I signori Costante, due dei più fedeli cattolici mai visti
in circolazione, avevano appena finito la confessione e parlarono a padre
Arnaldo di una futura associazione per aiutare le ragazze madri o le
persone più bisognose:”Così padre il carico non andrebbe tutto a
Suor Clelia e il suo convento”-disse Rosa-”Non so..sapete di questi tempi
non voglio fare delle previsioni..”-”Perché padre?..che sta
succedendo?”-chiese Renato-”Bè non avete sentito dei
disordini..”-”Padre..lo sapete molto bene che noi di politica non trattiamo e
che l'unica forza che dovrebbe mandare avanti il nostro paese dovrebbe
essere quella di Dio..”; una volta che i signori Costante se ne andarono,
padre Arnaldo se ne tornò in sagrestia più confuso di prima.
Un paio di mesi dopo
Fuori dalla taverna, nel frattempo, vidi una giovane
ragazza che stava cercando qualcosa:”Avete bisogno di una mano?”-disse
guardandola folgorato dal suo sguardo-”Devo aver perso da queste parti un
bracciale...”-”Scusate per caso voi vi chiamate Giulia?”-”Sì!..ma voi come lo
sapete?”-”Ecco mi sembra che qualche mese fa vi siete scontrata con
mia madre che vi ha cercato un sacco di tempo ma non vi trovava..ce l'ho a
casa..”-”Non posso allontanarmi”-”ma è qui vicino..”-”sentite..portalo al
convento di Santa Rita..”-”in effetti è un po' fuori dal borgo..ma voi che
ci fate da queste parti..siete un volto nuovo”-dissi io tra le attenzioni
di altre donzelle che bisbigliavano nell'orecchio facendo un sorriso-”Vedo
che cataloghi il genere”-”Vi sbagliate..”-”Non mi interessa..portate
il bracciale al convento e chiedete di suor Clelia”-”D'accordo”; rimasi a
guardarla mentre se ne andava malinconica e spaesata; però il suo volto e
i suoi occhi mi rimasero impressi.
Nel periodo di Luglio, si aprirono molte proteste degli
operai, tra i queli quelle mie e di mio padre contro il carovita; Pensate
Mussolini espresse, su "Il Popolo d'Italia",
"illimitata solidarietà" con i lavoratori in sciopero
"contro gli affamatori".
Vittorio La Rocca dal suo ufficio stava facendo delle
telefonate, quando entrò Andrè:”Papà..ma si può sapere che sta succedendo
la fuori??”-”Non lo vedi!..santo Cielo..non ne usciamo
vivi quest'oggi..”-”Che pensi di fare?”-”Senti..ora chiamo Heissler conosce
alcune persone che militano tra gli squadristi..”-”Che cosa??”-”Cosa
pensi?..che se usciamo ci accolgano con tanto di abbracci?..ci pestano a
sangue per il carovita!..”-”E che centriamo noi?”-”Andrè sei proprio
ingenuo!..vogliono un aumento dei salari..e io non posso farlo..lo
capisci?..senti tu prendi la strada che si dirige al convento, da là passa
per il paese tanto sono tutti qui..forza!”; Io e mio padre urlavamo a più
non posso “LADRI!”; Andrè raggiunse a piedi la strada verso il convento
quando sentì una ragazza piangere:”Signorina..vi siete persa?”-”No..lasciatemi
stare..”-”Sicura?”-”Sono del convento!..”; Suor Clelia arrivò di
corsa:”Giulia!!..ma Daniela dove è finita??”-”Non lo so..temo il peggio”; Andrè
si frappose nella conversazione:”Sentite..cerchiamola”-”Signor La
Rocca..,.ma non si disturbi..si sarà nascosta...”-”Sorella
tranquilla..forza andate di là, mentre
voi, Giulia giusto?”-”Sì..”-”Andate
con sorella Clelia, io mi dirigo da questa parte..”; Andrè arrivò in
prossimità di un canale per l'irrigazione dei campi e vide la
piccola piangere:”Non ti muovere..ora dammi la mano..piano così..”;
la piccola si mosse ma ad un tratto rimase sospesa fra l'argine e
il canale, così Andrè la tirò verso di sé e riuscì a salvarla; Suor Clelia
e Giulia li videro:”Daniela!!”-disse correndo fra le sue braccia-”Vi
ringrazio dottor La Rocca..”-”figuratevi.”-”Grazie Grazie”-disse Giulia tra le
lacrime per aver ritrovato la sorellina.
Nino era a tavola e stava leggendo il “Popolo d'Italia”
nonostante i sospiri della nipote:”Ma che hai da sospirare?..queste sono
le letture..interessarsi al popolo, risolvere questi dannati
problemi..”-”Nonno per cortesia..non leggo il giornale di chi istiga alla
violenza”-”Ma che ne capisci tu..se non si capiscono con le buone bisogna
usare maniere forti!”-”Parole sante papà..Celeste ma tu non pensi che i
morti di fame come noi se la sudano ogni giorno?..e che gli industriali e
i ricchi buttano la pelle del pollo..noi mangeremo pure quella!”; Carola entrò
con Maria:”Noi andiamo alla funzione di Don Arnaldo..e basta parlare di
politica..pensiate che con le proteste si risolva qualcosa?”-”Carola per
cortesia..di queste cose possono discutere solo gli uomini..chi la fa la
politica??”-”Mamma vengo con voi..”-disse Celeste.
Dopo l'estate le cose sembravano calmarsi, il lavoro era
ritornato regolare, ma non scampai al rimprovero che il signor La Rocca mi
doveva fare da tempo:”Operaio..sì voi..con voi ce l'ho..venite immediatamente
nel mio studio”-disse Vittorio tra le occhiate generali di timore; entrai
nel suo ufficio:”Si identifichi..”-”Mi dovrebbe conoscere..”-”sentite non
fate lo spiritoso con me..ho un sacco di operai”-”Toldi Marco..”-”Bene.. sapete
che è proibito scassinare porte non è così?”-”Voi pensate che io abbia
fatto ciò?”-”Esatto, siete una testa calda..dovete assumervi
le vostre responsabilità..vi ricordo che se lavorate qui, è
perché vostro padre anche se ha superato l'età consentita, è sempre
stato rispettoso nei miei riguardi, e dovreste imparare anche voi”-”Lasci
a me la mia educazione..io se fossi in voi mi preoccuperei di altro..”-”Ma
come vi permettete?”-”Di salari..siamo stanchi di lavorare fino a
quindici ore al giorno..e avere una miseria in cambio..”-”Lo dica al governo
che non ci sovvenziona abbastanza..ah dimenticavo il suo vocabolario..che
non ci dà..”-”Lo so che vuol dire..non ci tratti tutti come dei pessimi
ignoranti..arrivederci..”; Vittorio rimase basito dalle mie parole.
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