domenica 9 settembre 2018

Fontenuova - 1° puntata - di Mattia Cattaneo












Il vento aveva raggiunto anche le vette più alte. Soffiava indisturbato sulle alture e il fresco scivolava sul paese di Fontenuova. Una ridente località di villeggiatura, circondata dalle Alpi Apuane da una parte e in lontananza dallo specchio marino. Una meta ambita da numerosi turisti. Fontenuova è  il regno di Elvira e Paolo. Loro due sono nati e cresciuti tra i soffi maestosi del vento che scivolava tra i loro capelli e il sapore di rusticità, caratteristico da quelle parti. Elvira e Paolo si erano conosciuti quasi una trentina d’anni fa in un posto considerato magico dagli abitanti del luogo: la fontana di Cristallo, nel bosco inoltrato fuori dal paese, chiamata così per i suoi guizzi d’acqua che richiamavano il cristallo. Elvira e Paolo sono riusciti ad aprire un piccolo ristorante locale “Il rosso e il nero” che fungeva anche da locanda per chi voleva soggiornare tra i panorami mozzafiato di Fontenuova.
Dalla loro unione nacque ventidue anni fa, Anna. Una ragazza pacata, ma testarda al punto giusto:”Oggi è una giornata particolare per il paese, lo so quanto vi possa costare”-esordisce la giovane bevendo una tazza di caffè-“sì, non possiamo dimenticare quello che ha cambiato il destino di Fontenuova.”-“vero..”-“Ti vedo un po’ assorta Anna, che succede?”-“niente mamma, penso solo a quanto capitò a voi quasi vent’anni fa. Io avevo solo cinque anni”….
Fontenuova, Febbraio 1982
Una festa di paese appena conclusa. L’aria è goliardica. Elvira e suo marito hanno registrato il tutto esaurito nella locanda. I due sono felici. La loro piccola Anna è la cosa più bella che abbiano potuto fare. In paese, Alvise Borghi, proprietario dell’azienda FonteNuova dove si produce acqua minerale, sta accompagnando suo figlio Andrea dalla madre. Alvise è rimasto vedovo dopo un brutto incidente d’auto dove solo lui riuscì a salvarsi. I ricordi fanno male. Alvise lo sa bene. Oltre ad Andrea in famiglia ci sono il primogenito Giacomo e la piccola Lisa, che ha solo un anno e mezzo. La ferita dell’incidente mortale per sua moglie è ancora aperta.
In una casa, poco distante dalla piazzetta su cui sorge la chiesa parrocchiale, il comune, la posta, il panificio e una piccola bottega, vive la famiglia Ricci: Enzo è appena tornato dal pascolo dove custodisce alcune vacche maremmane:”lo so vi fa strano”-ripete sempre l’uomo in locanda-“ma la razza maremmana qui vive alla grande!”. Enzo e sua moglie Teresa hanno una figlia con una patologia rara. Le cure mediche sono ancora in stato embrionale. Alessia ha quasi sette anni e rappresenta una grande fatica per lui e sua moglie. Teresa è sarta e ha appena consegnato un vestito da sposa in un paese vicino:”tesoro, io sono tornato dal pascolo.. ti aspetto a casa assieme ad Alessia, oggi non è andata a catechismo. Ha un po’ di febbre. Ciao, fa presto”.
Anna sta giocando alla fontana del Cristallo. Andrea intanto sopraggiunge e la nota. Alvise lo richiama e Andrea deve ritornare da suo padre. Anna immerge le sue mani nelle fredde acque della cascata quando avverte uno strano tremolio. Sembra che la terra si muova sotto ai suoi piedi.
Elvira ha appena congedato un cliente quando il marito entra:”Anna, non mi dire che si trova ancora alla fontana”-“sì.. presumo”-“vado a prenderla”.
Un forte boato.
Un grande ammasso di roccia e terra crolla dall’altura in località Vazze. Al di sotto la statale che conduce nei paesi attigui. Enzo ha uno strano presentimento e abbraccia forte Alessia. Alvise, nel suo ufficio in azienda, rompe un bicchiere e chiama immediatamente la domestica per assicurarsi che i figli stiano bene. Paolo rimprovera Anna per essersi allontanata dalla locanda e vede da uno spiazzo l’enorme frana che scuote il paese…

