in carcere e con tutte quelle accuse a suo carico, difficilmente sarebbe uscita dal carcere. Gary pregò che così fosse.

Erica’s House – 5, Thornhill Street – Wakefield
Erica, nonostante la promessa di Myrna e le reticenze di Roger e Stuart, non si sentiva tranquilla. Marlena prima o poi avrebbe incontrato suo padre. Nulla poteva impedirlo. Lei avrebbe fatto di tutto per impedirlo. In caso contrario….

Cedarfarm Station Police – Liz’s office
Nick aveva finito di raccontare a Liz cosa fosse accaduto e confermò la deposizione. Confermò la freddezza di Liam nell’uccidere George. La freddezza di Rita nell’uccidere Liam senza battere ciglio. Liz chiese a Nick che opinione si fosse fatto su Rita. Senza esitazione, Nick definì una pericolosa psicopatica. Poi toccò a Tom deporre e confermare la deposizione.

Cedars Hospital – Martin’s Room – Surgery Ward
Martin era fuori pericolo. Maria era sollevata e ringraziò il dottor Bailey. Il dottor Bailey uscì dalla stanza e Maria chiamò i suoi figli per dare la bela notizia.

Cedarfarm Police Station
Nick stava aspettando Tom. Era ancora dentro l’ufficio di Liz a deporre. Poi la porta s’aprì. Liz ringrazio Tom per la deposizione e augurò una buona giornata. Mentre Nick e Tom stavano uscendo dalla stazione di polizia, incrociarono Gary.

Come foglie al vento
Come foglie al vento # 595 © 2013 by Nunzio Palermo for WSO



mercoledì 27 marzo 2019

Albadora - 178° puntata





Teresa non dice nulla ma inizia a mostrarsi distante da Fabian. Nel profondo prova rancore verso suo marito. Tutti non sembrano felici dell’unione tra Luisa e Alfonso che si mostrano invece affiatati. Pura ritrova il suo vecchio amore, Isidro, che la vuole sposare. Fabian disperato affronta Sebastian e ha un lieve malessere. Sebastian gli dice che è vecchio e ormai fallito.

Le orme della vita - 13° puntata


Ramon e Gabriela ritornano ad Acapulco ma la donna pensa che il suo fidanzato sia cambiato dopo questo viaggio.

Anche Fiorella e Gianna partono per il Messico insieme a Vittorio: le farà lavorare per il suo ristorante.

Matias chiede a Tanya una pausa di riflessione mentre Sergio dice ad Alena perché la spilla di suo fratello sia nella loro stanza.

Come foglie al vento - Episodio 594 (R) di Nunzio Palermo


Come foglie al vento

Episode
594
Season
4
Date
25/9/2013
Production Code
18/235
Writer
Nunzio Palermo

Nick and Tom’s House – 10, Cedar Street
Nick stava facendo la barba mentre Tom la doccia. Al piano di sotto Luke stava pulendo gli utensili che aveva utilizzato per preparare la colazione. Squillò il telefono. Era il capitano della stazione di polizia Liz O’Mannion. Confermò l’appuntamento per Nick e Tom per le 10.30 per firmare la loro deposizione. Luke disse che avrebbe avvisato i suoi genitori. Liz lo ringraziò e terminò la telefonata. Luke finì di lavare i piatti e salì disopra pera avvisare Nick della telefonata.

Vanderbilt’s Attic – 10, Castlefield – Manchester
Roger s’era svegliato di buon mattino. Pensava a quanto accaduto ieri sera. Roger non era d’accordo su quanto Myrna e Erica avevano deciso per Marlena. Stuart aveva dato ragione a Roger, ma le due donne si sono mostrate irremovibili. Roger era convinto che Marlena doveva conoscere suo padre. In un modo o nell’altro ci sarebbe riuscita. Guardò l’orologio. Erano le 9. Fra poco sarebbe andato in ufficio e poi avrebbe chiamato Anthony per aggiornarlo.

