sabato 2 dicembre 2017

Le ragioni del cuore 2. 12° puntata di Silvia Bucchi.







Puntata 12. 



Martin le aveva dato il massimo dei voti. Lo stupore lasciò spazio al sospetto. Vale si chiese se quel voto non fosse dovuto al fatto che erano stati insieme per qualche giorno. Forse nel valutarla si era lasciato guidare più dai suoi sentimenti.
Dopo aver visto i risultati la ragazza si precipitò negli uffici dei professori.
“Signorina, che cosa posso fare per lei?” le domandò Martin non appena la vide apparire alla porta dello studio.
“Potrebbe spiegarmi il mio voto.” ribatté lei.
Lui finse di cercare il risultato in una lista che aveva poggiato sul tavolo e poi rispose: “Sono solito separare le mie valutazioni sugli elaborati degli studenti dalla mia vita privata. Il suo elaborato era ottimo. Una buona analisi della condizione femminile. Non mi interessa altro quando siamo dentro questa università. Lei è molto dotata, signorina. Potrebbe diventare una ottima alunna e ottenere eccellenti risultati.”
Valentina era rimasta a bocca aperta e si diede della stupida. Come aveva potuto dubitare della professionalità di Martin per ben due volte.
“Mi scusi, professore” disse prima di allontanarsi.


Due settimane dopo Angelica era stufa della perfetta presenza di Marta nella sua vita di coppia. Michele non riusciva a concepire una loro uscita serale o pomeridiana senza l’amica del cuore, che non si faceva nessuno scrupolo ad accettare. Angelica ne era certa. La sua rivale desiderava portarle via il fidanzato. Ma ogni volta che proponeva a Michele di uscire soli, lui le ricordava che Marta era da poco a Bologna e aveva bisogno di amici. Per Angelica era un periodo buio. Nemmeno l’investigatore privato era riuscito a trovare la persona che la giovane stava cercando tanto disperatamente. Eppure in questo momento difficile sembrava che l’unica persona in grado di stare vicina ad Angelica fosse Antonella. Ogni tanto si incontravano in giro per la città, visto che la donna sembrava venire a Bologna con maggiore frequenza.
Quando la ragazza parlò a sua madre degli incontri frequenti con Antonella, l’avvocato Aldobrandi si infuriò in maniera inspiegabile. Sua figlia si fidava troppo di gente sconosciuta.

Il rapporto tra Valentina e Luca si stava sempre più approfondendo e quella che era nata come una finzione stava diventando realtà. Valentina non provava per lui gli stessi sentimenti che l’avevano sempre unita a Martin, ma era felice accanto ad una persona che a differenza di Gregorio e di Martin, non le aveva complicato la vita. Era una storia semplice e sembrava che il suo collega non fosse destinato a rovinarle la vita. Doveva però ammettere che Martin era diventato un vicino di casa indifferente, a stento la salutava quando la incontrava sul pianerottolo e davanti al portone. All’università invece lodava i suoi successi, le dava dei consigli e le mostrava gli errori compiuti, come era solito fare con tutte le studentesse. Non è forse quello che lei aveva sempre desiderato? Era chiaro che questa volta avrebbe potuto portare a termine l’università senza farsi rovinare la vita da un ragazzo.
Angelica però scuoteva la testa e affermava, rivolgendosi a Valentina: “Ti stai solo accontentando del bravo ragazzo della libreria. Luca mi ricorda Marta. Sembrano così perfetti. La perfezione dovrebbe annoiare sia te che Michele.”
Anna , che era tornata da New York, allora accusò Angelica di essere la solita egoista e di mettere sempre se stessa al centro dell’attenzione. Non stavano parlando di lei ma della vita di coppia di Valentina. Chiara finse di sorridere ma sapeva che Angelica non era così, visto che era la sola a sapere della sua gravidanza e non ne aveva fatto parola con nessuno, ma l’aveva sempre sostenuta.
“Le persone cambiano e anche i sentimenti. Magari la persona che Valentina stava cercando è proprio Luca. Mi ero innamorata di un ragazzo sensibile e attento ad ogni mio problema e ora invece mi trovo accanto un giovane ossessionato dalla carriera e dagli Stati Uniti.” si lamentò Chiara, mentre Angelica la osservava preoccupata. Sapevano entrambe che presto la giovane avrebbe dovuto prendere una decisione.

Come aveva potuto quella donna entrare di nuovo nella vita di sua figlia e in quel modo. L’avvocato Aldobrandi era furioso. Afferrò il cellulare, compose un numero e disse al suo interlocutore telefonico: “Antonella, questo non era negli accordi. Noi dobbiamo parlare.


Fine dodicesima puntata.  

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