Fontenuova, oggi.
Il prete del paese, Don Evaristo, abbraccia Enzo e Alessia. La frana che si abbattè quel giorno su Fontenuova fu causa di enormi dolori. Ci furono quasi cento vittime. Enormi massi di roccia, terra e fango arrivarono sino a valle nelle frazioni di Fontenuova. Teresa è una delle vittime. La sua auto, colpita in pieno dalla frana. Enzo e Alessia ora erano da soli. Elvira espresse tutto il suo sostegno nei loro confronti. I turisti iniziarono a calare, molti dovettero chiudere le loro attività.
Alvise è nel suo ufficio quando Andrea, un giovanotto di ventisette anni entra con fare commosso:”non potrò mai dimenticare quella dannata frana”-“immagino come tu possa sentirti. E anche io. E’ stato l’inizio della fine per Fontenuova. Ma noi ora ci siamo risollevati”-“certo, cause incerte, tutto archiviato dalla magistratura. Nessun responsabile e un sacco di vittime. Scusa papà, ora non me la sento di stare rinchiuso in ufficio”.
Giacomo, il primogenito di casa Borghi, arriva nel punto esatto dove la frana si verificò. Il cellulare squilla:”Alberto! che gioia sentirti! sei arrivato ora a Fontenuova?. Ne sono felice così potrai presentarmi tua moglie finalmente”. Alberto, medico chirurgo, è appena giunto in paese per prestare servizio verso la piccola clinica medica in località Ferri, una delle località distrutte dalla frana. Con lui la moglie Azzurra, una donna all’apparenza irremovibile ma tenera nel suo cuore:”Ho bisogno che tu mi dia delle certezze”-“Azzurra ti prego. Sono tornato qui in questo paese dopo che i miei genitori hanno perso tutto, casa, terreno.. quella frana spazzò via anche loro. Io mi salvai solo perché ero a Marina di Massa con gli zii”-“non volevo farti ricordare avvenimenti spiacevoli. Scusami”. I due si abbracciano anche se Alberto ha una certa freddezza.
La casa dei Borghi è una piccola villa messa in ristrutturazione di recente. Dalla terrazza è possibile vedere i clivi scoscesi delle montagne ma in lontananza l’orizzonte che si staglia sull’infinito. Alvise rincasa e trova Lisa sul divano:”Ancora non hai trovato nessun tipo di lavoro?”-“papà, voglio solo starmene tranquilla qui. Siete in tre che lavorate, io sono l’unica donna rimasta e vorrei godere la mia casa”-“ti stai allargando troppo Lisa. Vorrei che tu iniziassi a vedere le cose da un altro lato, che tu sia autonoma”-“lo farò presto. Vedrai. Ora riposa papà sarai stanco”. Alvise scuote il capo e si ritira nella sua stanza dopo aver salutato la domestica.
Anna ha appena terminato di aiutare i suoi in locanda. Le prenotazioni scarseggiano, molte volte Paolo ha pensato di chiudere. La frana ha reso tutto più difficile, i turisti hanno paura nonostante la messa in opera dei terreni e delle strade. Anna esce e trova Alessia in lacrime:”tesoro..”-“scusami, non voglio farmi vedere così. A volte queste gambe non funzionano come dovrebbero. Mi sento una nullità”-“non pensare questo. Alessia tu sei di grande aiuto qui. Ora però va a casa, è una giornata particolare per tutti, per te di più”. Le due si abbracciano. Anna poi decide di raggiungere la Cascata del Cristallo. Andrea la nota:”Anche tu qui”-“Andrea…”-“ti stupisci di vedermi vero?”-“non eri partito per Firenze?”-a volte si ritorna al focolare, tra gli abbracci delle montagne.. e gli sguardi mai dimenticati”-“forse hai vaghi ricordi di noi”-“ho saputo che ti sposerai tra qualche settimana”-“sì, Matteo è un carabiniere ora è al lavoro a Roma. Ma torna tra qualche giorno, mi chiedo perché debba dire a te queste cose.. ti aspettai anche io”-“ma sappiamo come andò a finire”-“non ho la minima intenzione di starti ad ascoltare”. Anna sta per andarsene ma Andrea la afferra per un braccio. Gli sguardi si incrociano. Gli occhi di Anna gli intimano di lasciare la presa e Andrea cede la stretta. Sa, in cuor suo, che Anna non lo ha mai dimenticato.

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