Cedarfarm Police Station – Liz’s Office
Gary disse che qualche mese dopo la morte dei suoi genitori, era venuto a conoscenza tramite una lettera di quanto accaduto a Londra con suo padre, il padre di Martin Suarez e di Parker Horton. Aveva scoperto dove era nascosto il bottino di farne buon uso. Giles chiese a Gary che cosa ne avesse fatto dei soldi. Gary disse che aveva aperto un ospedale in Kenya. Era l’unico modo di riabilitare suo padre e gli altri. Liz chiese se avesse mai capito del perché della rapina a Londra. Gary rispose che era un mistero, poi chiese di Rita. Liz raccontò del passato di Rita che aveva una fedina penale ricca di rapine, furti, aggressioni e di come in carcere era riuscita a prendere il posto di sua sorella dopo averla fatta uccidere da una sua complice. Gary ascoltò con attenzione.

Peter and Eileen’s House – 1, Cedar Street
Peter e Eileen erano pronti per uscire. Misero Victor nel passeggino e uscirono di casa. Videro Nick e Tom a loro volta uscire di casa. Nick li salutò. Peter e Eileen risposero al saluto. Nick chiesero se stessero bene. Peter rispose di sì anche se era un po' contrariato per la chiusura del pub. Tom dissero che sarebbe andato tutto bene e che loro stavano andando a firmare la loro deposizione e potevano, se fosse d’accordo, chiedere a Liz sull’apertura del pub. Peter li ringraziò. Poi videro anche Adrian e Eleonor uscire di casa. Peter vedendo Eleonor pensò alla terribile morte di George ucciso a sangue freddo da una psicopatica.

Come foglie al vento
Come foglie al vento # 594 © 2013 by Nunzio Palermo for WSO


martedì 26 marzo 2019

Le orme della vita - 12° puntata



Eloisa ripensa al passato mentre Alena la stuzzica: c'è qualcosa che sta nascondendo ?

Sergio rimprovera il fratello per un operazione finanziaria sbagliata mentre Ramon ripensa a Fiorella. 

Vittorio dice a Fiorella e Gianna che ripartirà l'indomani per Acapulco. Sergio trova nella sua camera da letto una spilla, che solitamente appartiene a suo fratello.

Come foglie al vento - Episodio 593 (R) di Nunzio Palermo


Come foglie al vento

Episode
593
Season
4
Date
24/9/2013
Production Code
17/235
Writer
Nunzio Palermo

Nick and Tom’s House – 10, Cedar Street
Nick stava ancora dormendo abbracciato a Tom. Erano le 8.30 di mattina. Luke entrò nella stanza con la colazione pronta che adagiò sul mobile difronte al letto. Nick si svegliò e vide Luke uscire. Lo chiamò. Luke entrò scusandosi per averlo svegliato. Nick sorrise e lo fece sedere accanto a lui chiedendogli se stesse bene. Luke rispose di no. Aveva avuto paura di perderli entrambi. Tom, facendo finta di dormire, disse che quel giorno era lontano. Luke sorrise. Tom si adagiò sullo schienale e vide che la colazione era pronta.

Peter and Eileen’s House – 1, Cedar Street
Victor stava dormendo. Eileen era ancora provata per quanto accaduto ieri al pub. Tutto s’era risolto tranne che per George. Peter sperava che la polizia togliesse i sigilli al pub al più presto possibile. Aveva dato a Jennifer e a David qualche giorno di riposo. Eileen preparò la colazione. Chiese a Peter s’è più tardi l’avrebbe accompagnata al parco con il piccolo. Peter rispose di sì.

Cedarfarm Police Station – Liz’ Office
Liz s’era recata di buon mattino a lavorare. Aveva da visionare le varie testimonianze di quanto accaduto al pub che era oramai di pubblico dominio. Giles le aveva portato il “Cedarfarm Gazette”. In prima pagina la foto di Rita Moore, di George Anderson e di Liam Gallagher. Giles chiese se Rita fosse trasferita in carcere a Manchester. Liz rispose affermativamente e che più tardi avrebbe raggiunto John Carter per interrogarla. Giles rispose affermativamente e che si offrì di accompagnarla. Liz accetto l’offerta. Poi chiese a Giles se avesse avuto notizie da Gary. Giles rispose di sì. Era fuori ad aspettare. Liz disse che era arrivato il momento di scoprire molte cose. Prima di chiamare Gary, Liz disse che doveva fare una telefonata.

Nick and Tom’s House – 10, Cedar Street
Nick stava facendo la barba mentre Tom la doccia. Al piano di sotto Luke stava pulendo gli utensili che aveva utilizzato per preparare la colazione. Squillò il telefono. Era il capitano della stazione di polizia Liz O’Mannion. Confermò l’appuntamento per Nick e Tom per le 10.30 per firmare la loro deposizione. Luke disse che avrebbe avvisato i suoi genitori. Liz lo ringraziò e terminò la telefonata.

