Recastello, Franciacorta.
Le vigne rendono il paesaggio austero e imponente. Quanto tempo accanto alle vigne. Ancora ricordo quando mio padre mi accompagnava, prendendomi per mano, lungo i filari di queste viti. Un chicco d’uva in bocca, altri sei nella cesta. Così, Emilio Forti, pensa guardando la sua vigna inspirando profondamente. La serata è una di quelle importanti. Verrà presentata la nuova linea produttiva dei vini Forti.
La serata mondana allieta le persone più facoltose della zona. Un ricevimento quasi segreto se non fosse per la cronaca locale e regionale. Bruno, il figlio maggiore di Emilio, si appresta a parlare, e lo fa ringraziando suo padre e sua moglie Manuela e la piccola Asia, che gli hanno insegnato cosa sia il lavoro duro e poi i suoi fratelli: il testardo Raul, accompagnato dalla moglie Sara, l’estroversa Lucia, accompagnata dal marito Giuliano e il giovane e ribelle Manuel. Tutti loro fanno parte di questa grande famiglia. Un applauso scrosciante e molti flash immortalano la serata e il discorso di Bruno.
Bruno viene chiamato dalla moglie, Manuela. Qualcuno lo ha chiamato sul cellulare. L’uomo legge un sms e si allontana dalla festa.
Poco distante dalle cantine Forti, in un piccolo podere, Emilia Galanti sta servendo la cena. Guarda dalla finestra ma del marito, Gustavo, ancora niente. Il figlio, Danilo, rincasa e la madre si lamenta che il padre sia ancora nelle cantine. Ad un certo punto Gustavo rientra e annuncia a tutti e tre che quest’anno riusciranno ad arrivare in tempo per la produzione. Danilo però non ne vuole sapere e il padre inizia a dirgli che dovrebbe essergli grato perché l’attività di famiglia ha permesso sia a lui che sua sorella di vivere una vita modesta. Danilo, scocciato, si alza e se ne va.
La festa alle cantine Forti continua. Ad un certo punto si ode uno sparo. Tutti si allarmano. Raul e Manuel vanno a vedere cosa è successo, anche Emilio li segue. Poco lontano dalla casa, nei pressi della vigna, Bruno è a terra in una pozza di sangue.
QUALCHE SETTIMANA PRIMA
A casa Forti, Emilio sta pranzando con i suoi figli e le nuore. Ringrazia tutti per essere presenti a quello che è un pranzo importante. Si sente stanco e pensa che debba lasciare la direzione delle cantine ad uno dei suoi figli. Li apprezza tutti e quattro ma crede che Bruno possa raccogliere il timone delle vigne. Tutti applaudono anche se c’è qualche amarezza, Giuliano dà un’occhiata a Lucia che gli stringe la mano.
Emilia rincasa dopo aver bevuto una tazza di tè in veranda. Danilo sta firmando alcuni documenti. La madre dice al figlio che non deve sentirsi in obbligo di gestire la parte burocratica delle cantine ma il giovane ribatte che se sua sorella non fosse volata in America forse ora potrebbe aiutarla.
Lucia e Giuliano si stanno baciando. L’uomo si ferma e Lucia capisce che qualcosa non va. Giuliano pensava di essere la persona più giusta a prendere in mano le cantine dopo anni di carriera e Lucia lo consola dicendole che deve pensare più a loro due. Vorrebbe un figlio.
A New York, Marta Galanti, sta per sostenere un colloquio di lavoro. Marta è una ragazza molto bella, testarda, sa quello che vuole dalla vita ed è lì per diventare giornalista.
Gustavo ed Emilia sono a letto. I due pensano che Marta faccia bene a fare la sua vita ma manca molto ad entrambi, al contrario Gustavo vorrebbe che Danilo prendesse il suo posto e che imparasse il mestiere se dovesse capitargli qualcosa.
Raul e Sara stanno passeggiando sul lungo lago di Garda. Entrambi pensano che sia giunto il momento di parlare della loro crisi matrimoniale.
Bruno arriva alle cantine Galanti. Scende nel seminterrato e trova Gustavo. I due si salutano mestamente, poi Galanti chiede all’uomo cosa voglia e perché non sia venuto il padre. Bruno lo aggiorna dicendogli che il padre ora non gestisce più l’azienda ma è lui ad averne il comando e arriva subito al dunque: sa della crisi che ha colpito le loro cantine e propone di cedergli le sue vigne e in cambio avranno una buona percentuale sulle vendite. Gustavo è irremovibile: le vigne sono le sue e non si toccano, così lo caccia.
Manuel intanto è dal padre. Emilio gli dà uno schiaffo e chiede per quanto ancora dovrà essere zimbello del paese, tutti lo hanno visto fare lo sciocco con la segretaria dell’azienda, Tamara. Manuel vuole libertà e il padre gli dice che l’unica libertà che ha è quella di avere rispetto per il cognome che porta.
