domenica 26 novembre 2017

Nelle braccia del passato 2: 4 Puntata - di Domenico Rotiroti

4 PUNTATA


Juliet è all’uscita dell’ospedale, sconvolta per la rivelazione della piccola Molly, e sta tentando di chiamare al marito: “Ti prego Oliver, rispondi!”, esclama stringendo il cellulare tra le mani. Un’ambulanza arriva e Juliet la osserva distrattamente, ma quando i paramedici scendono con il piccolo Jackson in braccio aggrotta la fronte e corre verso il mezzo, urlando il nome del bambino, che inizia a piangere e una volta a terra le va incontro, “Mamma, mamma!”. I due si incontrano in un forte abbraccio, ma la gioia di Juliet viene spazzata via presto, la ragazza nota il corpo di Oliver su una barella e si avvicina ai paramedici stravolta: “Cosa...cosa..è successo? Oliver..santo cielo!” - un paramedico la trattiene quando la donna tenta di prendere tra le braccia il corpo del marito - “E’ suo marito?” - la donna annuisce in lacrime e il paramedico scuote la testa- “Mi...dispiace, gli hanno sparato e purtroppo è deceduto durante il trasporto.” - la donna si copre il viso con le mani e poi sviene.

Eve Scrumble, con indosso una parrucca biondo platino e un paio di occhiali da sole, supera un posto di blocco senza problemi e guida fino ad un posto per lei sicuro.

James e Debra sono abbracciati e guardano Juliet ancora priva di sensi attraverso il vetro della camera: “Povera Juliet..” - sussurra Debra sospirando - “E povero Oliver, non ho avuto il tempo di conoscerlo...ma di certo non si meritava questa fine.” -aggiunge James baciando la moglie sulla nuca- “Ma chi ci sta facendo questo? Chi?” -Lilian arriva sconvolta e guarda i due e poi Juliet scoppiando a piangere - “Dio mio...allora è vero? Oliver è morto?” - “Si Lilian..mi dispiace.” - Debra si avvicina e abbraccia la donna per consolarla.

Il piccolo Jackson è seduto con le lacrime agli occhi e all’improvviso ricorda che Eve gli aveva dato una lettera che voleva arrivasse nelle mani di Juliet, così, seguendo le sue indicazioni si intrufola nella stanza della madre e lascia la busta tra le sue mani. Pochi minuti dopo, Juliet si risveglia e ritrovandosi il foglio tra le mani, legge la lettera rabbrividendo alle parole scritte dalla sua nemica: “Dio, tuo figlio somiglia davvero tantissimo a suo padre. Oliver lo sapeva? Che stava crescendo il figlio di Mark Cooper?” - Juliet scoppia a piangere e strappa la lettera con rabbia.

Debra è al distributore per comprare una bottiglietta d’acqua, James ne approfitta per avvicinarsi a Lilian: “Quei due erano così affiatati...come farà Juliet a superare anche questa?” - dice Lilian sospirando, James incrocia le braccia al petto - “So che non è il momento adatto per parlare di questo ma...perfavore, dimentica quello che è successo tra di noi l’altro giorno. Io..voglio che tra me e Debra le cose funzionino e anche se vorrei essere sincero con lei, non può sapere che siamo stati a letto insieme...non me lo perdonerebbe.” - Lilian annuisce e poggia una mano sulla spalla dell’uomo - “Non preoccuparti, per me sarà come se non fosse mai accaduto.” - l’uomo tira un sospiro di sollievo ma Debra che nel frattempo stava tornando dai due ha sentito tutto.

In serata, Juliet è seduta sul letto dell’ospedale e sta facendo qualche telefonata, Lilian la raggiunge e sospira: “Juliet, tesoro...devi rallentare ed elaborare la tragedia” - la donna scuote la testa decisa - “No..devo organizzare il funerale di mio marito, io devo essere forte per Jackson, lui ha attraversato un inferno e io non posso lasciarmi andare...non ora.” -dice trattenendo a stento le lacrime.

Il mattino seguente, Molly viene dimessa e Debra che ha passato la notte in ospedale decide di non chiamare il marito, con l’intenzione di andare via insieme alla bambina. Le due si mettono in viaggio ma all’improvviso Molly ricorda qualcosa: “Io lo so...”- “Cosa? Cosa sai tesoro?” - “Dove andava la donna che ha ucciso il padre di Jackson” -la donna frena e si volta verso la bambina- “E come fai a saperlo?” - “L’ho sentita parlare al telefono con un uomo...e gli ha dato un indirizzo” - “Un indirizzo? E tu lo ricordi?” - la bambina annuisce e glielo dice, la donna stringe il volante tra le mani e sospira, ripartendo subito dopo.

James raggiunge Lilian che sta entrando in ospedale proprio in quel momento: “Lilian! Hai visto o sentito Debra?”-”No..no, perché è successo qualcosa?”- l’uomo si passa una mano tra i capelli sconvolto- “Molly è stata dimessa e Debra si è allontanata in auto insieme a lei...ed io non dove sono!”- Lilian si copre la bocca e sospira - “Oddio...torno al parco, magari è tornata a casa!

Juliet è da sola con il cadavere di suo marito e scoppia in un pianto disperato: “
Perdonami Oliver...perdonami...” - dice poggiando una mano su quella del ragazzo - “Io...avrei dovuto essere sincera con te, ma...avevo così paura di perderti. Avevo paura che se avessi saputo la verità..Mark Cooper sarebbe rimasto per sempre nelle nostre vite. Ma Jackson è comunque tuo figlio, e tu sarai per sempre l’amore della mia vita...” - la donna poggia la testa sul petto dell’uomo e piange.

Debra grazie alle indicazioni della piccola Molly raggiunge un’abitazione: “Tesoro..tu resta in macchina...io torno subito!”.
La donna scende dall’auto e mostra di tenere nascosto un coltello, si avvicina alla porta e riesce ad entrare con facilità essendo questa aperta. Entra nel salotto e non appena vede la donna impegnata a digitare qualcosa al computer, si avvicina di soppiatto e le punta il coltello alla gola: “Maledetta...perchè? Perchè hai ucciso quel ragazzo? Perchè hai rapito i nostri figli?” - Debra stringe leggermente il coltello incidendo la pelle di Eve, che urla per il dolore e cerca invano di calmare la donna. All’improvviso la voce di un uomo fa sobbalzare Debra: “Lasci cadere il coltello signora...” - la donna si volta e vede un uomo anziano che punta una pistola alla tempia di Molly - “Non vorrà che stavolta sua figlia muoia davvero...”

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