Come foglie al vento
Come foglie al vento # 593 © 2013 by Nunzio Palermo for WSO

lunedì 25 marzo 2019

Albadora - 177° puntata





Luisa reagisce felice alla presentazione di Alfonso. Mario chiede scusa a Leonor per non aver preso abbastanza seriamente la sua predilezione alla pittura e le offre l’antico studio di suo padre. A Leonor ritornano alla mente vecchi ricordi. Sebastian monta una strategia affinché Teresa vada alla festa privata che hanno organizzato per Fabian. Alla fine della festa, la donna scopre che Fabian ha una relazione con Paloma.

Le orme della vita - 11° puntata



Gianna e Fiorella accolgono Vittorio che vorrebbe portarle con lui in Messico. Fiorella ripensa alla notte d'amore con Ramon.

Alena intanto continua la sua storia segreta con Juan. 

Matias e Tanya sono ai ferri corti mentre Fiorella non sa cosa fare: partirà per il Messico?

Come foglie al vento - Episodio 592 (R) di Nunzio Palermo


Come foglie al vento

Episode
592
Season
4
Date
23/9/2013
Production Code
16/235
Writer
Nunzio Palermo

Adrian and Eleonor’s House – 4, Cedar Street
Eleonor andò a dormire. Adrian stava guardando la strada dalla finestra. S’era alzato il vento. Vide la macchina di Nick parcheggiare. Uscì di casa e gli andò incontro. Nick lo aggiorno oltre che sui referti medici e su Giles che lo aveva interrogato per quanto accaduto nel pub e sulle vittime. Adrian disse che anche lui con Eleonor, erano stati convocati l’indomani. Nick chiese di Eleonor. Adrian disse che era distrutta e che le aveva dato una tisana per farla dormire.

Vanderbilt’s Attic – 10, Castlefield Street – Manchester
Roger, dopo aver accompagnato Marlena da Rebecca, chiese perché tutti questi anni di silenzio. Suonarono alla porta. Stuart andò ad aprire sperando che non fosse Vanessa. Aprì la porta e vide che Erica Porter. Myrna fu sorpresa di vederla dopo tanti anni. Erica chiese se potesse entrare. Roger rispose che in casa Vanderbilt nessuno veniva sbattuto fuori casa. Soprattutto con minacce velate.

Nick and Tom’s House – 10, Cedar Street
Nick and Tom erano a letto. Nessuno dei due riusciva a dormire. Tom disse che non era questo il modo di festeggiare il 40mo compleanno. Nick sorrise e disse che sarebbe potuto andare peggio. Tom sorrise e disse che per il suo 40mo compleanno avrebbe organizzato una crociera lontano da Cedarfarm. Nick sorrise e lo baciò teneramente.

Vanderbilt’s Attic – 10, Castlefield St. – Manchester
Myrna chiese a Erica quale fosse il motivo della visita. Erica rispose che Vanessa era stata da lei e che aveva detto a Marlena chi fossero i suoi genitori. Myrna disse che Vanessa è stata una emerita carogna a fare questo. Erica chiese quale fosse lo scopo di Vanessa visto che tutti avevano mantenuto il silenzio per tutti questi anni. Stuart disse che Vanessa voleva distruggere il suo matrimonio con Myrna. Myrna disse che Marlena non doveva in alcun modo avvicinarsi a suo padre. Roger chiese quale fosse il motivo. Erica iniziò a raccontare.

Nick and Tom’s House – 10, Cedar Street
Nick stava ancora dormendo abbracciato a Tom. Erano le 8.30 di mattina. Luke entrò nella stanza con la colazione pronta che adagiò sul mobile difronte al letto. Nick si svegliò e vide Luke uscire. Lo chiamò.

