Settembre 1940
La radio comunicò la notizia dell'avanzata italiana in
Egitto che però venne respinta dagli inglesi; i totalitarismi cominciavano a
dare segni di squilibrio, sopratutto quando nell'aria circolò voce che anche
gli americani sarebbero entrati in guerra, a fianco e a diretto sostegno della
democrazia inglese;
Fausto ritornò a casa e lo vidi assieme a Giulia
turbato:”Papà..che succede?”-”Nulla..questa mattina in piazza hanno
caricato..gli ebrei di Cave e del nostro borgo..”-”Oh santo cielo!!”-”No
tranquilli..Paolo non c'era..a detta della milizia..tutti gli ebrei sono stati
caricati..”-”Come ha fatto a salvarsi..”-”Non lo so..”-”Dio ha guardato in
terra..”-disse mia madre Maria facendosi il segno della croce;
Vittorio guardava la foto di Paolo che aveva sottratto al
comando, quando Letizia entrò:”Tesoro..la cena è pronta”-”Non ho molta
fame..”-”Sei triste per come si stanno mettendo le cose?”-”Sapevi che..Paolo,
l'amico di Andrè era ebreo?”-”Cosa??”-”Sì guarda..l'ho presa dal comando
stamattina..ero da Bonomi e mi ha chiesto di identificare qualcuno..ho visto il
suo documento e l'ho preso”-”Ma tu sei pazzo!..se ti scoprono ti uccidono!..hai
aiutato un giudeo..”-”Paolo è stato amico di Andrè..ed è anche grazie a lui se
abbiamo scoperto le malefatte di nostro figlio!..lasciami solo”;
Daniela ritorna nella stanza del bordello quando vede la
proprietaria, Lola, arrivare:”Allora..se batte la fiacca?..ao non famo
scherzi..”-”Come vedi non c'è nessuno?”-”'A bella...io te pago sappilo..dunque
la metà dei soldi che me spettano li voglio..che quel capo balilla non se vede
più?..si vede che non gli avrai dato piacere a sufficienza..eheh..”-”Zitta
brutta stronza!!”-disse avventandosi su di lei; altre ragazze arrivarono a
dividerle:”Ao!..A Daniè..statte bona..un'altro colpo di testa così e sei
fuori..chiaro?..forza al lavoro..e tu tornatene a casa..per oggi hai dato
abbastanza!”; Daniela uscì dal bordello e si mise di fronte alla porta...
Al carcere, Andrè era nell'ora d'aria libera e stava
parlando con un detenuto:”Non capisco..”-”Hai capito..stiamo progettando un
evasione..l'evasione del secolo..”-”E come vorreste evadere?”-”Vicino ai
bagni..un complice se sente male..e noi..prendiamo le chiavi dalla scrivania e
usciamo..”-”Certo..e le altre guardie vi danno il benservito..orrendo come
piano..ora non è il momento..quando ci sarà un po' di confusione generale
allora è lì che dovremo agire..torno dentro..”;
Al bar da Nunzio vidi Padre Arnaldo acquistare il
vino:”Padre..”-”Marco..da quanto non ci vediamo..allora che mi
dici?”-”Nulla..diciamo che speriamo in una fine prossima della guerra..”-”Eh
sì..lo spero anche io..vivamente..senti Nunzio quanto ti devo?”-”Niente
padre..ah però ricordate di risparmiarne un po'..i tempi sono durissimi e di
derrate alimentari ce ne sono gran poche, pensate che ho dovuto ridurre la mia
lista prezzi..”; la radio diede un comunicato in cui gli USA danno aperto
sostegno economico e strategico agli inglesi:”Speriamo che l'aggancio degli USA
possa risolvere questo disastro”-commentai,
Rosa andò sulla tomba di Renato:”Renato mio..proteggi
Federico da queste avversità..lui come sai è una testa dura..ti prego
proteggilo..se non c'è lui io impazzisco..”;
Giulia stava passando in una delle stradine del borgo e
vide Daniela vestita con dei costumi da poco raccomandabile e di fronte al
bordello piangere:”Daniela!?”-”Giulia...”-”Ma che ci fai ..così
vestita?..no..non dirmi che..hai continuato in tutto questo tempo a lavorare in
questo schifo???”-urlò Giulia...
