Un temporale si sta abbattendo su Salò e sulla sponda occidentale del
Lago di Garda. Un forte vento fa sbattere le persiane degli edifici posti sul
lungolago. Una piccola barca al largo si lascia trascinare dalle onde. Al suo
interno un cadavere..
Salò, 25
anni dopo.
La giornata
è soleggiata, e la cittadina è presa d’assalto dai turisti. Francesco Grandi è
appena uscito dall’hotel di cui è azionista e il suo sguardo è rivolto al lago.
Sta aspettando sua figlia, Eleonora di ritorno dalla Germania.
In una
piccola libreria del centro, Stefano sta sistemando alcuni volumi quando sua
moglie Elena entra e chiede se sia addormentato li, hanno perso un appuntamento
importante. Stefano sta per rispondere ma Andrea, capitano della guardia
costiera di Salò, li interrompe. Andrea dice che serve un fascicolo importante
riguardo la flora lacustre e il padre senza esitare si mette alla ricerca
mentre madre e figlio fanno quattro passi sul lungolago. Andrea rimane fermo
mentre dal battello appena attraccato scende una ragazza che abbraccia
Francesco: è Eleonora. Elena nota il figlio e i due continuano a camminare.
Sara
Fattori sta terminando alcuni conti quando il padre, Guido entra nello studio
chiedendole di essere presente al consiglio di amministrazione. Sara viene poi
chiamata da Eleonora e si precipita a casa Grandi. Le due sono amiche da anni.
Elena
chiede al figlio se essere ritornato a Salò lo ha destabilizzato dopo una
difficile missione nel Sud Italia ma l’uomo dice che la famiglia è importante.
Vittorio
Andreoli sta tirando le reti in barca quando nota Andrea che gli chiarisce che
deve rinnovare il permesso e l’uomo annuisce, se ne era completamente
dimenticato. Vittorio vede poi Francesco e si precipita su di lui accusandolo pubblicamente.
Eleonora nota Andrea poi chiede a Vittorio di moderare i termini. Francesco
consiglia al pescatore di rettificare tutto subito o lo denuncierà per
calunnie. Vittorio lo accusa della morte della madre.
Guido è in
ufficio con Herbert un finanziatore tedesco. Herbert consiglia a Guido di non
fare mai di testa sua ma di chiedere sempre il suo parere. Le cose potrebbero
mettersi male anche per il suo hotel.
Eleonora
arriva nella libreria di Stefano chiedendo dei libri sui comportamenti della
fauna lacustre. Stefano sorride perché proprio suo figlio li ha richiesti.
Eleonora ricorda bene Andrea.
Vittorio
sta bevendo un sorso d’acqua presso la capitaneria di porto e Andrea gli
consiglia di tenere a freno parole dure contro persone così influenti in città.
Vittorio dice che Francesco quando era amministratore delegato dell’hotel
Fattori scaricava liquami noci presso il torrente li vicino dove sua madre
andava a fare il bucato. Se sua madre è morta è per colpa sua.
Andrea
arriva sul ponticciolo e vede Eleonora assorta nei suoi pensieri vedendo il
lago. La giovane si volta e rimarca il fatto che questo lago sta avendo dei
problemi e lei vuole capire cosa stia succedendo. Andrea invece rimane
incantato dai suoi occhi poi con una scusa se ne va.
Francesco sta
leggendo il giornale quando Vittoria gli porta il caffè e capisce che il marito
è inquieto, sua figlia gli ha chiesto alcune cose riguardo l’hotel Fattori.
Vittoria guarda male il marito e gli dice che devono rimanere in silenzio.
Elena e
Stefano intanto offrono un drink a Vittorio. L’uomo è ancora sconvolto dalla
morte della madre, Elena la conosceva bene. Stefano dice a Vittorio che deve
ritrovare la via per ritornare a vivere e lasciarsi il passato alle spalle ma
Vittorio vuole solo giustizia e l’unico responsabile è Grandi.
In un
piccolo convento poco lontano da Salò, una donna anziana sorretta da un bastone
si siede con aria stanca e affranta. Chi sarà?
Sara ed
Eleonora, in serata, sono in un locale. Sara parla di suo padre, del suo
nervosismo e dell’hotel che però sta andando a gonfie vele. Eleonora sta sul
vago ma poi le parla della sua
professione e di voler studiare il comportamento delle anatre nel lago. Per
questo si farà accompagnare da Andrea al largo. Sara ipotizza che tra i due ci
sia sempre stato del tenero ma Eleonora smentisce categoricamente.
Stefano
entra nella sua libreria ma la trova a soqquadro.
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