giovedì 11 gennaio 2018

Epoca - 16° puntata - di Mattia Cattaneo





Al carcere, Andrè mise in atto un piano di fuga:”Avete capito?..tra tre giorni..al mio secondo pugno al muro dovete chiedere di essere portati in infermeria..prendendo le divise negli spogliatoi riusciremmo a passare inosservati..”-”Siete sicuri che funzionerà?”-”Avete idee migliori??..io ho un conto in sospeso..e devo saldarlo al più presto con chi mi ha spedito in questa topaia!”;
Il Natale si avvicinava e io non ero riuscito a prendere quel treno, però ero venuto a conoscenza che di treni così ne passavano uno ogni mese..la mia gamba non mi permetteva di combattere, la mia ferita doveva rimarginarsi; chiesi di poter essere visto dalla resistenza russa, con un traduttore italiano si intende, per poter rivelare il progetto di quegli sporchi tedeschi;

Un fatto eclatante sconvolse tutti, e non solo gli abitanti del borgo, che si riunirono attorno alla radio:”Shh..zitti..c’è un comunicato speciale….”-”Inconsapevolmente gli USA vengono attaccati nella loro base aereo-navale di Pear Harbour dai giapponesi, molti sono i morti e i feriti, Roosevelt ha definito l’attacco un atto barbaro e ingannevole, gli USA manderanno truppe in Europa a fianco di Inghilterra e Francia”; Gli abitanti seppur sconvolti cominciavano a sperare in una salvezza americana;

Daniela vide Giulia rileggere l’ultima mia lettera:”Giulia..”-”Stavo rileggiando l’ultima lettera di Marco..mi annuncia del suo ferimento non grave ma indispensabile per fermarsi..sta tentando il tutto per tutto per raggiungere l’Italia..non sai quanto mi manca”-”manca anche a me..”; le due sorelle si abbracciarono;

Il 1942 arrivò ma per me non arrivò velocemente, in guerra il tempo non passa mai; ero ancora nell’infermeria quando vidi uno degli esponenti del partigianato russo che sapeva un po’ di italiano:”..Tu Marco Toldi?”-”Sì..”-dissi a sottovoce-”prima..volevo sapere se fidarmi io di te..”-”Certo..sono stato chiamato alle armi..io rigetto il fascismo..”-”anche noi..dura lotta contro Hitler e Mussolini..due orrori..”-”Senti..io so che l’esercito passerà la frontiera facendola esplodere con delle granate..quella che porta a Stalingrado..”-”Sì..in effetti c’è frontiera..”-”Allora sei convinto ora?..”-”Devo parlare con capi resistenza…tu ora resti qui..”-”Sì ma vorrei tanto tornare a casa..”-”A presto..e grazie!”;

Intanto Padre Arnaldo stava confessando Maria:”Nel nome del padre e del figliolo e dello spirito santo..Maria, hai notizie del nostro Marco?”-”L’ultima lettera ci è arrivata prima di Natale..dice che era ancora in infermeria e che studiava un modo per ritornare in Italia..non sapete come sto in pena, ogni giorno che passa prego affinché questa assurda guerra finisca..un anno già dalla sua partenza”-”Spero che il Signore guardi le nostre anime e riconduca Marco qui..ah scusa..mi ero dimenticato di una cosa”-”Dimmi..”-”C’è un giro che non mi piace qui nel borgo..un giro in cui anche Daniela, la sorella di Giulia, è caduta..la..ehm..casa di tolleranza di via Mazzini..quella per la strada dell’emporio..”-”Capisco,..beh è anche una zona pericolosa..sì Daniela ha avuto un momento brutto, ora però è passato”- ”Quel..insomma..quel postaccio deve assolutamente chiudere..lede i principi morali e l’integrità cattolica!”;

Il gerarca Bonomi era al telefono:”Va bene..ma reclutate altra gente diamine!!..l’avanzata verso Stalingrado deve essere compiuta!!..non possiamo perdere un’altra battaglia..”-”E’ permesso?”- chiese Vittorio-”Vi richiamo dopo…si prego signor La Rocca..scusate ma per il regime è un momentaccio..”-”Qualcosa non va?”-”No..è che stiam facendo acqua da tutte le parti..ma non ci rassegnamo e tiriamo avanti..sa avrò l’onore assieme al Duce e ad altri uomini di andare da Hitler..ci spiegherà la soluzione finale e il prevalere della razza ariana!..comunque per quale motivo è venuto?”-”Vorrei sospendere la produzione..”-”Non è possibile..sono sorti dei problemi?”-”Ma no..”-”E allora..le vostre armi sono utili..e poi con i soldi del regime pagate quei quattro operai che di notte si dedicano a questo…servono armi anche per la battaglia in Egitto..il suo marchio è inconfondibile..oh scusate il telefono..sì pronto..generale Gutemberg..sì..aspettate..ora scusatemi ma devo riferire di politica”-”Va bene..arrivederci..”;