Come foglie al vento
Come foglie al vento # 592 © 2013 by Nunzio Palermo for WSO





domenica 24 marzo 2019

Nelle braccia del passato 3: episodio I





“Max… Max Werner…”, ripete a bassa voce Lilian scuotendo il capo ripensando poi alla telefonata ricevuta poco prima, “una vita intera lontana da te… Ed ora sei così vicino.”
Juliet entra nell’ufficio della donna in compagnia dell’uomo e Lilian sussulta: “Oh… Juliet, come stai?”, “Ti racconterò tutto… Ho solo bisogno di un po’ di tempo.”, Lilian annuisce accennando un sorriso senza riuscire a smettere di guardare Max che se ne accorge: “Tutto bene signora Way?”, “Si, si benissimo… Grazie per aver riaccompagnato Juliet.”, quest’ultima si volta verso l’uomo e sorride poggiando una mano sulla sua spalla: “Grazie agente Werner… Per tutto quanto.”, “Dovere signora, dovere… Cerchi di riguardarsi. Buona serata.”, l’uomo esce dalla stanza e Juliet si volta verso Lilian, “Sicura di stare bene? Sei pallida…”, Lilian annuisce e si siede, “Sto bene, ma dimmi… Dove sono Debra e James?”


Debra è in lacrime in sala d’attesa quando un medico la raggiunge: “La signora Lawrence?”, Debra balza in piedi e annuisce, “Si… Si, sono io! Come sta mio marito?”, l’uomo sospira e stringe le spalle, “Vede… Il proiettile ha provocato dei danni alla colonna vertebrale. E’ troppo presto per dirlo, ma è bene che si prepari all’evenienza che suo marito rimanga paralizzato.”, Debra è sconvolta.


                                               SEI MESI DOPO

Lilian raggiunge Debra e Juliet con una caraffa di limonata: “Diglielo Lilian!”, Esclama con decisione Debra rivolgendo la sua attenzione a Lilian, “Dirle cosa?” – “Che c’è un motivo per cui Max Werner viene così spesso al parco… E quel motivo è lei!”, Lilian annuisce versando la bevanda alle amiche, “Beh… E’ così evidente Juliet.”, Juliet sospira passandosi una mano tra i capelli, “Anche se fosse è troppo presto… Come potrei mai pensare ad un altro? Oliver… Beh, lui era il mio mondo.” – “Dare una chance a Max non significa dimenticare Oliver… Ma andare avanti, esattamente come avrebbe voluto tuo marito. E poi… Non vedi quanto è felice il piccolo Jackson quando Max viene a trovarvi?”, Lilian si mordicchia il labbro inferiore e osserva Juliet che appare combattuta.

James è con il suo fisioterapista: “Coraggio James… Qualche altro passo ancora!” – “Non ci riesco… Basta, sono stanco!”, il medico annuisce e lo aiuta a sedersi, “E’ tutto inutile… Non tornerò mai a camminare… Mai.” – “Non dica così… Ha già fatto enormi progressi, deve solo avere pazienza ed impegnarsi negli esercizi.”

Lilian intanto è nel suo ufficio e guarda al cellulare delle foto che ha scattato di nascosto a Max: “Oh… Sei così bello… Come potrei mai rivelarti la verità? Come? Mi odieresti, non potresti mai capire, mai. E’ meglio lasciare le cose così… E poi, se davvero tra te e Juliet nascerà qualcosa ti avrò ugualmente vicino, figlio mio.”, una lacrima riga il suo volto.

Debra aiuta James a salire in auto: “Com’è andata tesoro?”, “bene, bene.” –Debra annuisce e poi sorride – “Juliet sta preparando una torta, ha trovato una ricetta online e sembrava entusiasta” – “Bene… Buon per lei.”, Debra sospira e scuote il capo, “Cos’hai?” – James la guarda serio – “Ho deciso di smettere con gli esercizi… Sono totalmente inutili, uno spreco di tempo e di denaro, che non abbiamo, vorrei sottolineare.”, “Si parla di ricominciare a camminare e tu pensi al denaro? Non puoi smettere…”, “Ho già preso la mia decisione”, “La decisione sbagliata.” – James colpisce il cruscotto con un pugno – “Ho detto che ho preso la mia decisione.”

Juliet sta uscendo dall’asilo con il piccolo Jackson quando vede Max appoggiato alla sua auto con una scatola in mano: “Max… Che sorpresa! Che ci fai qui?”, l’uomo saluta la donna e scompiglia i capelli del piccolo, porgendogli la scatola. “Avevo promesso a Jackson che gli avrei insegnato a giocare a battaglia navale… Così ho comprato il gioco.” – “Oh… Che gentile, ti ringrazio.”, l’uomo sorride e sospira, “Ehm… Posso invitarvi a bere qualcosa al bar?” – Juliet sorride, inizialmente entusiasta, ma poi appare turbata – “Devo aiutare Lilian con alcuni documenti… Sarà per un’altra volta. Grazie ancora per il gioco, a presto.”, la donna si allontana in tutta fretta mentre il bambino saluta l’uomo che appare dispiaciuto.

