« Dai Daniele, perdonala e chiudete
la faccenda… lei ha capito il tuo bacio, tu scusa il suo con Marco»
provò Roberto, più che convinto a mettere il sereno tra i due.
Ma Daniele non pareva intenzionato a
spiccicare parola. Guardava Simonetta aggrottando la fronte,
arrabbiato.
Ad un tratto Simonetta si avvicinò
a piccoli passi a Daniele e alzò la testa. Solo allora si notarono
piccole lacrime rigare le guance.
Daniele non fece un passo, ne parlò.
Lei si attaccò a lui, appoggiò la sua faccia a quella del suo
fidanzato e lo abbracciò.
« Perdonami amore mio… non ho
scusanti, lo so… ma non voglio perderti nuovamente, dopo aver dato
retta al rancore… non allontanarmi tu, ti prego».
“Non allontanarmi tu...” quelle
parole echeggiarono nella sua testa e finirono nel suo cuore,
sciogliendo definitivamente lo sdegno che stava regnando.
La abbracciò anche lui,
stringendola forte, come avendo paura che potesse scappare, poi…
« Ti amo Simo… basta baci con
altri, entrambi, noi due siamo fatti per stare insieme. Non voglio
perderti» le soffiò nell’orecchio, rimanendo ancora stretto a
lei.
Si separarono e lui prese il borsone
ai suoi piedi.
« Grazie Roby, ciao» fece Daniele
al suo amico. Lui sorrise e rispose: « figurati, ciao belli».
Daniele e Simonetta discussero
ancora dei due baci mentre si incamminarono verso la casa di lui.
« Sai “D”, dubito che quei due
baci non siano casuali… secondo me Celeste e Marco erano d’accordo.
Mi sono reso conto subito della stupidata che ho fatto lasciandomi
baciare… ma Roby ha ragione… ero confusa e stordita… Marco e
Celeste avevano l’obiettivo di separarci del tutto… e forse ci
riproveranno ancora» osservò Simonetta.
« Si, comincio a pensare che quei
due abbiano un piano ben preciso. Ti dirò di più, Marco e Cirro
sono amici di vecchia data e Cirro conosce Celeste, comincio a
pensare che quel fallaccio non sia accidentale» temette lui, ormai a
pochi metri da casa.
Simonetta non parlò ma fece un
cenno di accordo.
Quella sera Simonetta cenò a casa
di Daniele e sua madre, ed ebbero tutto il tempo per commentare i
diverbi appena accantonati e del sospetto appena dubitato.
« Vuoi dirmi che Cirro, si… quel
Cirillo… ti ha fatto fallo apposta per metterti fuori uso per un
po'?» chiese indignata mamma Serena.
« È solo un nostro dubbio, mamma,
stai calma» disse a sua madre, vedendo che si stava scaldando.
« Le sente su quel ragazzo. Vado a
parlargli a casa e le sente con sua madre presente» stava
minacciando sua madre, ignorando completamente il tentativo di
calmarla del figlio e di Simonetta.
« Mamma, lascia fare a noi… tu
stai calma. Ci pensiamo io e Simonetta. Scopriremo la verità»
ritentò di farla ragionare, Daniele.
A quelle parole sua madre non poté
far altro che sedersi e fidarsi di loro.
Il giorno seguente si incontrarono a
pochi metri fuori dal liceo.
« Allora, siamo d’accordo, tu ne
parli con Turchese e le chiedi aiuto. Io intanto vedrò di scoprire
qualcosa direttamente da Celeste. Se sa qualcosa dovrà dirmela. Non
son sicuro che mi dirà anche solo una parola, specialmente dopo quel
che è accaduto… ma devo provarci» riepilogò appena fuori dai
cancelli. « Ti amo Simo, non scordartelo» disse salutandola, e la
baciò.
Si avvicinava l’estate e con ciò
anche le verifiche più importanti.
All’ultima ora di quella mattina
doveva assolutamente fare una buona prova di pedagogia, una delle
materie in cui faceva più fatica.
A mezz’ora, mentre stava cercando
di riflettere su una domanda più complicata, sentì un sussurro.
« ps, Dany»
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