Roma ,
Maggio 1941
Federico stava ritornando a casa quando vide un amico di
vecchia data, Giulio:”Non ci posso credere!..Giulio Fontamara!”-”Federico!!…ma
che ci fai da queste parti?”-”Io in verità ci abito..ma tu?”-”ecco non dovrei
parlartene ma..”-”ma?”-”io assieme ad altri miei amici stiamo formando dei
gruppi di protesta contro questa sciagura della guerra..tra l’altro ho appena
sentito della formazione dell’Afrikakorps tedesco in Libia con Rommel, insomma
inizia una controffensiva italotedesca”-” Brutta questione..questa guerra sta
portando allo sfacelo tutti..ma dai raccontami”; i due proseguirono assieme la
strada;
Giulia ed io eravamo arrabbiati con Daniela dato che aveva
continuato a lavorare in quel bordello; il suo amore per il capo balilla
Giovanni Farina era vivo però più che mai; Mamma Maria vide mio padre stanco
ritornare dalla fabbrica così gli chiese di smettere:”Lo so che il signor La
Rocca vorrebbe vederti sempre lavorare nella fabbrica..però devi considerare
anche i tuoi acciacchi”-”Oh Maria..se non lavoro che faccio”-”Fai come Tano..a
proposito dovremo andare a trovarli in campagna che dici”-”Sì..uno di questi
giorni ci andiamo non ti preoccupare..vado a stendermi un attimo..”-”va
bene..faccio un salto all’emporio intanto..anche se c’è poco data la miseria..a
dopo..”;
Letizia ricevette la visita del portalettere:”Vi
ringrazio..”-disse aprendo una busta gialla con ceralacca-”E tutti questi
soldi?..oh Santo Cielo..ma che mi sta nascondendo Vittorio?”;
Rosa stava finendo di impastare il pane quando sentì
bussare la porta; quando aprì vide sua sorella Rosaria:”Rosaria..??”-”Ciao
Rosa..posso?”-”Ma che fine avevi fatto?..non sai quanto ti ho cercata?..ma come
sei riuscita ad arrivare qui?”-”Calma..ho perso tutto..casa
e..”-”E?..”-”Tutto..non so dove andare..ero ad Ancona..un treno carico di
bestiame..attraverso quest’unico mezzo sono riuscita ad arrivare qui..”-”Dopo
l’ultimo incontro non ti dovevo nemmeno fare entrare..”-”Rosa ho soltanto
te..”.-”Ci potevi pensare prima..quando ti avevo chiesto di rimanere e gestire
l’emporio..tu te ne sei andata..con un soldato..e ora sei qua”-”Avevi
ragione..era un mascalzone..andava una sera sì e una no al bordello..”-”Senti
qua vicino c’è una pensione..soggiorna pure lì..il fatto che tu non ti sia
fatta sentire per tutti questi anni..e non rispondere nemmeno al telegramma per
cui ti dicevo della morte di Renato…fuori!”-”Rosa..”-”Vai..”; Rosa chiuse la
porta e scosse la testa piangendo;
In campagna Tano e Carola accolsero i novelli sposi,
Celeste e Paolo:”Dio solo sa come sono riuscito a scampare
all’internamento”-”L’importante caro Paolo è che ora vi siate sposati..ma state
sempre all’erta”-raccomandò Tano-”Sentite..”-disse mamma Carola-”perché non vi
trasferite qui??..c’è spazio”-”no mamma..io ho il lavoro al borgo..dai, poi
Paolo è meglio che sia al sicuro al convento..dove non passa nessuno”-”in
effetti..”-”Dai ora sediamoci così mangiamo”-incitò Carola;
Vittorio ritornò dalla fabbrica e dovette affrontare
Letizia:”Si può sapere che cosa sono tutti questi soldi?”-”Hai aperto una busta
al posto mio??”-”Non mi hai ancora risposto”-”Senti..ero in debito con un amico
