Federico e io arrivammo nella fabbrica, e dopo aver steso
a terra due guardie fasciste, cercammo di scassinare la serratura dell'ufficio,
ma al momento non ci fu nulla da fare;
Andrè entrò dalla porta e vide le due guardie stese a
terra così corse all'interno e vide me e Federico nello studio con i fogli che
testimoniavano il traffico illecito di merci e le prove che testimoniavano
l'omicidio di Nino da parte di Heissler, su mandato di Andrè; ci accorsimo della
presenza del La Rocca e lo vedemmo fuggire.
Padre Arnaldo si presentò in piena notte dai miei
genitori:”C'è Marco?”-”padre..a quest'ora??..lo sa che abita con Giulia al
podere..”-”E' vero..”-”Ma è successo qualcosa?”- chiese mia madre-”No..è
solo..che vabbè entro e lo racconto anche a voi”-”Forza padre..vuole un
bicchiere di vino o un caffè?”-”Vino grazie..ne ho bisogno davvero..ecco Nino
prima di morire era venuto da me..e mi aveva confessato una cosa importante..un
giorno tornando a casa di sera..era tardi vide degli strani movimenti attorno
alla fabbrica..capì che si trattava di qualcosa di grosso..così si avvicinò e
vide che si stava trattando di un traffico d'armi illecito tra Andrè, Vittorio
La Rocca e il signor Heissler...”-”Oh santo cielo..”-”poi tornando a casa si
accorse di aver perso l'orologio piccolo e andò in ufficio dal padre, Vittorio
,che stava parlando assieme al figlio e vide che mise nel cassetto dei fogli
importanti, lui riuscì a capire che si trattasse di favoritismi nei confronti della
fabbrica da parte del regime..Andrè si era tesserato fascista così l'intera
fabbrica...”-”E' tutto così assurdo..dovrebbero essere giustiziati!!”;
Andrè si era diretto al podere di Giulia e Marco:”E tu che
ci fai qui??”-”cara Giulia..sono passato a vedere come..stavi”-”Vattene..che
vuoi da noi??”-”Oddio quella chi è..”-”Son Daniela..la sorella di Giulia...lui
era là..”-”Cosa??”-chiese Giulia-”Quando facevo..ma non è successo mai niente
tra me e lui..”-”Tu sei un viscido...squallido..mi fai schifo..”-”Calma con le
parole..altrimenti finisce male..”;
Io e Federico arrivarono al podere e
videro Andrè, che di scatto si avventò su Giulia minacciandola con una
rivoltella:”Stai lontano..se non vuoi che la tua cara muoia assieme a
me..”-”Lasciala andare...”-”E così sei riuscito a scoprire tutto..”-”Sei
proprio un bastardo fascista..”-”Già una volta ti è andata bene..non abusare
della mia gentilezza..”-”Tu hai ucciso Nino..perché quella sera aveva scoperto
i vostri traffici illeciti di armi..”-”Quello era di intralcio..ma non c'ero
solo io, c'era anche mio padre e Thomas Heissler..lui mi ha detto di farlo
fuori..il giorno dopo venne da me in ufficio cercando un orologio che aveva
perso..vide che io e mio padre stavamo nascondendo dei documenti
importanti..lui capì..una nostra complice che era l'addetta al carico delle
armi trovò l'orologio..lo portò a Heissler ma glielo restituì, lei lo buttò
fuori da palazzo e io lo trovai e lo presi..la tua cara fidanzata lo
trovò..Quel contadino ci stava per scoprire era l'unica soluzione..”-”Bastardo
hai fatto fuori anche mio padre..tu sei responsabile del distaccamento del
partito..tu!!”- disse Federico che voleva strozzare Andrè ma lo
fermai:”Fermi!..state indietro o le faccio fuori entrambe..”-”Hai fatto
uccidere suo padre..”-”Il patto era che..se Heissler mi dava il comando della
fabbrica non avrei detto che lui era il mandante di tutto..”-”Certo lui la
mente pensante e tu agivi..”; Daniela riuscì a prendere una pentola di acciaio
e a colpire alle spalle Andrè che cadde a terra tramortito.
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