In un ufficio, un distinto uomo d’affari è intento a studiare alcuni contratti quando viene interrotto dal suono del suo cellulare: “Julius Wolfred… Chi parla?”, l’uomo socchiude gli occhi e sospira, “Esatto… Intendo rilevare il debito con la banca, al momento in quel terreno sorge un parco marino, ma ho ben altri progetti, una fabbrica… Ma le darò altri dettagli quando ci vedremo. Non ho ancora avuto il piacere di conoscere la proprietaria, ma il suo nome è Lilian Way...”
APPUNTAMENTO A DOMENICA 31 MARZO CON IL SECONDO EPISODIO. 


sabato 23 marzo 2019

UN FARFALLINO IN TRAPPOLA - 11° PUNTATA - di Ambra Tonnarelli



Il cinema sotto le stelle si rivelò un’esperienza degna del suo nome. La notte era serena, il cielo limpido senza nemmeno una nube a oscurare il firmamento e le stelle brillavano come piccole lucciole, illuminando l’oscurità. Valentina inspirò profondamente l’aria più mite della notte, dopo una lunga giornata calda e afosa, e lasciò che la rigenerasse, almeno un po’. Il film era quasi giunto al termine e la sua leggerezza romantica era stata la medicina giusta per scacciare via dalla mente i cattivi pensieri, alimentati anche dall’estenuante caldo rovente del pomeriggio. O forse era Alessio la sua medicina. Senza nemmeno rendersene conto, si erano tenuti la mano per tutta la durata del film e, accanto a lui, Valentina si sentiva serena, protetta e rassicurata, lontana da tutto ciò che la tormentava. Come se la bontà e la genuinità di Alessio fossero uno scudo perfetto contro il male del mondo. L’idea di andare a vedere un cartone, un grande classico per bambini, era stata effettivamente una sua idea. All’inizio, Valentina l’aveva guardato un po’ di traverso, con stupore e scetticismo, ma alla fine si era lasciata convincere e doveva ammettere che Alessio aveva davvero colto nel segno. Nell’arrivare al cinema sotto le stelle, poi, guardandosi intorno, aveva scorto una gran moltitudine di adulti attorno a lei, la cui maggioranza era composta da gruppi di amici e da coppie senza bambini, il che l’aveva piacevolmente stupita. A quanto pareva, tornare bambini per una serata era un’idea che allettava molti adulti. E accidenti! Non avrebbe mai creduto che il cartone potesse scorrere via così piacevolmente e rapidamente! Inoltre, si stupì di scoprirsi a guardarlo con interesse e soprattutto con occhi diversi. Se da bambina si limitava a seguire la trama in generale, ora si ritrovava a gustarselo da cima a fondo, assaporando ogni singola battuta, cogliendo persino le sfumature comiche che da piccola non avrebbe mai potuto notare e questo la portò a ridere a crepapelle. E Alessio rideva con lei. Non solo! Insieme, commentavano sottovoce alcune scene del cartone, facevano battute a loro volta, riscoprendo così quel mondo spensierato di bambini che forse nessun adulto è mai pronto a lasciar andare del tutto. Fu una serata davvero piacevole e persino il pensiero di Claudio era ormai un’ombra lontana nella notte. Con Alessio rise, scherzò, si rilassò come mai prima d’allora. Senza nemmeno rendersene conto, poggiò la testa sulla sua spalla, abbandonandosi completamente alla spensieratezza del momento.