tutto qui”-”Vittorio questa cosa non mi convince..ti devo ricordare che i sotterfugi
non li accetto e che portano soltanto guai?..ti devo rammendare
Heissler?”-”Letizia..so quello che faccio per cortesia..non mi trattare come un
fesso”-disse Vittorio andando nel suo ufficio, ma Letizia non era convinta;
L’asse nel frattempo aveva occupato la Jugoslavia e la
Grecia; e ci si preparava ad attaccare l’URSS con quella che sarebbe stata
definita “Operazione Barbarossa”; molti italiani vennero reclutati..anche io,
purtroppo…Arrivai a casa e trovai mio padre con in mano una lettera:”Papà..perché
mi hai chiamato?”-”All’ufficio anagrafe vedo che non hanno ancora registrato la
tua nuova dimora..”-”mi volete spiegare..mamma”-”Stamane il portalettere mi ha
consegnato..questa busta..è del ministero della guerra”-disse faticando a
trattenere le lacrime-”No..non è possibile..ancora..”-”Sembra una scena
già rivissuta..”-disse affranto mio padre-”Devo andare sul fronte
russo..”-”No…no..!!..là no!!”-urlò mamma-”Il più brutto..”-disse scuotendo la
testa Fausto; e ora come glielo dicevo a Giulia…
Alla taverna di Nunzio, mostrai a lui e Federico la
lettera:”Diamine..combattere per qualcosa in cui non si crede è veramente il
colmo”-”Lo so Federico..ma non posso rifiutare..mi fucilerebbero all’istante
come disertore..tanto vale prepararsi..poi una sommaria esperienza in Etiopia
l’ho fatta..sangue e distruzione..e freddo..il fronte russo è il più
difficile..tra una settimana parto..”; i miei due amici mi abbracciarono
confortandomi;
Daniela arrivò al centro dei balilla e chiese di
Giovanni:”E’ nel suo ufficio in fondo a destra..”-”Vi ringrazio..”-disse la
ragazza che raggiunse la porta ma entrando lo trovò a baciarsi con
un’altra-”Ah..scusatemi..”-”Ehm..Daniela..ti presento mia
moglie..Ginevra..”-”Piacere..e voi chi siete?”-”..Niente..una ragazza no..che
si era innamorata di sto stronzo!!”-disse andandosene Daniela sbattendo la
porta; uscì e corse piangendo ma cadde a terra, con le ginocchia sbucciate si
rialzò;
Giulia stava piangendo e incredula lesse la mia
lettera”:Ancora..una seconda volta..è uno strazio..non ce la posso fare”-”Ce la
faremo invece..questa distanza servirà a rafforzare il nostro amore..”-”e se
non dovessi più tornare..io ti amo..”-”Anche io Giulia mia..”; ci abbracciammo
e stringemmo a vicenda, vorrei che questi momenti non finissero mai;
Rosa si confidò con padre Arnaldo:”Padre..ho rivisto mia
sorella”-”ma chi..Rosaria??”-”Esatto..dopo tanti anni si è rifatta viva”-”e
come l’hai accolta?”-”padre come dovevo accoglierla..a braccia aperte?,.dopo
tutto quello che mi ha fatto..”-”Lo so è difficile perdonare..ma il Signore ci
insegna anche questo..in un periodo difficile come quello della guerra..Rosa..i
nostri cari dobbiamo tenerceli stretti, da un momento all’altro potremmo non
rivederli più..”-”Non so..non sono convinta..”;
La camionetta che reclutava soldati e gente per il fronte
era in piazza:”Mi raccomando..badate a Giulia..”-dissi ai
miei-”Amore..”-”Giulia..ti scriverò ogni momento..e ogni istante ti
penserò..tieni..prendi questo anello..è simbolo del nostro amore..e