Stetti per alzarsi quando vide un ufficiale nazista avanzare:”Oh cavolo…”-dissi rimettendomi a letto-”Herr Toldi .. sie erzählte mir von deinem Bein,…”-disse l’ufficiale-”Signor Toldi, mi hanno riferito della vostra gamba..”-disse l’agente teutonico traduttore-”aber ich denke, Ihr Potenzial wird genutzt für neue”-”ma penso che le vostre potenzialità possano essere sfruttate di nuovo..”-”Ma come..ho una gamba ferita..potrebbe”-”Ruhe!!”-”Fate silenzio, sta parlando un ufficiale..”-”Sie werden angewiesen, die Luft zu sprengen Grenze nördlich von Stalingrad, morgen werden”-”sarete incaricato di far esplodere la frontiera nord di Stalingrado, domani stesso”-”Auf wiedersen..heil Hitler!”-”Arrivederci..”-dissi schifato; il mio compito nelle interperie della steppa non era ancora terminato; mi misero una fascia e domani stesso sarei dovuto ritornare al comando;

Paolo stava uscendo dal convento quando da lontano vide una camicia nera, così ritornò dentro; la camicia nera guardò il convento e decise di entrare a fare un controllo; Paolo si era nascosto dietro la porta, prese un sasso per sicurezza; il poliziotto diede uno sguardo molto veloce e poi si girò e lo vide:”Fermo!”; Paolo gli lanciò il sasso colpendolo in testa; la camicia nera cadde a terra morta, e in quel momento entrò Celeste:”Oddio..ma che hai fatto?”-”mi aveva scoperto..senti..ho un idea..buttiamolo nel pozzo!!..forza prima che qualcun’altro passi!”;

In serata, Fausto lasciò la fabbrica e vide che qualche operaio rimaneva ancora:”Ancora qui siete?..,ma sono quasi le 9..”-”Ehm..si..dobbiam recuperare del tempo..”-”Va bene..mi dispiace allora..buon lavoro..”-”Arrivederci..”; Fausto se ne andò stranito;
Al Regina Coeli, Andrè chiamò le guardie, dato che il suo compagno di cella si sentiva male; le guardie arrivarono e lo portarono in infermeria:”Forza..stendilo qui..e non gridare!!”.-”Ahi..che dolore..alla pancia”; Andrè prese un mattarello e colpì le due guardie:”Forza prendi le divise..indossa le divise..svelto!”-”Sì..”; vestirono le due guardie con la divisa da detenuti mentre loro uscirono dall’infermeria travestiti da guardie  passarono e mostrarono alla guardia del portone la licenza:”Forza..apri che voglio uscire devo andare da mia moglie!!..forza!”-disse Andrè-”Ao calmo..statte calmo..”; una volta usciti corsero fino in un vicolo:”Evviva!!..siamo liberi!”-”Grazie Andrè!..non ti ringrazierò mai abbastanza!”-”Ora dobbiamo scappare..dileguarci..addio Amintore..e ringrazia Carmelo per la licenza falsa..”; Andrè così partì alla volta dei colli Albani dove avrebbe trovato il suo nascondiglio segreto..una volta arrivato sospirò-“che la mia vendetta abbia inizio..”

Fronte Russo, Autunno 1942
Ci eravamo appena ritirati nella tenda apposta a quache chilometro dalla frontiera nord di Stalingrado che l’indomani avremmo dovuto far saltare per raggiungere Stalingrado; non vi erano buone notizie: i tedeschi avevano abbandonato Mosca, e Leningrado stava per resistere all’avanzata dei nazi-fascisti; io stavo pensando alla lettera che avevo inviato da qualche giorno e nella quale avevo sollevato un dubbio sulla natura degli armamenti, dato che ognuno di questi aveva contrassegnato un triangolo con le iniziali “LR”…chissà che voleva dire;
 Giulia era arrivata al podere:”Maria!..Fausto!..ho qui una lettera di Marco..”-”Speriamo che sia l’ultima e che torni a casa presto”-”Da buone speranza..dice che i tedeschi sono stati fermati su molti fronti..e lui sta tentando una fuga..ve la leggo..”:

