giovedì 23 novembre 2017

Epoca -11° puntata - di Mattia Cattaneo






Dopo la funzione in onore di Suor Clelia, io e Giulia ci rendemmo conto che in questi anni avevamo perso delle care persone: da Nino a Guglielmo, dal signor Costante alla stessa suor Clelia; sempre le persone più oneste e buone se ne vanno, i cattivi rimangono a dettare legge e a gravare sulla povera gente.



1 Febbraio 1938

Celeste stava sostenendo alcuni esami per entrare nella categoria di insegnanti di scuola elementare, ma la sua testa o meglio il suo pensiero era rivolto a Paolo e si accorgeva quanto fosse realmente tanto innamorata di lui; Paolo d'altro canto aveva una paura molto forte: che prima o poi le leggi promulgate in Germania sulla discriminazione razziale, o meglio contro gli ebrei per un primo momento potesse colpire anche l'Italia data la vicinanza di Mussolini al Terzo Reich.

Con Padre Arnaldo parlai del foglio di Guglielmo e dell'indizio di Nino e notai in lui un certo voler sviare il discorso:”padre..si può sapere che ha?..ogni volta che parlo di Nino lei si irrigidisce..”-”ma no..è solo che per me è stato un amico..ogni volta che aveva un problema veniva da me..”-”Ecco..appunto..quel giorno in cui è stato trovato morto..lei lo aveva visto?”-”e chi si ricorda..sono passati un sacco di anni..”-”è fondamentale padre..”-”Marco non lo so..ora devo andare ho le confessioni..scusami..”; sapevo o meglio ero convinto che padre Arnaldo sapesse qualcosa e non me lo voleva dire.

Franco stava mettendo apposto le ultime cose nella fabbrica, era rimasto solo lui dentro e Andrè lo invitò pure ad andare; così si avviò verso l'uscita; in quel frangente di tempo vide che Thomas Heissler era nell'ufficio di Andrè, così non visto, molto lentamente decise di andare a sentire cosa i due avessero da dirsi, sapeva del rischio che correva:”Allora Heissler..dimmi tutto..”-”Io parto per la Germania domani stesso..”-”cosa??...tu non puoi sai il patto che ci lega..”-Sono malato..”-”In che senso?”-”Non posso dirti altro..in Germania ci sono cliniche specializzate..”-”Senti non puoi lasciarmi così in questa maniera..”-”Ho fatto tutto quello che hai voluto..non voglio ripetere cosa...ah ti lascio pure il mio palazzo..passa oggi dal mio maggiordomo”-”Questa generosità presunta non mi piace...”-”Detto questo..ricorda che nel tuo cassetto c'è qualcosa di molto importante..”-”Lo so..”; Franco se ne andò dalla fabbrica.

Rosa stava lavorando a maglia, quando Federico rientrò:”Ciao mamma..”-”..come state?”-”mamma anche tu con questa regola del voi?”-”Silenzio..magari fossimo controllati..sto diventando pazza davvero..”-”Tutto finirà tra poco vedrai..”-”Non ci spero così tanto..”-”Perché sei così pessimista..”-”Perché è la realtà figlio mio..tutto questo silenzio e obbedienza..credere obbedire combattere ti ricorda niente?”-”Anche i motti del duce ti impari ora?”-”Sono così frequenti che mi risuonano nella testa..dai va a lavarti le mani che ceniamo..”;

“ Così hai sentito?”-”Si Marco..c'è un accordo tra Andrè e Heissler..ma non han detto di cosa si trattasse..”-”Tutto così assurdo..ecco perché il padre non dirige più la fabbrica allora..”-”In paese dicono che sia depresso”-disse Maria-”nient'altro papà?”-”No..anzi sì..però non so se sia importante...so che Heissler ha detto ricordati di cosa hai nel cassetto di importante..”-”nel cassetto hai detto?...”-”Sì..”-”ma certo!!..perché non ci ho pensato prima..vado da Federico..!”-”ma la cena?”-disse mamma-”A più tardi!”; Padre  Arnaldo era in sagrestia, era dilaniato dai sensi di colpa, dal tormento per non aver detto a Marco cosa Nino gli avesse confessato prima di morire..ma non poteva era contro l'ordine religioso, era segreto confessionale...questo lo tormentò per tutta la sera.

Arrivai da Federico, dopo essere passato da Giulia per rincuorarla che ero vicino alla soluzione del messaggio che Nino aveva dato a Guglielmo:”Federico ho trovato!!”-”Dai spiegati”-”Allora...La Rocca sappiamo si tratti di Andrè, Tedesco si tratta di Heissler, e cassetto è il cassetto di Andrè e non di Nino..lì c'è qualcosa di importante capisci??”-”E cosa??”-”Non lo so..ma devo andare a scoprirlo..”-”E quando??”-”Ora..anzi tra due ore..scassiniamo la porta dell'ufficio, già l'ho feci per dispetto al signor La Rocca..e finalmente potremo sapere tutta la verità!”-”Non so se..”-”Federico..non potremo mai scardinare il regime..ma è da qui che si parte, per sconfiggere quest'enorme ingiustizia!!”;


Andrè era passato dal padre:”Papà ti chiedo scusa..avevi ragione tu..dai ritorna al tuo posto”-”Niente da fare..”-”Papà..ma che ci fai in piedi ora?”-”Mi sono risvegliato..farsi mettere i piedi in testa da un figlio..tu hai sempre cercato di spodestarmi..hai condotto una gestione efficiente ma ne sei sicuro?..sulla carta può essere vincente..ma dietro che si nasconde?”-”non ti capisco...è grazie a me che la fabbrica ha incrementato i guadagni!..la tua gestione è vecchia!”-”Il traffico d'armi è stata un idea di entrambi..sì...ma quella di uccidere una persona no”-”Che cosa stai insinuando?”-”Heissler è passato di qui..prima di andarsene per sempre in Germania..”-”non capisco..”-”Queste carte che ho fra le mani...mi danno il diritto di essere proprietario delle terre..e di ritornare alla gestione..”-”No papà..non è finita così, tu non hai le prove che quel poveretto è stato ucciso”-”Andrè ora basta!! sono tuo padre”-”Cosa succede??”-chiese Letizia-”Niente mamma..fai contro ch io qui non ci metterò più piede...”; Andrè se ne andò velocemente; Vittorio urlò delinquente criminale al figlio.

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