soprattutto..promessa di matrimonio non appena torno dal fronte..”; la
disperazione e i pianti erano comuni a tutti coloro che erano lì per salutare i
propri mariti, figli, fidanzati che partivano; la camionetta partì e io sopra
vedevo negli occhi di tutti lo strazio come se il nostro fosse un unico viaggio
di sola andata e non ritorno;
Federico diede a Nunzio alcuni volantini da consegnare per
aggiungersi alle proteste che avrebbero fatto da lì, a qualche giorno; Nunzio
stava per consegnarne alcuni quando due camicie nere lo presero da dietro e gli
diedero qualche manganellata:”Bastardo!!..e questi che sono eh??..”-”Non sono
miei..li ho trovati..”-”Certo..ti dovremmo portare al comando e farti
internare..ma visto che sei il barista del borgo..e tutti potrebbero capire che
c’è qualcosa di storto se non ti vedessero, non ti facciamo nulla..ma è un
avvertimento..uno sgarro ancora..e zac..vai dritto in Germania!!”; i due se ne
andarono e Nunzio rimase a terra sanguinante e terrorizzato;
L’inferno russo continuava
ed eravamo a qualche miglio da Stalingrado, il freddo, seppur agosto, era
potente tanto da non sentir le gambe; ci riparammo in una baracca in mezzo alla
steppa; assieme a me tre italiani e due nazisti; ogni tanto guardavo la foto
della mia famiglia e di Giulia, non volevo farmi vedere commuovere; un
ufficiale tedesco parlò con un altro:”Roosevelt und Churchill die
Atlantik-Charta unterzeichnet (Roosevel e Churchill hanno firmato la Carta
Atlantica)”-”Han firmato la carta ao..”-mi disse uno di Ponte
Milvio-”Quindi..siamo vicini alla risoluzione??”; all’improvviso vedemmo una
granata all’interno della baracca lanciata da fuori e di corsa uscimmo ma
esplose, io venni ferito alla gamba;
A Roma, intanto alcuni gioirono per l’ingresso degli USA
in guerra a fianco dell’Inghilterra; Giulia era preoccupata dato che non le
scrivevo da alcuni mesi:”E se è successo qualcosa??”-”Giulia stai tranquilla
vedrai..ci sarà un ritardo..la Russia non è vicina..”-”Vado al
ministero..”-disse Fausto-”vengo anch’io..”-aggiunse Giulia;
Rosa ritornò a casa e vide Federico con zia
Rosaria:”Ancora qui..”-”Ti prego Rosa..perdonami”-”ma come te lo devo dire che
non ti voglio vedere??..hai fatto a meno di me tutto questo tempo..”-”Ho
sbagliato e ti chiedo scusa..”-”dai mamma..”-”zitto tu,..che dobbiam parlare di
ciò che è successo a Nunzio..”-”dammi una possibilità Rosa..”-”Non lo so ci
devo pensare..”;
Celeste consolava Giulia e Paolo i coniugi Toldi; Si
doveva aspettare l’annuncio in piazza per aver maggiori notizie; Giulia sperava
sempre che non figurassi tra i nomi dei defunti di guerra;
Intanto io ero stato portato in un infermeria e perfortuna
non era niente di grave, poi sentìì un dottore russo preso in ostaggio che
parlò e disse che alcuni medicinali dovevano essere caricati sul treno per
l’Albania, attaccata dai nazisti; così pensai che l’unica soluzione per
ritornare a casa era quella di salire sul treno;
I mesi passarono e riuscì ad inviare a Giulia una lettera
nel quale affermavo che presto sarei riuscito a tornare, scappando.
"EPOCA" SI FERMA PER LA PAUSA NATALIZIA.
RIPRENDERA' GIOVEDI 11 GENNAIO!
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