Neanche mezz’ora dopo, Valentina e Alessio passeggiavano tranquilli mano nella mano sulla spiaggia ancora popolata di gente nel cuore giovane della notte.
“È stata davvero una serata piacevole, Alessio. Non mi aspettavo che rivedere un cartone fosse così divertente! Avevi ragione!” esordì lei, mentre si lasciava portare a braccetto da lui.
“Te l’avevo detto che ti avrebbe aiutata a stare meglio”, le sorrise lui.
“Ma tu come facevi a saperlo?”
“Beh, cara Valentina, hai qui davanti uno zio affettuoso, ma completamente sottomesso dalla sua adorata nipotina! Tutte le volte che viene a cena a casa mia, dopo aver mangiato, mi prende praticamente in ostaggio e mi obbliga a guardare con lei tutti questi classici lungometraggi a cartone animato! E non so mai dirle di no! Ormai sono un esperto in queste cose!”
Valentina non poté fare a meno di ridere divertita. “Quindi è stato grazie a lei che hai riscoperto lo spensierato mondo dei bambini.”
“Assolutamente sì! E ti dirò che adesso grazie a lei, so cosa fare quando le cose si fanno troppo difficili da affrontare. Accendo la tv e mi guardo un bel cartone per bambini. Per un po’, i cattivi pensieri e i problemi si allontanano. È bello tornare bambini per un po’. E quando il cartone finisce, ho la mente abbastanza serena e rilassata da guardare i problemi in maniera più razionale e distaccata. Così, riesco a risolverli meglio!”
“Mi hai aperto un mondo, Alessio! E io che credevo che guardare cartoni animati fosse una cosa sciocca e prettamente infantile! Ora, grazie a te, so che non è così!”
Alessio sorrise. “Non è me che devi ringraziare, ma quella piccola peste di mia nipote! Se non fosse stato per lei, non lo avrei scoperto nemmeno io!”
“Hai notato quanti adulti ci fossero in platea?”
“Sì, ho notato! A quanto pare, non sono l’unico a cui piace tornare bambino, di tanto in tanto!”
Valentina sospirò e sollevò appena il capo per guardare Alessio. Doveva ammettere che era davvero molto carino con quegli occhi azzurri e cristallini e quei buffi capelli ricciolini e capricciosi.
“Ho qualcosa che non va?” le domandò lui all’improvviso, quando si accorse che lei lo stava fissando.
Ringraziò in silenzio il buio della notte che nascondeva l’acceso rosso gambero che gli aveva dipinto a tradimento la faccia.
“No, al contrario! Sai, stavo pensando che saresti un ottimo padre”, se ne uscì lei, spiazzandolo.
“Davvero?” si stupì lui.
“Assolutamente sì! Ti ci vedi in futuro? Ad avere una famiglia e dei figli tuoi, intendo.”
“Sì”, rispose lui a bruciapelo con una sicurezza che la sorprese. “È quello che più desidero al mondo. Una famiglia mia, una donna da amare per tutta la vita e dei figli da crescere.”
Valentina ebbe l’istinto di portarsi una mano al petto, ma si trattenne. Non capiva più niente di cosa le stesse succedendo. Perché le batteva forte il cuore? Alessio era solo un amico, dopotutto, no?
“E tu?” le domandò subito lui.
“Anch’io lo vorrei. Ma ormai inizio a essere un po’ scoraggiata, a dire il vero. Come ti dicevo la sera dell’inaugurazione, ho avuto un paio di storie serie e lunghe, ma poi... Non sono finite molto bene, purtroppo. La prima volta, ci sono rimasta piuttosto male, ma la seconda è stata la peggior botta della mia vita. Mi ero illusa che quella potesse essere la volta buona, che avessi finalmente incontrato quello giusto, ma quando ho iniziato a parlargli di convivenza e matrimonio, lui è scappato, proprio come il primo. Sono davvero demoralizzata”, gli raccontò.
“Beh, è normale. Chiunque lo sarebbe. Mi dispiace davvero tanto. Però, senti. Capisco che per te sia stata un duro colpo, ma non devi rovinarti la vita e rinunciare al tuo sogni di avere una famiglia perché due idioti che non ti meritavano ti hanno piantata in asso. Perché diciamocelo, Valentina, sono davvero due idioti! Avevano avuto la fortuna di incontrare una bravissima ragazza come te, bella, intelligente e in gamba, e si sono spaventati come due codardi. Credimi, non lasciarti demoralizzare da loro. Se ti hanno trattata così, non ti meritavano”, le disse lui.
Valentina ci rifletté su un momento e si rese conto di quanto fossero vere le sue parole. “Ti ringrazio, Alessio. Sei il mio migliore amico. Con te posso parlare di tutto, senza paura.”
Alessio le sorrise, mentre veniva invaso a tradimento da una sensazione dolceamara. Valentina gli aveva appena detto che lo considerava il suo migliore amico. Era deluso di non poter essere qualcosa di più per lei, ma del resto preferiva averla accanto come amica, che perderla. Doveva assolutamente tenersi i suoi sentimenti per sé e comportarsi come aveva fatto fino a quel momento, rimanendo se stesso, senza sbilanciarsi. Il fatto che avesse comunque accettato di uscire con lui e farsi coinvolgere in una situazione tanto romantica senza paura, significava soltanto una cosa: Valentina si fidava ciecamente di lui e gli voleva bene.
E questo gli bastava.
Per lui, era sufficiente tenerla per mano e vederla sorridere per stare bene. Ripensò per un momento a Claudio. Conoscendolo, non aveva sicuramente visto di buon occhio la loro uscita serale al cinema sotto le stelle, dopo l’orario di lavoro... Ma conoscendo anche l’altra faccia della medaglia, per quanto ne sapeva lui, Claudio poteva essersi benissimo consolato fra le braccia di un’altra donna. Non riusciva proprio a concepire la sua filosofia. Per lui, ogni donna era senza volto. Alessio sospirò. Non aveva potuto fare a meno di notare di come i rapporti fra Claudio e Valentina fossero improvvisamente mutati. Lui faceva meno lo scemo con lei e tra loro si era instaurata una forte complicità. Alessio si era spesso chiesto che fosse accaduto fra loro per giustificare un simile cambiamento di rapporti e il più delle volte aveva deciso di lasciar perdere e non pensarci. Valentina era molto attratta da Claudio e si vedeva chiaramente. Ovviamente, Alessio sapeva di non potersi illudere su un futuro assieme a Valentina, ma l’idea di saperla invaghita di uno come Claudio lo uccideva. Perché lui voleva solo la sua felicità e sapeva bene per esperienza che con uno come Claudio non l’avrebbe mai trovata. Avrebbe magari preferito saperla innamorata di un bravo ragazzo che la meritasse davvero, piuttosto che di un farfallino inaffidabile come Claudio. Avrebbe tanto voluto essere lui quel bravo ragazzo, ma andava bene così.
Non doveva dimenticarsi che lui era già importante per Valentina. Dopotutto, era il suo migliore amico.
E questo gli bastava.