Cara Giulia Non sai quanto mi manchi amore mio, il freddo e il gelo del fronte russo sono distruttivi ma saperti a casa pronta ad aspettarmi assieme ai miei genitori e a i miei amici..mi da tanta forza..tesoro leggi questa missiva anche ai miei genitori, e chiedi a mio padre di vedere se c’è qualche armamento italiano contrassegnato da LR con un triangolo..sai ho dei sospetti..sto tentando una via di fuga con un treno che porta a Venezia..Ti amo Giulia e dì ai miei genitori che gli voglio infinitamente bene Marco

Fausto rimase turbato da questa cosa e non chiuse occhio per rivolgere il suo pensiero a quello che Marco gli aveva scritto; In prossimità dei colli Albani, Andrè gettò la divisa rubata ed entrò nella piccola casa che la famiglia aveva qui, rompendo una finestra ed entrandovi; arrivato tirò un sospiro di sollievo;

Al carcere nel frattempo allarmarono la presenza delle due guardie e la fuga di due detenuti di cui però non si sapeva il nome dato che il foglio presente nel registro venne strappato da André poco prima di fuggire; Alla taverna da Nunzio,
Rosaria aveva finito il suo lavoro:”Grazie signor Nunzio..”-”Figuratevi..sentite domani allora alla stessa ora?”-”Va bene..”; quando uscì vide la sorella:”Rosa”-”Ciao..sei stata da Nunzio?”-”Sì ho trovato un lavoro come cameriera..”-”Vedo che la voglia di lavorare ti è tornata”-”Rosa..ti prego, perché non sotterriamo quest’ascia di guerra..in questo tempo di conflitti e di guerra..”-”Rosaria..per me è difficile dimenticare quanto successo in precedenza!..cerca di capirmi..o forse chiedo troppo..”; Rosa se ne andò lasciando Rosaria amareggiata;

Federico rivede Giulio che lo convince ad entrare in un gruppo di sovversivi alla guerra, così da fermarla in anticipo dato che è diventata una carneficina di uomini e padri di famiglia:”Ho ottenuto un informazione preziosa..e segreta..”-”Sarebbe??”-”Sarebbe segreta Federico..ma a te voglio dirla..a patto che tu entri in questo gruppo”-”Certo ma dimmi!”-”Pare che alcune armi vengano prodotte nella fabbrica La Rocca..”-”Cosa??”-”Sì..e per fermare questo scempio..abbiamo un piano ben preciso..”-”Senti io ho un idea..Marco, un mio amico al fronte russo, mi ha detto che alcune armi sono contrassegnate da LR…”-”Infatti vedi che torna tutto!..LR sta per La Rocca..”-”Per aver conferma..dobbiam chiedere a Fausto il padre di Marco che lavora lì..”-”Non c’è bisogno..domani un carico uscirà dalla fabbrica e noi lo fermeremo!”;
Nel frattempo molti ebrei venivano arrestati, e Paolo era sempre preoccupato:”E se scoprissero che manca una guardia?”-”Paolo ti prego..devi essere lucido e non farti sopraffare dal tormento”-assicurò Celeste-”Nessuno verrà a sapere di questo..ho buone notizie sai..pare che i nazisti facciano acqua da tutte le parti..io sono convinta che presto la guerra finirà..davvero!”-”Spero che il tuo sentore venga confermato”;

Io ed altri compari ci alzammo nel pieno della notte e uscimmo dalla baracca per andare verso la frontiera nord, il freddo e il gelo era veramente devastante tanto che la gamba reggeva a fatica; ricordai di aver detto alla resistenza russa che al sesto chilometro le truppe sarebbero passate; convinsi anche gli altri due italiani a seguirmi ma avevano troppa paura; arrivato ad uno svincolo, tra la nebbia, il gelo e il freddo lasciai la truppa e mi dirisi verso destra, una piccola strada che mi avrebbe portato alla stazione; dopo alcuni metri però tramortito caddi a terra;

Le signore del borgo, fomentate da Don Arnaldo, cominciarono ad esprimere discordia e intolleranza verso il bordello; Lola, la proprietaria, vide un drastico calo della clientela:”Ma non è possibile!..ma si può sapere che succede?…è da tre giorni!..dico tre giorni che non viene nessuno..”-”Lola..secondo me c’è lo zampino del prete”-disse una ragazza-”De chi??..del prete??”-”Sì..penso che la domenica nelle omelie inviti le signore a controllare i propri mariti”-”Bene..ora se la dovrà vedere con me..sto impunito!!”;

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