Tra
grida e urli di gioia e festa i calciatori tornarono nello
spogliatoio; anche Daniele ci entrò e si mise sotto la doccia.
all’uscire dal campo di gioco si ritrovò l’osservatore davanti
al cancello.
«
Buon giorno, signor Frettoli, ha tempo per discutere? Potrebbe
presenziare pure il suo allenatore?» chiese, osservando qualcosa
alle sue spalle. Daniele si voltò e vide il Mister avvicinarsi a
grandi passi verso di loro.
«
Salve signor Sinfonelli, sono il signor Arbettoli, osservatore per
conto dell’U.S. Cruzzano, squadra militante in serie D. Ci siamo
interessati al signor Frettoli dalla partita contro lo stesso
Frantinate, all’andata. Allora eravate ancora in quinta posizione,
ma nei mesi il ragazzo ci ha convinti del fatto che potrebbe fare al
caso nostro. Gran velocità, buonissima tecnica e altruista quanto
basta, caratteristiche eccellenti per un ragazzo della
Promozione. Potremmo parlarne seduti ad un tavolo?»
Daniele
non aveva parole. Sarebbe stato il suo primo vero trasferimento e
promettevano bene le premesse.
«
Certo che possiamo parlarne, vuole venire a bere un caffè?» chiese
Il Mister, piuttosto serio.
l’osservatore
accettò e si diressero al bar a fianco lo stadio.
«
Come vi dicevo prima la nostra squadra sarebbe interessata al suo
giovane attaccante. La nostra società ha già pensato di compilare
una bozza di contratto, da mostrare al giocatore e a lei» riprese il
signor Arbettoli, consegnando dei documenti al Mister.
Questi
osservò le carte e prese a leggere. Conclusa una rapida lettura alzò
lo sguardo.
«
Qui c’è scritto che lo vorreste acquistare da subito e questo devo
rifiutarlo. Abbiamo dei problemi in attacco per colpa di un
infortunio e Daniele ora è assolutamente indispensabile alla
Selinese. Fosse stato per la fine della stagione potremmo ragionarci,
ma in tal caso… devo rifiutare» concluse il Mister.
Daniele
osservò i documenti, poi il signor Arbettoli e il Mister, poi di
nuovo le carte sul tavolo.
«
Sono disposti ad aumentare la cifra di 20000 euro, non oltre»
ribatté l’osservatore, ma ancora non suscitò interesse nel
Mister.
«
No, mi dispiace ma non è cedibile per questa sessione di mercato.
Abbiamo bisogno di lui» concluse, nuovamente, categorico.
«
La avviso che stiamo osservando altri attaccanti e gli altri
allenatori hanno aperto ad una trattativa, al contrario di lei. Per
il mercato di fine campionato potrebbe essere troppo tardi».
«
Di quanto parliamo, e quanto sarebbe il mio compenso?» avanzò per
la prima volta Daniele.
Il
suo allenatore lo guardò torvo ma lui cercò di non incrociare il
suo sguardo.
«
Posso darti del tu, Daniele?» e proseguì con un cenno di consenso
del ragazzo. « Il Cruzzano sarebbe disposto a mettere sul piatto
50000 euro per te, Daniele, e non sono molti i calciatori per la
quale avanzano così tanto. Se fossero disposti a lasciarti partire
per questa sessione salgono anche a 60, ma non oltre» lo informò
l’osservatore, « e il tuo guadagno sarebbe di 16000 euro annui,
iniziali, esclusi eventuali piccoli bonus. Come ti avevo già detto
un mese fa, se arrivassi a quindici goal stagionali, sono disposti
già ad aumentare a 17000, circa, l’ingaggio».
Un
sogno, pensò, calcolando che alla Selinese prendeva molto meno e
doveva fare dei lavoretti per poter arrotondare.
«
Mi dispiace Daniele, so che questo ingaggio è alto e pure per noi è
un sogno prendere 70000 euro, ma non posso perderti proprio ora.
Senza di te in squadra rischiamo di perdere le prime posizioni perché
non abbiamo altri attaccanti della tua stessa qualità e Fede non è
certo al tuo livello, e il presidente è d’accodo con me» disse al
ragazzo, poi si voltò a parlare ancora con Arbettoli. « Devo
rifiutare la vostra offerta, signor Arbettoli. Ne potremo discutere a
fine stagione».
Non
ci fu verso di convincerlo. L’osservatore dovette accettare il
rifiuto e andarsene, non prima di aver salutato Daniele.
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