Claudio non chiuse occhio per tutta la notte, nonostante accanto a lui giacesse la sua ultima avventura, con la quale, per altro, si era sfogato a perdifiato! Ma non c’era niente da fare. Il sonno non arrivava. Oltre all’inaspettato e curioso senso di colpa che gli attanagliava lo stomaco, il pensiero di Valentina al cinema sotto le stelle con Bambolotto Rifatto lo assillava. A forza di girarsi e rigirarsi nel letto, alla ricerca di una posizione comoda per conciliare il sonno, svegliò la bella Milena, che dormiva beata e appagata accanto a lui.
“Ma che ti prende?” gli domandò lei coi capelli biondi arriffati e scompigliati.
“Niente. Non riesco a dormire. E non so perché”, disse lui, evasivo.
“Non ti piaccio io?”
“No, ma che dici, Milena?! Tu sei una bomba!” Claudio sospirò.
E Milena capì al volo. “Mmmm... Secondo me, tu non me la racconti giusta... Allora, chi è questa donna misteriosa che ti tiene sveglio la notte?” lo beccò lei in castagna.
Claudio ammiccò, stupito e compiaciuto. “Però! Sei una ragazza piuttosto sveglia, eh! E va bene... La mia socia, Valentina!” confessò.
“Ahah!” esclamò Milena. “E che com’è?”
“Com’è? Bellissima, intelligente, intrigante, alle volte misteriosa, intraprendente... E detesta quelli come Claudio, sempre liberi come il vento!” le spiegò.
Facendola ridere a crepapelle!
“Accidenti! Allora sei messo proprio male!” lo prese in giro lei.
“Malissimo! E ti dirò di più, cara la mia Milena! C’è il nostro commesso, un bambolotto rifatto dei miei stivali, che si è innamorato di lei! E ha molte più chance di me! Perché lui è un bravo ragazzo, uno di quelli da sposare!”
“Ah, ho capito! Il classico e noioso bravo ragazzo!”
“Sì, Milena! Ma con un tipo come Valentina, ha più speranze di me!”
“E sei venuto con me perché ti piacevo e per cercare di non pensare a lei, dico bene?” ammiccò Milena, divertita e per nulla offesa.
Trovava certe situazioni assai divertenti e ridicole, alle volte.
“Non ti si può nascondere niente, eh?” rise Claudio.
“No! E magari adesso ti senti anche in colpa per essere stato con me, esatto?”
“Esatto...” confessò lui. “In colpa e infuriato, perché lei stasera se n’è andata al cinema sotto le stelle con Bambolotto Rifatto!”
Milena scoppiò a ridere come una bomba atomica. “Quindi, in colpa e geloso, eh! Mmmmmm... Ma quale libero come il vento? Tu sei in trappola, caro il mio Claudio!” lo prese in giro lei, divertita come non mai.
Claudio sbiancò.
In trappola..
Quelle parole rimbombavano come una campana a morto nella sua testa.

