giovedì 30 novembre 2017

Epoca - 12° puntata - di Mattia Cattaneo






Federico e io arrivammo nella fabbrica, e dopo aver steso a terra due guardie fasciste, cercammo di scassinare la serratura dell'ufficio, ma al momento non ci fu nulla da fare;

Andrè entrò dalla porta e vide le due guardie stese a terra così corse all'interno e vide me e Federico nello studio con i fogli che testimoniavano il traffico illecito di merci e le prove che testimoniavano l'omicidio di Nino da parte di Heissler, su mandato di Andrè; ci accorsimo della presenza del La Rocca e lo vedemmo fuggire.

Padre Arnaldo si presentò in piena notte dai miei genitori:”C'è Marco?”-”padre..a quest'ora??..lo sa che abita con Giulia al podere..”-”E' vero..”-”Ma è successo qualcosa?”- chiese mia madre-”No..è solo..che vabbè entro e lo racconto anche a voi”-”Forza padre..vuole un bicchiere di vino o un caffè?”-”Vino grazie..ne ho bisogno davvero..ecco Nino prima di morire era venuto da me..e mi aveva confessato una cosa importante..un giorno tornando a casa di sera..era tardi vide degli strani movimenti attorno alla fabbrica..capì che si trattava di qualcosa di grosso..così si avvicinò e vide che si stava trattando di un traffico d'armi illecito tra Andrè, Vittorio La Rocca e il signor Heissler...”-”Oh santo cielo..”-”poi tornando a casa si accorse di aver perso l'orologio piccolo e andò in ufficio dal padre, Vittorio ,che stava parlando assieme al figlio e vide che mise nel cassetto dei fogli importanti, lui riuscì a capire che si trattasse di favoritismi nei confronti della fabbrica da parte del regime..Andrè si era tesserato fascista così l'intera fabbrica...”-”E' tutto così assurdo..dovrebbero essere giustiziati!!”;
Andrè si era diretto al podere di Giulia e Marco:”E tu che ci fai qui??”-”cara Giulia..sono passato a vedere come..stavi”-”Vattene..che vuoi da noi??”-”Oddio quella chi è..”-”Son Daniela..la sorella di Giulia...lui era là..”-”Cosa??”-chiese Giulia-”Quando facevo..ma non è successo mai niente tra me e lui..”-”Tu sei un viscido...squallido..mi fai schifo..”-”Calma con le parole..altrimenti finisce male..”;


 Io e Federico arrivarono al podere e videro Andrè, che di scatto si avventò su Giulia minacciandola con una rivoltella:”Stai lontano..se non vuoi che la tua cara muoia assieme a me..”-”Lasciala andare...”-”E così sei riuscito a scoprire tutto..”-”Sei proprio un bastardo fascista..”-”Già una volta ti è andata bene..non abusare della mia gentilezza..”-”Tu hai ucciso Nino..perché quella sera aveva scoperto i vostri traffici illeciti di armi..”-”Quello era di intralcio..ma non c'ero solo io, c'era anche mio padre e Thomas Heissler..lui mi ha detto di farlo fuori..il giorno dopo venne da me in ufficio cercando un orologio che aveva perso..vide che io e mio padre stavamo nascondendo dei documenti importanti..lui capì..una nostra complice che era l'addetta al carico delle armi trovò l'orologio..lo portò a Heissler ma glielo restituì, lei lo buttò fuori da palazzo e io lo trovai e lo presi..la tua cara fidanzata lo trovò..Quel contadino ci stava per scoprire era l'unica soluzione..”-”Bastardo hai fatto fuori anche mio padre..tu sei responsabile del distaccamento del partito..tu!!”- disse Federico che voleva strozzare Andrè ma lo fermai:”Fermi!..state indietro o le faccio fuori entrambe..”-”Hai fatto uccidere suo padre..”-”Il patto era che..se Heissler mi dava il comando della fabbrica non avrei detto che lui era il mandante di tutto..”-”Certo lui la mente pensante e tu agivi..”; Daniela riuscì a prendere una pentola di acciaio e a colpire alle spalle Andrè che cadde a terra tramortito.

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