Puntata 12.
Martin le aveva dato
il massimo dei voti. Lo stupore lasciò spazio al sospetto. Vale si
chiese se quel voto non fosse dovuto al fatto che erano stati insieme
per qualche giorno. Forse nel valutarla si era lasciato guidare più
dai suoi sentimenti.
Dopo aver visto i
risultati la ragazza si precipitò negli uffici dei professori.
“Signorina, che
cosa posso fare per lei?” le domandò Martin non appena la vide
apparire alla porta dello studio.
“Potrebbe
spiegarmi il mio voto.” ribatté lei.
Lui finse di cercare
il risultato in una lista che aveva poggiato sul tavolo e poi
rispose: “Sono solito separare le mie valutazioni sugli elaborati
degli studenti dalla mia vita privata. Il suo elaborato era ottimo.
Una buona analisi della condizione femminile. Non mi interessa altro
quando siamo dentro questa università. Lei è molto dotata,
signorina. Potrebbe diventare una ottima alunna e ottenere eccellenti
risultati.”
Valentina era rimasta a bocca aperta e si diede della stupida. Come aveva potuto dubitare della professionalità di Martin per ben due volte.
Valentina era rimasta a bocca aperta e si diede della stupida. Come aveva potuto dubitare della professionalità di Martin per ben due volte.
“Mi scusi,
professore” disse prima di allontanarsi.
Due settimane dopo
Angelica era stufa della perfetta presenza di Marta nella sua vita di
coppia. Michele non riusciva a concepire una loro uscita serale o
pomeridiana senza l’amica del cuore, che non si faceva nessuno
scrupolo ad accettare. Angelica ne era certa. La sua rivale
desiderava portarle via il fidanzato. Ma ogni volta che proponeva a
Michele di uscire soli, lui le ricordava che Marta era da poco a
Bologna e aveva bisogno di amici. Per Angelica era un periodo buio.
Nemmeno l’investigatore privato era riuscito a trovare la persona
che la giovane stava cercando tanto disperatamente. Eppure in questo
momento difficile sembrava che l’unica persona in grado di stare
vicina ad Angelica fosse Antonella. Ogni tanto si incontravano in
giro per la città, visto che la donna sembrava venire a Bologna con
maggiore frequenza.
Quando la ragazza
parlò a sua madre degli incontri frequenti con Antonella, l’avvocato
Aldobrandi si infuriò in maniera inspiegabile. Sua figlia si fidava
troppo di gente sconosciuta.
Il rapporto tra
Valentina e Luca si stava sempre più approfondendo e quella che era
nata come una finzione stava diventando realtà. Valentina non
provava per lui gli stessi sentimenti che l’avevano sempre unita a
Martin, ma era felice accanto ad una persona che a differenza di
Gregorio e di Martin, non le aveva complicato la vita. Era una storia
semplice e sembrava che il suo collega non fosse destinato a
rovinarle la vita. Doveva però ammettere che Martin era diventato un
vicino di casa indifferente, a stento la salutava quando la
incontrava sul pianerottolo e davanti al portone. All’università
invece lodava i suoi successi, le dava dei consigli e le mostrava gli
errori compiuti, come era solito fare con tutte le studentesse. Non è
forse quello che lei aveva sempre desiderato? Era chiaro che questa
volta avrebbe potuto portare a termine l’università senza farsi
rovinare la vita da un ragazzo.
Angelica però
scuoteva la testa e affermava, rivolgendosi a Valentina: “Ti stai
solo accontentando del bravo ragazzo della libreria. Luca mi ricorda
Marta. Sembrano così perfetti. La perfezione dovrebbe annoiare sia
te che Michele.”
Anna , che era
tornata da New York, allora accusò Angelica di essere la solita
egoista e di mettere sempre se stessa al centro dell’attenzione.
Non stavano parlando di lei ma della vita di coppia di Valentina.
Chiara finse di sorridere ma sapeva che Angelica non era così, visto
che era la sola a sapere della sua gravidanza e non ne aveva fatto
parola con nessuno, ma l’aveva sempre sostenuta.
“Le persone
cambiano e anche i sentimenti. Magari la persona che Valentina stava
cercando è proprio Luca. Mi ero innamorata di un ragazzo sensibile e
attento ad ogni mio problema e ora invece mi trovo accanto un giovane
ossessionato dalla carriera e dagli Stati Uniti.” si lamentò
Chiara, mentre Angelica la osservava preoccupata. Sapevano entrambe
che presto la giovane avrebbe dovuto prendere una decisione.
Come aveva potuto
quella donna entrare di nuovo nella vita di sua figlia e in quel
modo. L’avvocato Aldobrandi era furioso. Afferrò il cellulare,
compose un numero e disse al suo interlocutore telefonico:
“Antonella, questo non era negli accordi. Noi dobbiamo parlare.
Fine dodicesima
puntata.
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