venerdì 22 marzo 2019

Le orme della vita - 10° puntata



Una pioggia scrosciante si abbatte su Matera. Fiorella ha l'auto in panne quando Ramon si ferma a soccorrerla. Tra i due c'è un forte gioco di sguardi.

Gianna si colpevolizza della morte del padre mentre Eloisa caccia dal ranch di famiglia, Rafaela Montenegro. Alena, inavvertitamente, ascolta tutto dal piano superiore e si chiede cosa la matriarca stia nascondendo.

Matias si arrabbia con Tanya perché non vuole concretizzare il loro fidanzamento al padre. Vittorio giunge a Matera e si presenta da Gianna e da Fiorella e appare colpito particolarmente da quest'ultima.

Come foglie al vento - Episodio 591 (R) di Nunzio Palermo


Come foglie al vento

Episode
591
Season
4
Date
20/9/2013
Production Code
15/235
Writer
Nunzio Palermo

Erica’s House – 5, Thornhill Street – Wakefield
Erica temeva le conseguenze se la verità fosse giunta alle orecchie di suo fratello David e di sua moglie Lynn. Non riusciva a capire perché Vanessa avesse rivelato adesso la verità a Marlena. Doveva scoprirlo. Guardò l’ora. Decise di andare da Myrna. Uscì di casa e s’avviò verso la macchina.

Rebecca’s House – 2, Cedar Street
Susan si sentì sollevata nel sapere che l’omicidio di Parker era stato risolto. Squillò il telefono a Roger. Era Marlena. Ancora turbata nel sapere le sue origini e che Roger fosse sin realtà suo fratello. Rebecca disse a Roger di andare da sua sorella e magari di portarla qua. Roger lo comunicò a Marlena che accetto l’invitò di Rebecca.

Adrian and Eleonor’s House – 4, Cedar Street
Il tragico epilogo al Cedar’s Pub aveva sconvolto Eleonor. Adrian, piuttosto che darle dei tranquillanti, le preparò una tisana.

Nick and Tom’s House – 10, Cedar Street
Peter e Luke erano al piano di sopra a dormire. Erano troppo stanchi per quanto accaduto al Cedar’s. Jennifer aiutò Tom a lavare i piatti. Jason era esausto. Una festa di compleanno movimentata. Tom confermò. Jennifer chiese se Nick fosse ancora al Cedars Hospital. Tom disse di sì. 

Cedar’s Hospital – Nick’s Office – Surgery Ward
Nick aveva finite di trascrivere il referto medico di George Anderson. Non era stata eseguita alcuna autopsia poiché Rita gli aveva inferto un colpo mortale sparandogli in testa. Simon, accanto a Nick, si stava occupando del referto medico di Liam Gallagher. Nick prese il cellulare e chiamò Adrian per aggiornarlo. Poi s’avviò verso la reception con Simon. Trovò sister Sullivan assieme a Patricia Hughes, assunta in prova. Stava per andarsene quando vide arrivare Giles. Giles chiese se avesse qualche minuto. Nick guardò l’orologio e disse di sì e lo invitò al bar dell’ospedale assieme a Simon.

Adrian and Eleonor’s House – 4, Cedar Street
Eleonor andò a dormire. Adrian stava guardando la strada dalla finestra. S’era alzato il vento. Vide la macchina di Nick parcheggiare. Uscì di casa e gli andò incontro. Nick lo aggiorno oltre che sui referti medici e su Giles che lo aveva interrogato per quanto accaduto nel pub e sulle vittime.

Come foglie al vento
Come foglie al vento # 591 © 2013 by Nunzio Palermo for WSO




Come foglie al vento - Episodio 732 di Nunzio Palermo

   è presentato da   Come foglie al vento # 732 Episode 732 Season 4 Original Date ...