Manuela attende Bruno invano. Lo chiama sul cellulare ma non lo trova. L’uomo è in una stanza di un motel nel letto assieme ad un’altra donna: Vittoria Corallo, legale delle cantine. Ad un certo punto la donna chiede a Bruno quando avrà intenzione di raccontare tutto a sua moglie. Bruno promette che lo farà prestissimo.
E’ sera, Danilo ed Emilia si preoccupano perché Gustavo non è ancora tornato. Danilo scende nel seminterrato ma non trova nessuno. Ad un certo punto sente puzza di gas, va avanti e trova il padre steso al suolo. Il giovane cerca di farlo rinvenire ma il corpo è pesante. Danilo piange disperatamente.
Marta esce dallo studio con alcuni fogli in mano, sorriso brillante comunica all’amico che è stata assunta. Una chiamata la interrompe. Il suo volto si fa scuro. Suo padre è in ospedale ed è grave.
Le condizioni di Gustavo appaiono alquanto compromesse. Emilia è disperata e con Danilo accoglie Marta in ospedale.
Emilio viene a sapere di quanto successo a Gustavo e vuole andare a trovarlo ma Bruno glielo sconsiglia. Emilio non vuole ricevere ordini da nessuno e se ne va.
Manuel intanto corteggia Tamara che appare distante. Infatti la donna ha una tresca con Giuliano, il marito di Lucia.
Sara affronta i problemi del suo matrimonio e chiede a Raul una pausa di riflessione.
Danilo è arrabbiato con sua sorella, se fosse stata lì il loro padre non avrebbe avuto nulla. I due fratelli si abbracciano. Poco dopo arriva il commissario Paola Arzuffi, deve fare delle domande a Danilo.
SUCCESSIVAMENTE
Manuela sta vicino a Bruno, in ospedale per un trauma cranico. Con lei ci sono Emilio e Lucia. Bruno li guarda disorientato.
Emilia intanto porta una brocca d’acqua nella camera da letto. Gustavo fatica a parlare e giace in un letto. La donna gli asciuga la fronte, i medici lo hanno salvato per miracolo ma non sanno per quanto tempo potrà durare.
Marta intanto viene a sapere di quanto accaduto a Bruno e Danilo nota che la sorella forse lo pensa ancora dopo tanto tempo. La giovane gli da dello stupido e se ne va.
Vittoria viene ricevuta da Emilio nello studio: sono alle fasi conclusive di un contratto molto importante con un grosso cliente. Emilio si trova spiazzato deve assolutamente trovare chi lo sostituisca e pensa a Raul.
Manuela parla con il medico che dice che Bruno è affetto da un’amnesia temporanea.
Danilo viene contattato da Paola Arzuffi. Il giorno in cui suo padre si sentì male probabilmente non era da solo, hanno trovato la porta del retro delle cantine aperta. Danilo si inquieta e lo rivela alla madre.
Raul è fiero di prendere il comando delle cantine e festeggia con Sara. Tra i due torna l’amore di un tempo.
Lucia è triste, ha paura che Giuliano abbia un’altra, lo vede così freddo e distante da lei.
Emilia parla ai suoi due figli circa le cantine: ora che il loro padre non può più andare avanti, c’è una sola soluzione, vendere ai Forti. Danilo e Marta si guardano e non ci stanno. Saranno loro ad andare avanti nella produzione.
Giuliano è nel retro della produzione con la segretaria Tamara che vuole un aumento. L’uomo le promette che riuscirà a farglielo ottenere, i due però non sanno di essere stati appena visti dal capo produzione Alfieri che rimane spiazzato.
Emilio è da Gustavo quando Emilia irrompe e gli chiede cosa sia venuto a fare. L’uomo vuole far sentir lui la sua vicinanza nonostante tra le loro famiglie non scorra buon sangue. La donna dice che non venderanno mai a loro, che reputano la rovina della loro produzione vinicola. Emilio, costernato, lascia l’abitazione.
Bruno sta meglio e torna a casa ma non riesce a ricordare molto. Manuela gli sta accanto assieme alla loro figlia Asia, forse ora possono ricominciare daccapo.
Nell’ufficio di Emilio, c’è un’aspra discussione: Raul vuole che la vendemmia venga automatizzata per incrementare non solo la produzione ma anche per diminuire i tempi di realizzazione mentre Bruno ritiene che il lavoro degli operai faccia la differenza. Emilia seda la lite tra i due ma tra gli operai si è già sparsa la voce e questo crea dei malumori tra le vigne e Alfieri ne è il portavoce.
Lucia vuole un bambino e finisce per appuntarsi su un diario i suoi desideri.
Danilo studia i vari documenti e Marta gli dà una mano. Emilia è fiera dei suoi due figli e anche loro padre se riuscisse a parlare direbbe la stessa cosa.
Alfieri blocca Giuliano: o riuscirà a convincere i suoi superiori a farli lavorare o dirà a tutti che lo ha visto con la segretaria Tamara….
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